MARTINOLI, Gino.
Fabio Lavista
– Nacque a Firenze, il 19 marzo 1901, da Giuseppe Levi e da Lidia Tanzi (Gino Levi modificò il suo cognome in Martinoli, in seguito all’entrata in vigore delle leggi razziali [...] la gran parte degli spostamenti delle macchine per cucire lungo le linee di lavorazione fino al montaggio finale, attuato per la prima volta mediante l’uso della catena. Fondamentali furono, poi, le innovazioni del profilo organizzativo mirate a ...
Leggi Tutto
BENELLI, Giuseppe
*
Nacque a Pesaro il 7 genn. 1889. Compiuti gli studi presso l'Istituto tecnico industriale di Fermo, rimasto orfano del padre, nel 1911 impiantava a Pesaro una piccola officina meccanica [...] l'attrezzatura automatica e semiautomatica d'alta precisione, organizzare catenedimontaggio, ampliare la rete commerciale, intraprendere altre produzioni, come motocarri.
Nel 1936, frutto di particolari studi e brevetti, veniva prodotto il modello ...
Leggi Tutto
PONTICELLI, Lazzaro
Manuela Martini
PONTICELLI, Lazzaro. – Quintogenito di sei fratelli, nacque il 24 dicembre 1897 a Cordani, un villaggio della frazione di Morfasso nel Comune di Bettola nell’alta [...] fatto prima di lei, Filomena si recò a Nogent-sur-Marne, nei sobborghi parigini, dove una catena migratoria molto anni Cinquanta, divenne uno dei grandi gruppi francesi dimontaggiodi ciminiere e di tubature industriali, giunta oggi, con le filiali ...
Leggi Tutto
FABIANI, Massimiliano (Max)
Maristella Casciato
Nacque a Kobdilj (Cobidil, ora in Slovenia) presso San Daniele del Carso il 29 apr. 1865, da una famiglia numerosissima: undicesimo dei quattordici figli [...] 'idea unitaria di economia spaziale i suoi modi compositivi si volgono verso un metodo di libero montaggiodi elementi architettonici 'aereo" (1944) e per una "bicicletta senza manubrio e catena" (1949).
Fonti e Bibl.: Disegni e materiali d'archivio ...
Leggi Tutto
VESPUCCI, Amerigo.
Luciano Formisano
– Nacque a Firenze il 9 marzo 1454, da Nastagio (detto Stagio) di Amerigo Vespucci, notaio, e da Elisabetta (detta Lisabetta o Lisa) di Giovanni Mini, notaio originario [...] siamo in presenza di un anello della catena che dal Mundus novus conduce alla Lettera; solo che, a differenza di questo, il della prima, che pertanto sarebbe dovuta al montaggiodi frammenti preesistenti. La falsificazione avrebbe avuto inizio ...
Leggi Tutto
ROBUSTI, Jacopo (Jacomo, Giacomo)
Marsel Grosso
, detto Tintoretto. – Primogenito di Battista, tintore di seta, nacque a Venezia nel 1519, come risulta dall’atto di morte del 31 maggio 1594 che lo indica [...] Museo Cerralbo di Madrid, quello di Lorenzo Soranzo del Kunsthistorisches Museum di Vienna e il Gentiluomo con la catena d’oro , si recò a Mantova per assistere personalmente al montaggio dei dipinti nella sala dei Duchi. Contemporaneamente dall’ ...
Leggi Tutto
catena
caténa s. f. [lat. catēna]. – 1. a. Mezzo di collegamento e di unione fatto di più anelli di ferro o d’altro metallo passati l’uno dentro l’altro, che serve per tener saldamente legate cose, animali, persone, per tener sospesi oggetti...
montaggio
montàggio s. m. [dal fr. montage, der. di monter «montare»]. – 1. a. Operazione con la quale si assemblano in unico complesso i diversi elementi costitutivi di un dispositivo, di un meccanismo, di una macchina, di una struttura,...