Si dice di formazione che concerne la vista, l’occhio, la visione o di fenomeno inerente all’ottica.
Anatomia e medicina
Anatomia comparata
Chiasma o.
L’incrocio delle fibre nervose che dalla retina dell’occhio [...] visivo; le cellule della sostanza grigia del tetto funzionano sia da cellule sensoriali sia da anelli intermedi della catena riflessa ottico-oculomotoria. Negli altri Vertebrati i lobi o. ricevono un numero sempre più limitato di fibre retiniche ...
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RIPRODUZIONE
Giovanni Chieffi
(XXIX, p. 398; App. III, II, p. 614; IV, III, p. 223)
Negli anni Settanta le conquiste della genetica avevano polarizzato l'attenzione soprattutto sugli aspetti molecolari [...] al fotoperiodo (Salisbury 1982; Takimoto e Saji 1984). Il fitocromo è una cromoproteina, dove il cromogeno è un composto a catena tetrapirrolica aperta. Di esso si conoscono due forme, una stabile e inattiva che assorbe a 660 nm, detta P660 oppure ...
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Clima e ambiente nel Quaternario
Antonio Longinelli
Mauro Cremaschi
Lanfredo Castelletti
Lucia Caloi - Maria Rita Palombo - Antonio Tagliacozzo
Lo studio dei paleoclimi
di Antonio Longinelli
In questo [...] La distribuzione delle terre e dei mari, la presenza e l'andamento delle maggiori correnti oceaniche, l'interferenza di catene montuose ed una quantità di altri fattori hanno contribuito poi a definire le condizioni climatiche specifiche di una certa ...
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Studio delle interrelazioni che intercorrono fra gli organismi e l’ambiente che li ospita. Si occupa di tre livelli di gerarchia biologica: individui, popolazioni e comunità.
Cenni storici
L’e., come [...] in un ecosistema dalla materia organica e dall’energia in essa contenuta è descritto schematicamente dalla catena (➔ rete) alimentare: dai produttori primari (organismi autotrofi) ai consumatori primari (animali erbivori) ai consumatori secondari ...
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Meccanismo per la misurazione del tempo.
Biologia
O. biologico (o fisiologico o endogeno)
Meccanismo fisiologico interno degli animali e dei vegetali che consente la regolazione delle attività cicliche, [...] sia compresa fra qualche kHz e qualche MHz; l’oscillazione del quarzo viene demoltiplicata in frequenza mediante una catena di divisori elettronici di frequenza; a questa segue un dispositivo integratore e indicatore che generalmente è un motorino ...
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Medico e naturalista svedese (Råshult 1707 - Uppsala 1778), riformatore della nomenclatura e fondatore della moderna sistematica, ideò il metodo di classificazione che adotta la nomenclatura binomia, assegnando [...] l'immagine con cui tale principio era stato da tempo visualizzato. Allo schema lineare della Scala naturae, o "grande catena dell'essere", L. sostituisce infatti quella, a due dimensioni, della "mappa geografica", in cui ciascuna specie risulta ...
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CETTI, Francesco
Ugo Baldini
Nacque il 9 ag. 1726 da genitori comaschi a Mannheim nel Palatinato (ora Baden-Württemberg; Siotto Pintor; Sommervogel); meno probabile appare la tesi del Caballero che [...] di fondo; nella considerazione dei rapporti tra le specie compare poi nel C. la nozione allora in voga della catena degli esseri, sentita come conseguenza del principio leibniziano di continuità, tanto che si è sostenuto (Camerano) che l ...
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Anatomia
Elemento costitutivo del sistema nervoso periferico (fig. 1), formato essenzialmente di fibre, ognuna delle quali è identificabile nel prolungamento cilindrassile di un neurone ed è provvista [...] a livello dell’apertura esterna del canale intervertebrale. Subito dopo la sua origine il n. spinale incrocia la catena gangliare del simpatico ed emette rami collaterali che comprendono un ramo sensitivo, detto meningeo perché con decorso retrogrado ...
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L’organo attivo della funzione motoria. L’insieme dei m. di un corpo vivente o di parte di esso, considerati in rapporto alla loro funzione o alle loro caratteristiche istologiche, costituisce il sistema [...] i m. dei quattro arti.
Le cosiddette miopatie mitocondriali sono caratterizzate da modificazioni del metabolismo energetico a livello della catena respiratoria che si trova nei mitocondri; ne possono derivare gravi conseguenze cliniche. ...
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Apprendimento
Martine Ammassari-Teule e Alan D. Baddeley
Nella ricerca psicologica attuale per apprendimento si intendono modificazioni adattive del comportamento di un qualsiasi organismo animale, [...] stessa. La relativa semplicità del sistema nervoso di alcuni molluschi, quale l'aplisia, permette di descrivere la catena di eventi biologici che si verificano nell'organismo in relazione all'apprendimento. Sottoponendo aplisie a situazioni di ...
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catena
caténa s. f. [lat. catēna]. – 1. a. Mezzo di collegamento e di unione fatto di più anelli di ferro o d’altro metallo passati l’uno dentro l’altro, che serve per tener saldamente legate cose, animali, persone, per tener sospesi oggetti...
catenano
agg. [der. di catena]. – In chimica organica, di struttura molecolare di idrocarburi risultante da due anelli formati da un elevato numero di atomi di carbonio e disposti l’uno rispetto all’altro come due anelli in una catena, senza...