Biochimico inglese (Rendcomb, Gloucestershire, 1918 - Cambridge 2013). Laureatosi nel 1943 all'università di Cambridge, vi proseguì i suoi primi studi sperimentali sul metabolismo amminoacidico e la determinazione [...] della sequenza dei nucleotidi all'interno della molecola di DNA. Questa tecnica, conosciuta come la procedura della terminazione della catena, è divenuta di fondamentale importanza per gli studi di biologia molecolare, e ha permesso a S. di ottenere ...
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Stilista italiano (Bonito, Avellino, 1898 - Firenze 1960), specializzato in calzature. Le sue creazioni spaziano dalla sobria eleganza alla spiccata eccentricità, costituendo, per la loro ricercatezza, [...] Italia, dove aprì un laboratorio a Firenze ingaggiandovi i più esperti artigiani del tempo: qui seppe coniugare i metodi della catena di montaggio con la manualità artigiana. Dopo aver sfiorato il fallimento in seguito alla crisi del 1929, alla fine ...
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Uomo politico e scrittore italiano (Armungia, Cagliari, 1890 - Roma 1975). Interventista e ufficiale nella prima guerra mondale, nel 1919 fondò il Partito sardo d'azione, formazione autonomista democratica [...] , conservò il seggio fino al 1968; contrario al centrosinistra, nel 1964 aveva aderito al PSIUP. Tra le sue opere: La catena, 1945; Marcia su Roma e dintorni, 1945; Un anno sull'altipiano, 1945; Diplomazia clandestina, 1956; Sul partito d'azione e ...
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Industriale italiano (Valdagno 1820 - ivi 1910), cavaliere del lavoro (1902); sviluppò, insieme ai fratelli, l'azienda laniera fondata a Valdagno nel 1836 dal padre Luigi, affidandone più tardi (1879) [...] Gaetano (nominato per i suoi meriti conte e nel 1930 cavaliere del lavoro) affiancò numerose altre floride iniziative (aziende agricole, vetrerie, caseifici, un saponificio, un consorzio vinicolo, una vasta catena di alberghi, i Jolly Hotels). ...
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Teologo ed erudito (Chio 1586 - Roma 1669). Addottoratosi a Roma in filosofia e teologia (1610) e in medicina (1616), "scrittore greco" della Vaticana (dal 1618: si deve a lui l'inventario, tuttora in [...] ediz. dell'Historia byzantina e del Chronicon compendiarium di Giorgio Acropolita, 1651), la patristica (versione latina della Catena Ss. Patrum in Ieremiam prophetam, 1623), l'architettura sacra, l'antichità classica e la letteratura italiana (Poeti ...
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Attore, musicista e presentatore italiano (n. Verona 1950). Dopo l’esordio televisivo e musicale con i Gatti di Vicolo Miracoli (N. Salerno, J. Calà e F. Oppini), ha recitato in diverse pellicole per il [...] , televisione e recitazione e ha messo a frutto la sua esperienza nell’intrattenimento dando vita al marchio Smaila’s (catena di locali specializzati in musica dal vivo). Nel 2012 è tornato al cinema come curatore della colonna sonora di Operazione ...
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Islamista francese (Nogent-sur-Marne 1883 - Parigi 1962), prof. al Collège de France; socio straniero dei Lincei (1962). Dopo studî archeologici iniziali, si dedicò alla sociologia e alla mistica musulmana, [...] , la corrispondenza con Ch. de Foucauld e l'iniziativa della "Badaliya", termine arabo indicante la sostituzione, cioè il "farsi carico" di altri, nella catena solidale della charitas. Testimonianza viva rimane nel suo libro Parole donnée (1962). ...
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Anatomico e chirurgo (Tarsia 1580 - Napoli 1656). Addottoratosi in medicina a Salerno nel 1606, si trasferì a Napoli per studiare con G. Jasolino, cui succedette nel 1610 alla cattedra di anatomia e chirurgia. [...] e, in seguito a molteplici osservazioni su innumerevoli specie vegetali e animali, formalizzò l'idea che nella catena del vivente a ogni funzionalità organica debba corrispondere un'analoga struttura morfologica, la cui diversità è riconducibile al ...
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Poeta francese (n. Parigi 1431 - m. dopo il 1463); di cognome Montcorbier, portò quello di un ecclesiastico, Guillaume de V., che lo protesse giovinetto. Baccelliere nella facoltà delle Arti dell'univ. [...] Ballade des dames du temps jadis), la pietà di sé e degli altri uomini stretti, fra il delitto e il castigo, in una sola catena di sventure. La sua arte ha toni aspri, amari, cinici, inquieti, ma sempre su un fondo di sofferta umanità; secondo la sua ...
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BOMBERG, Daniel
Alfredo Cioni
Nacque ad Anversa non prima del 1483, primogenito di un Cornelius, ricco mercante di quella città. Come era consuetudine nelle famiglie dell'alta borghesia fiamminga e [...] documenti che precisino quando il B. sia giunto in questa città: Ghedaliā ibn Jachiā nella Shalsheleth ha-Qabbalāh ("La Catena della tradizione") annota che il B. iniziò a stampare in ebraico nel 1511. La medesima affermazione si trova nello Zemach ...
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catena
caténa s. f. [lat. catēna]. – 1. a. Mezzo di collegamento e di unione fatto di più anelli di ferro o d’altro metallo passati l’uno dentro l’altro, che serve per tener saldamente legate cose, animali, persone, per tener sospesi oggetti...
catenano
agg. [der. di catena]. – In chimica organica, di struttura molecolare di idrocarburi risultante da due anelli formati da un elevato numero di atomi di carbonio e disposti l’uno rispetto all’altro come due anelli in una catena, senza...