Progettazione
Renato De Fusco
di Renato De Fusco
Progettazione
sommario 1. Introduzione. 2. Definizione. 3. Aspetti linguistici della progettazione. 4. Progettazione e architettura moderna. 5. La progettazione [...] una specifica fabbrica anteriore. Beninteso, non si tratta di considerare l'architettura che genera architettura solo in quanto catena di fenomeni omogenei, ma di stabilire dei legami fra l'intera storicità dell'opera precedente che vale come causa ...
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BEIRUT
R.D. Pringle
(gr. ΒηϱυτόϚ; lat. Berytus; arabo Bayrūt)
Capitale del Libano e principale porto del paese. La città antica e quella medievale sorgevano vicino al mare, su un terreno pianeggiante, [...] lo descrisse, nel 1185, come stretto fra due moli, conclusi all'estremità da due torri tra le quali veniva tesa una catena per sbarrarne l'accesso.La cattedrale dei crociati (od. moschea al-῾Umarī) sorgeva presso il centro della città medievale, poco ...
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Acquedotto
A. Berger
Il termine indica, in senso ampio, i sistemi di conduzione dell'acqua, istallati fin dall'Antichità per l'approvvigionamento idrico di città e altri complessi edilizi; essi raggiunsero [...] alla città. Un a. costruito dall'imperatore Adriano correva a un livello più basso, a N della principale catena montuosa della penisola, e riforniva d'acqua il centro urbano precostantiniano; destinato nel 443 a servire esclusivamente il palazzo ...
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CITTÀ
P. Cuneo
La definizione di Isidoro di Siviglia (Etym., XV, 2, 1), identificando la civitas nel vincolo associativo che lega gli abitanti e l'urbs entro le mura che circondano lo spazio abitato, [...] i molti, l'esempio di Venezia, con le nuove provvidenze difensive, la cinta murata verso E e lo sbarramento con una catena del Canal Grande all'altezza dell'accesso a Rialto - un medesimo accorgimento era stato operato a Roma sul Tevere dal pontefice ...
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CASTELLO
W. Müller-Wiener
Struttura fortificata con funzioni difensive e talvolta anche abitative, il c. viene normalmente indicato nelle fonti latine medievali con i termini castrum e castellum, indirettamente [...] al-Dīn nel sec. 16° e da Ibrāhīm Pāshā nel secolo scorso.Più a E e più a N, nell'Iran montuoso della catena dell'Alburz, a S del mar Caspio, sono particolarmente noti i c. costruiti o usati come fortezze dalla setta ismailita (Ḥashīshīyūn) a partire ...
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IONA
J.T. Lang
(Iova insula, Hy nei docc. medievali)
Piccola isola della Scozia, nella contea di Argyllshire, situata al di là della punta occidentale dell'isola di Mull, non troppo distante dalla costa [...] . Su un gruppo locale di effigi di militari dei secc. 14° e 15° appaiono figure armate con maglie di ferro a catena con scudi araldici; le immagini degli abati sono meno caratterizzate, qualche volta sommari riflessi del tipo in uso in Europa. Una ...
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TORINO
C. Tosco
(lat. Augusta Taurinorum)
Città capoluogo del Piemonte.
Già sede di popolazioni celto-liguri, T. vide in età augustea la prima formazione di un impianto di colonia destinato a segnarne [...] (Romano, 1986).A un patrimonio figurativo analogo appartengono anche le due miniature presenti nei fogli iniziali del codice della Catena (Torino, Arch. Storico del Comune, 390), che riporta gli statuti del 1360 con l'immagine civica del toro ...
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(VIII, p. 46; App. II, I, p. 465; III, I, p. 268)
Dai più recenti rilevamenti statistici (stima 1989) risulta che la popolazione dell'area metropolitana bonaerense è di 15.505.000 ab., di cui 2.901.000 [...] centro della città di B. A., alla fine degli anni Settanta, accoglie molte opere notevoli, come la sede della catena della televisione Argentina ATC (1978) del gruppo J. Solsona e Associati. Quest'edificio, di impostazione molto originale, inserito ...
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(VIII, p. 291; App. II, I, p. 477; III, I, p. 280; IV, I, p. 333)
La C., alla fine degli anni Ottanta, vede insoluti, e in alcuni casi addirittura aggravati, i suoi problemi socio-territoriali. Tra le [...] n. 18. Calabria, Urbino 1976; J. C. Gambino, L'industrializzazione fantasma. Il caso Calabria, Napoli 1980; E. Manzi, La Sila e la Catena costiera calabra, Milano 1984; J. C. Gambino, Le Serre e l'Aspromonte, ivi 1984; AA.VV., Il caso Calabria. Quale ...
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POZZO e CISTERNA
F. Cresti
Il p. e la cisterna rappresentano due delle componenti essenziali nei sistemi di raccolta delle acque potabili. Nel Medioevo occidentale si identificarono genericamente come [...] sono i casi in cui la margella è pervenuta segnata da più solchi causati dallo sfregamento della corda o della catena della situla. Raramente, e si tratta più propriamente di cisterne a sezione circolare rivestite internamente di cocciopesto, si ha ...
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catena
caténa s. f. [lat. catēna]. – 1. a. Mezzo di collegamento e di unione fatto di più anelli di ferro o d’altro metallo passati l’uno dentro l’altro, che serve per tener saldamente legate cose, animali, persone, per tener sospesi oggetti...
catenano
agg. [der. di catena]. – In chimica organica, di struttura molecolare di idrocarburi risultante da due anelli formati da un elevato numero di atomi di carbonio e disposti l’uno rispetto all’altro come due anelli in una catena, senza...