lambda-calcolo
Silvio Bozzi
Presentato per la prima volta da Alonzo Church nel 1932 come frammento di un più ampio sistema (poi dimostratosi contraddittorio) per la fondazione della matematica, il λ-calcolo [...] di spazi di funzioni continue. Questa analisi ha aperto la strada a un approccio al λ-calcolo in termini di teoria delle categorie e oggi sono molti e fondamentali i risultati in cui le due discipline interagiscono.
→ Programmazione, algoritmi di ...
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Processo legato alla genesi di una modificazione (traccia mnestica) di un substrato, organico o non, attraverso il quale un determinato effetto persiste e diviene suscettibile di rimanifestarsi nel corso [...] (volatili); le prime sono dette semplicemente SRAM (sigla di static RAM); le seconde sono ulteriormente divisibili in due categorie, asincrone e sincrone: in quelle asincrone, dette DRAM (sigla di dynamic RAM), le operazioni di lettura e scrittura ...
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Filosofia e semiotica
di Stefano Gensini
La nozione di comunicazione (dal lat. tardo e medievale communicatio, l'atto di mettere in comune con altri, di trasmettere a) ha un'ampia nel dibattito filosofico-linguistico [...] . Per es., tali segnali possono essere di tipo informativo, se il significato di certi gesti è condiviso da alcune categorie di partecipanti alla c., di tipo comunicativo, se i gesti utilizzati dal partecipante sono inviati in maniera consapevole per ...
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Filosofia e semiotica
di Stefano Gensini
La nozione di comunicazione (dal lat. tardo e medievale communicatio, l'atto di mettere in comune con altri, di trasmettere a) ha un'ampia nel dibattito filosofico-linguistico [...] . Per es., tali segnali possono essere di tipo informativo, se il significato di certi gesti è condiviso da alcune categorie di partecipanti alla c., di tipo comunicativo, se i gesti utilizzati dal partecipante sono inviati in maniera consapevole per ...
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ALIENAZIONE
Giuseppe Bedeschi e Alessandro Cavalli
Alienazione
di Giuseppe Bedeschi
Il concetto di alienazione in Hegel
Hegel è il primo pensatore moderno che abbia elaborato una vera e propria teoria [...] dell'altro, non tiene conto del pieno rifiuto di tutte le catene" (ibid., p. 70). La Ricchezza, insomma, è una delle categorie centrali della condizione estraniata del mondo moderno, e coinvolge sia chi la riceve sia chi la dà, sia chi la possiede ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Niccolò Machiavelli
Giulio Ferroni
Il pensiero di Machiavelli scaturisce dal seno stesso dell’orizzonte pubblico fiorentino, dai principi istituzionali e morali e dai modelli di comportamento in esso [...] demistificante che i migliori lettori di Machiavelli hanno sempre riconosciuto: la spinta a correggere, ridimensionare, rovesciare le stesse categorie di comportamento da cui egli prende avvio, la sua tensione a svelare ciò che c’è dietro i modelli ...
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DELLA SCALA (Scaligero), Giulio Cesare
Giorgio Patrizi
Sul luogo di nascita del D. e sul suo stesso nome è stato vivo, a lungo, un dibattito critico teso a far luce sulla reale identità di un letterato [...] B. Weinberg di un D. versus Aristotele) ma con un costante tentativo di utilizzarne frammenti, di armonizzarne opposte categorie. La presenza poi di referenti inusitati come Virgilio, letto quale modello di linguaggio poetico ma anche come figura ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Piero Martinetti e Antonio Banfi
Massimo Ferrari
Nella filosofia italiana della prima metà del Novecento Piero Martinetti e Antonio Banfi hanno rappresentato due percorsi intellettuali che non solo [...] elaborando contestualmente una ‘via al marxismo’ che riformula l’impianto originario del suo razionalismo critico alla luce della categoria storico-pragmatica dell’«uomo copernicano». Morì il 22 luglio del 1957: il suo feretro accompagnato per le vie ...
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conoscenza
Stefano De Luca
Esperienza e ragione per ottenere un sapere certo
Esiste una conoscenza valida? E se sì, entro quali limiti? E come giungiamo a essa? A queste domande ha sempre cercato di [...] fonti: l'esperienza ci fornisce la materia, che sono i dati particolari, mentre la ragione ci offre le forme ‒ cioè le categorie ‒ che ci permettono di ordinarli e conferire loro universalità e necessità. L'esperienza, senza ragione, è cieca: essa ci ...
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Sostantivo greco (λόγος «parola, discorso, ragione»), variamente usato nel linguaggio filosofico e teologico.
Per il più antico pensiero greco, incline a non distinguere l’aspetto verbale dall’aspetto [...] moderna, il concetto di l. acquista un significato importante nella filosofia di Hegel, per il quale il l., sistema di pure categorie logiche, è il primo momento, o idea ‘in sé’ (tesi), del divenire dell’‘idea’, la quale dalla pura idealità di esso ...
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categoria
categorìa s. f. [dal gr. κατηγορία «imputazione, predicato, attributo», der. di κατηγορέω «accusare, affermare, asserire»; lat. tardo categorĭa]. – 1. In generale, il predicato di una proposizione, l’attributo di un soggetto. a....
categorico
categòrico agg. [dal lat. tardo categorĭcus, gr. κατηγορικός] (pl. m. -ci). – 1. Di categoria, relativo a categorie nel sign. filosofico; il termine, che in Aristotele significava semplicem. «affermativo», ha assunto nella filosofia...