La società in cui viviamo è estremamente normata e normativa. Chiunque ecceda i confini sociali della “normalità” viene classificato come folle. La follia, quindi, diventa un dispositivo politico prima [...] circoscrivere l’ampiezza del veganismo inteso come parte di una più generale prassi antispecista, finalizzata a superare le categorie binarie, politiche ed escludenti dell’animalità e dell’umanità. Come scrive Marco Reggio in Cospirazione Animale, «L ...
Leggi Tutto
Gli uomini sono così necessariamente folli che il non esser folle equivarrebbe a esserlo secondo un’altra forma di follia. Pensées di PascalMichel Foucault scrive Storia della follia in età classica come [...] guarito”.Nel XIX secolo la follia è ormai completamente tradotta nei termini della malattia mentale, un oggetto definito da categorie nosografiche che eliminano ogni dialogo con l’esperienza del folle. La psichiatria non è solo una pratica medica, ma ...
Leggi Tutto
Tommaso Giartosio è tante cose diverse: conduttore radiofonico, saggista, poeta, attivista, scrittore. Ha scritto recentemente Autobiogrammatica (2024, minimum fax), che per ora gli è valso il seguente [...] particolare appunto a Berlino, rendendosi conto che la città normale è in realtà una città dissoluta, una città perversa: le categorie di normalità e di perversione saltano completamente: voi dite che io sono perverso ma in realtà c'è qualche cosa di ...
Leggi Tutto
Spesso si ritiene che la fede cristiana sia difficilmente avvicinabile al pensiero femminista e che anzi, si ponga se non in antitesi, quanto meno in contraddizione con l’aspirazione ad un mondo più inclusivo [...] Messia. Tuttavia questo rifiuto esaspera i suoi avversari che non possono negare i suoi miracoli ma nemmeno collocarli in una categoria per loro riconoscibile e dunque controllabile. La rabbia per il tergiversare di Gesù è tale che i Giudei cercano ...
Leggi Tutto
Arlecchino nella Commedia dell’arteA partire dalla metà del secolo XVI fino a quella del XVIII, il pubblico della Commedia dell’arte si era abituato a riconoscere Arlecchino nella figura del teatrante [...] primavera, che infatti corrisponde alla fine del freno invernale e alla liberazione vitale. Secondo Frye esistono categorie narrative della letteratura più generali, o logicamente antecedenti, rispetto ai generi letterari ordinari: il romantico, il ...
Leggi Tutto
Il cognome, nonostante il ruolo apparentemente marginale che si trova spesso a rivestire nella quotidianità, si carica, tuttavia, di una particolare rilevanza sociale: esso non solo è strumento essenziale [...] oggetto di tutela costituzionale, con particolare riferimento all’art. 2, il quale riconduce il suddetto aspetto della personalità alla categoria dei diritti inviolabili, e all’art. 22, il quale prevede che il nome, come anche la cittadinanza e la ...
Leggi Tutto
«Ιn mezzo a tanta letteratura dell' arbitrario il piacere della lettura resta per me fondato sul seguire le motivazioni d'un insieme di segni»Italo Calvino, LettereAll’interno dell’opera calviniana è stata [...] segno e conseguenti proprietà linguistiche (mai esplicitate apertamente).La prima città, Tamara, è una composizione delle diverse categorie di segno linguistico: gli indici (marcatori di un rapporto non intenzionale di causa-effetto, come l’impronta ...
Leggi Tutto
Perennemente in tensione tra i traumi storici, vissuti in prima persona, e l’influenza della filosofia dell’esistenza e degli insegnamenti heideggeriani, Hannah Arendt (1906 – 1975), una delle figure intellettuali [...] ha condotto all’orrore totalitario emergono precise indicazioni sul modo in cui l’azione umana non dovrebbe più essere concepita. Le categorie tradizionali escono di scena: non si può più parlare di essere nel tempo o in opposizione al tempo, ma solo ...
Leggi Tutto
Nel saggio del 1979 La condizione postmoderna. Rapporto sul sapere Jean-François Lyotard, dopo aver analizzato in chiave storico-critica le esperienze filosofiche fondate sui principali sistemi emancipativi [...] dell’individuo, il paradigma soggettivistico sostiene l’opposto, e cioè la risoluzione della realtà e dei valori alle categorie del soggetto. Riprendendo l’assunto centrale del prospettivismo nietzscheano, secondo il quale non esistono fatti in sé ma ...
Leggi Tutto
Palomar può sembrare un’opera scritta per scherzo. In fondo si tratta un’innocua narrazione in terza persona incentrata sulla prospettiva di un protagonista dalle movenze interiori molto prevedibili: il [...] Fenomenologia dello spirito di Hegel, una soggettività che cerca continuamente di comprendere la realtà ma le cui categorie risultano sempre fatalmente e ironicamente inadatte. Ogni volta che attesta l’insufficienza della propria descrizione del ...
Leggi Tutto
categoria
categorìa s. f. [dal gr. κατηγορία «imputazione, predicato, attributo», der. di κατηγορέω «accusare, affermare, asserire»; lat. tardo categorĭa]. – 1. In generale, il predicato di una proposizione, l’attributo di un soggetto. a....
categorico
categòrico agg. [dal lat. tardo categorĭcus, gr. κατηγορικός] (pl. m. -ci). – 1. Di categoria, relativo a categorie nel sign. filosofico; il termine, che in Aristotele significava semplicem. «affermativo», ha assunto nella filosofia...
Categorie
Enrico Berti
. Opera di Aristotele, inclusa dagli editori nella raccolta di scritti logici denominata Organon, di cui costituisce il primo libro. La sua autenticità, già oggetto di controversie, è oggi quasi unanimemente ammessa.
Le...
Introduzione. - La teoria delle c. è di recente costruzione, ma, per la sua stessa natura, è oggi già penetrata diffusamente nella matematica. Essa rappresenta, nel pensiero matematico, un momento di sintesi, realizzato attraverso raffinati...