società Insieme di individui o parti uniti da rapporti di varia natura, tra cui si instaurano forme di cooperazione, collaborazione e divisione dei compiti, che assicurano la sopravvivenza e la riproduzione [...] per azioni e la s. a responsabilità limitata, che rientrano sotto la categoria della s. di capitali; e infine la s. cooperativa e la alla s. e allo Stato le riflessioni di Aristotele (Politica) che considera la dimensione politico-sociale come ...
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Rapporto che collega, in maniera essenziale o accidentale, due o più cose, fatti, concetti.
Esposizione, orale o scritta, con cui si danno informazioni intorno allo stato di una questione, ai risultati [...] di r. diverse da quelle codificate, e fortemente orientate in senso cooperativo e integrativo.
Filosofia
Una delle categoriearistoteliche, intesa come ciò «il cui essere consiste nel comportarsi in un certo modo verso qualcosa». Essa è tuttavia ...
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La forma particolare di essere o di presentarsi di una cosa, o di operare, procedere e simili.
Diritto
Il m. è tradizionalmente considerato un elemento accidentale del negozio giuridico. Consiste in un [...] forme in cui si presenta l’unica, infinita sostanza.
Nella logica aristotelica, e poi nella tradizione latina e medievale, m. del sillogismo sono agevole lettura dei segmenti misurati.
Linguistica
Categoria fondamentale, insieme al tempo e all’ ...
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(A. T., 53-54-55; 56-57).
Geografia: Nome (p. 667); La moderna conoscenza geografica (p. 667); Situazione e confini (p. 668); Composizione litologica del suolo (p. 668); Struttura e forme del terreno [...] e l'Austria, strette da un patto d'alleanza, chiedono categoricamente al re di Danimarca il ritiro della nuova costituzione, in quanto una radicale revisione le interpretazioni della poetica aristotelica, moveva non più da principî prestabiliti, ...
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Per quanto perdesse il suo nome nel diventare, come Costantinopoli o Nuova Roma, la capitale dell'Impero d'Oriente, Bisanzio ebbe la sorte di essere ancora ricordata quando si volle designare l'arte, la [...] 8).
Alla loro volta questi si sogliono suddistinguere in due categorie: a) quelli che non hanno nulla di comune con gli . È suo merito il rifiorire in Costantinopoli, fino allora aristotelica, cioè scolastica, d'un interesse vivo per Platone e ...
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(fr. droit; sp. derecho; ted. Recht; ingl. law).
Sommario: Filosofia del diritto, p. 983; Storia del diritto, p. 986; Etnografia e folklore: il diritto presso i primitivi, p. 987; Il diritto popolare, [...] regolare. Le condizioni soggettive e oggettive del diritto sono da Aristotele analizzate; ma anche per lui la giustizia non è dell elementi (territorio, popolo, potere di dominio); le categorie storiche e nazionali della sua formazione e dei suoi ...
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GIUSTIZIA (lat. iustitia; fr. ing., justice; sp. justicia; ted. Gerechtigkeit)
Gioele SOLARI
Giovanni CORSO
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Nella speculazione greco-romana il concetto di giustizia è ancora essenzialmente naturalistico, [...] 'Etica Nicomachea ove si tratta della giustizia generale in largo senso, Aristotele non parla né di medietà, né di vizî estremi, ma contrappone nell'interesse generale; di bonifica di seconda categoria, ecc. Con giurisdizione esclusiva, la Giunta ...
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(X, p. 498; App. I, p. 435)
Nell'uso moderno il termine cittadinanza tende a presentare due significati distinti: uno teorico-politico e l'altro più propriamente giuridico. Nel primo caso c. designa lo [...] 498), risalente alla cultura politica greco-romana, della quale Aristotele può essere considerato il massimo esponente, cui si sono valore di un'idea strategica, sino a farne la categoria centrale di una concezione della democrazia che sia fedele ai ...
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Costituzione
Vezio Crisafulli
Aldo M. Sandulli
di Vezio Crisafulli e Aldo M. Sandulli
COSTITUZIONE
Costituzione di Vezio Crisafulli
sommario: 1. Molteplicità di significati. 2. La costituzione in senso [...] qual'è il potere sovrano della costituzione, quale il fine di ogni comunità" (Aristotele, Pol., IV, 1, 1289 a). Per G. Jellinek (v., 19143, aventi forza normativa per tutti gli appartenenti alla categoria (art. 39). Dichiara inoltre che spetta alla ...
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SCHIAVITÙ
Emilio Gabba e Raimondo Luraghi
1. Schiavitù nel mondo antico di Emilio Gabba
2. Schiavitù nell'età moderna di Raimondo Luraghi
Schiavitù nel mondo antico
di Emilio Gabba
Considerazioni [...] antico. La schiavitù spesso non si presenta come una categoria omogenea da un punto di vista 'sociale', ma con cercato acutamente (v. Cambiano, 1987) di ricavare dalle argomentazioni aristoteliche i ragionamenti e le idee di chi si opponeva, su un ...
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categoria
categorìa s. f. [dal gr. κατηγορία «imputazione, predicato, attributo», der. di κατηγορέω «accusare, affermare, asserire»; lat. tardo categorĭa]. – 1. In generale, il predicato di una proposizione, l’attributo di un soggetto. a....
categorico
categòrico agg. [dal lat. tardo categorĭcus, gr. κατηγορικός] (pl. m. -ci). – 1. Di categoria, relativo a categorie nel sign. filosofico; il termine, che in Aristotele significava semplicem. «affermativo», ha assunto nella filosofia...