La proprietà di rispondere in maniera adattativa al variabile ambiente esterno è una qualità comune a tutte le forme viventi ed è anche una caratteristica indispensabile alla loro sopravvivenza. È quindi [...] cioè i sistemi di controllo coordinati dei batteri, sono scomparsi e i geni strutturali degli enzimi di una stessa catena biosintetica non hanno più alcuna relazione topologica fra loro. Aumenta inoltre il numero degli enzimi costitutivi, quelli cioè ...
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tandem tecnica Bicicletta per due persone, disposte una dietro l’altra, ciascuna delle quali fa girare una pedaliera. È perciò fornita di due catene di trasmissione che insistono sulla stessa ruota.
Per [...] estensione, il termine indica la disposizione a catena di due o più dispositivi di macchine, o anche di due o più parti di macchine eguali o simili, collegati in modo che i loro effetti vadano a sommarsi: è un sistema largamente adottato in diverse ...
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Poiché gli e. sono di natura proteica, il problema della loro sintesi s'identifica con quello della sintesi delle proteine specifiche; soltanto la formazione dei coenzimi batte vie particolari, diverse [...] un e. è formato innanzitutto dagli amminoacidi e dai legami peptidici che sono a contatto diretto con il substrato (tramite le catene laterali e forse anche con l'intervento di molecole di H2O) e dagli amminoacidi e dai legami peptidici che, pur non ...
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gradiente protonico
Anna Atlante
Differenza nella concentrazione di protoni tra lo spazio intermembrane e la matrice interna dei mitocondri che si crea, mediante traslocazione attiva (o pompaggio) di [...] protoni, durante il flusso di equivalenti di riduzione lungo la catena respiratoria. Il gradiente protonico elettrochimico transmembrana (ΔμH+) è il fattore che conserva l’energia derivante dalle ossidazioni biologiche, necessaria per la sintesi dell ...
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Enzima proteolitico del succo pancreatico che idrolizza le proteine di nutrimento. Il suo precursore inattivo, attivato nel succo pancreatico dalla tripsina, è il chimotripsinogeno; sintetizzato dalle [...] derivanti dal chimotripsinogeno. L’ α-c. (peso molecolare 25.000, punto isoelettrico a pH 8,6) è costituita da tre catene polipeptidiche legate da due ponti disolfuro. Il meccanismo d’azione coinvolge un residuo di serina, da cui il nome di proteasi ...
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Biologia
In biologia molecolare, struttura metilata localizzata all’estremità 5' della molecola di RNAm (➔ nucleici, acidi). Consiste di un nucleotide terminale, il 7-metilguanilato (mG), che si lega precocemente, [...] subito dopo l’inizio della trascrizione ( capping), al nucleotide iniziale della catena di RNAm mediante un legame 5'-5'; la molecola di RNAm non possiede infatti estremità 5' libere, ma gruppi 3' ossidrilici sui nucleotidi di entrambe le estremità. ...
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Immunologia e immunopatologia
GGiorgio Cavallo
Antonio Ascenzi e Cesare Bosman
Jan G. Waldenström
di Giorgio Cavallo, Antonio Ascenzi e Cesare Bosman, Jan G. Waldenström
IMMUNOLOGIA E IMMUNOPATOLOGIA
Immunologia [...] importante è da questo punto di vista l'esistenza di antigeni propri di ciascuna classe, antigeni che si trovano sulle catene H; le catene H, cioè, non sono sempre identiche ma variano da classe a classe e in qualche caso anche nella stessa classe ...
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dopammina
Catecolammina appartenente alle ammine biogene, le quali costituiscono una classe importante di neurotrasmettitori. La dopammina, la noradrenalina e l’adrenalina, sono tre catecolammine con [...] struttura chimica comune, consistente in un anello benzenico con due gruppi ossidrilici adiacenti e una catena laterale etilamminica. La dopammina è prevalentemente contenuta nei neuroni del sistema centrale. Nelle terminazioni nervose le ...
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urobilina In biochimica, pigmento biliare, di colore giallo-brunastro, prodotto dal catabolismo della bilirubina (➔ bile); si forma per ossidazione all’aria dell’urobilinogeno. È presente nelle feci e [...] nell’urina, alla quale conferisce il colore caratteristico. È costituita da 4 anelli pirrolici disposti a catena aperta; è poco solubile in acqua e solubile in solventi organici. La sua eliminazione, minima in condizioni normali, diviene rilevante ( ...
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SUPERANTIGENE
Daniele Primi-Luisa Imberti
Il termine ''superantigene'' è stato proposto da J. White nel 1989 per descrivere un gruppo di molecole capaci d'interagire e di attivare i linfociti T tramite [...] HLA-DQ, quasi per niente all'HLA-DP. L'esatta localizzazione del sito di legame delle enterotossine con la classe ii e la catena TCRBV è stata difficile: solo tra il 1992 e il 1993 si è dimostrato che l'estremità carbossilica delle molecole SEA e SEE ...
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catena
caténa s. f. [lat. catēna]. – 1. a. Mezzo di collegamento e di unione fatto di più anelli di ferro o d’altro metallo passati l’uno dentro l’altro, che serve per tener saldamente legate cose, animali, persone, per tener sospesi oggetti...
catenano
agg. [der. di catena]. – In chimica organica, di struttura molecolare di idrocarburi risultante da due anelli formati da un elevato numero di atomi di carbonio e disposti l’uno rispetto all’altro come due anelli in una catena, senza...