Suicidio
Realino Marra
Suicidio e scienze sociali
Nella cultura occidentale, dall'antichità fino a tutto il Settecento, il suicidio è stato oggetto prevalentemente di valutazioni giuridiche, morali [...] di Jack Gibbs e Walter Martin del 1964, conferma come, al di là d'una imperfetta corrispondenza delle categorie concettuali adoperate, l'approccio allo studio sociale della morte volontaria sia restato sostanzialmente immutato.
La tesi degli autori ...
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BRUCCULERI, Angelo
Giuseppe Pignatelli
Nato a Canicattì (Agrigento) il 29 nov. 1879 da Calogero e da Carmela Cagnino, seguì il corso degli studi medi nella città natale, ove frequentò gli ambienti religiosi, [...] che in linea di principio era per il pluralismo delle organizzazioni sindacali, sia pure all'interno di categorie professionali legalmente costituite e riconosciute, sostenne fin dal 1943 la necessità nel periodo della ricostruzione postbellica di ...
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Fiaba
Tilde Giani Gallino
La fiaba è un racconto di avventure in cui domina il meraviglioso, tanto negli episodi come nei personaggi, e che ha di solito come protagonista un essere umano, nelle cui [...] universali che fanno parte dell'ambiente esterno, ad accettarne i principi di fondo e a stabilire priorità e categorie. Naturalmente, per ottenere simili risultati non sarà sufficiente una sola fiaba, ma bisognerà conoscerne molte, anche se ognuno ...
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Secondo l’accezione più ampia, e prevalente nell’uso, il complesso dell’Australia, della Nuova Guinea e del disperso mondo insulare dell’Oceano Pacifico, per la massima parte concentrato nel quadrante [...] dalla fusione dei ghiacciai. Sempre nella Nuova Zelanda, gli innumerevoli laghi, spesso profondi, possono essere raggruppati in due categorie: laghi d’origine vulcanica, nell’Isola del Nord (Taupo, Rotorua ecc.), e laghi d’origine glaciale, nell ...
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Diritto
L’a. nel diritto processuale civile
Diritto di agire in giudizio per ottenere la tutela giurisdizionale, che l’art. 24, co. 1, Cost. garantisce a tutti, sulla base della mera affermazione che un [...] alla circolazione delle a., adempiuti gli obblighi di pubblicità dello statuto, rende nullo il trasferimento.
Classificazione. - Tra le varie categorie di a., vanno ricordate le a. privilegiate, le a. a favore dei prestatori di lavoro e le a ...
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Arte
Nella terminologia architettonica classica, l’organismo a un tempo struttivo e formale che è costituito da una serie di colonne con la sovrastante trabeazione e, talora, il sottostante piedistallo [...] terz’o. di s. Domenico, terz’o. di s. Francesco ecc.). Gli o. religiosi si dividono in 4 grandi categorie: canonici regolari, monaci, ordini mendicanti, chierici regolari, ciascuno diviso in o. o congregazioni.
Scienze sociali
Lo stato di equilibrio ...
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Potere
Angelo Panebianco
(XXVIII, p. 117)
Non tutto ciò che il linguaggio comune definisce potere è tale per le scienze sociali. In primo luogo, non lo è la capacità di disposizione e di manipolazione [...] in posizione più eccentrica. Nell'ambito di una più generale teoria della politica (antirealistica), che recupera e rielabora categorie della classicità greca, H. Arendt (1958), per es., assume il p. come fondato sull'opinione e lo definisce ...
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TOSSICODIPENDENZA
Vittorino Andreoli
Maria Cristina Giannini
(v. tossicomania, App. IV, III, p. 661)
La t. è l'insieme di tre fattori che si mescolano dinamicamente: sostanza, consumatore, ambiente [...] e qualche cosa: noi abbiamo richiamato un'atmosfera, una filosofia che sovrastano, sia pure con tinte diverse, le differenti categorie e classificazioni che si possono ipotizzare sui giovani.
Fino al 1975 aveva dominato l'idea che esistessero zone ...
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Vita
Maurizio Bonolis
(XXXV, p. 458; App. IV, iii, p. 840; V, v, p. 781)
Età e corso della vita
Dal punto di vista sociologico il concetto di età si specifica in relazione alle variabilità del significato [...] come si può 'essere reputati giovani', ma non è detto che i due giudizi coincidano. In secondo luogo, le categorie di questa stessa variabilità di significato ('vecchio', 'giovane', 'maturo', 'infantile' ecc.) dipendono dagli anni di v. della persona ...
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Le società occidentali contemporanee sono spesso state definite società del consumo di massa, intendendo con ciò che gran parte della vita dei loro membri ruota intorno all'acquisto e consumo di merci [...] distintivo che serve per segnare e rinsaldare le relazioni sociali, riprodurre differenze e gerarchie o, più raramente, sfidare le categorie culturali. Pertanto anche quando si fa la spesa in un supermercato per le esigenze di ogni giorno si mettono ...
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categoria
categorìa s. f. [dal gr. κατηγορία «imputazione, predicato, attributo», der. di κατηγορέω «accusare, affermare, asserire»; lat. tardo categorĭa]. – 1. In generale, il predicato di una proposizione, l’attributo di un soggetto. a....
categorico
categòrico agg. [dal lat. tardo categorĭcus, gr. κατηγορικός] (pl. m. -ci). – 1. Di categoria, relativo a categorie nel sign. filosofico; il termine, che in Aristotele significava semplicem. «affermativo», ha assunto nella filosofia...