Microrganismi unicellulari precedentemente inclusi nel regno Procarioti, ma attualmente considerati un dominio a sé stante, quello dei Bacteria.
Numerose attività metaboliche dei b. condizionano le possibilità [...] nucleico del batterio è talmente esigua che occorre amplificare un segmento del genoma batterico con una reazione a catena della polimerasi (➔ PCR); questa tecnica può rappresentare talvolta l’unico metodo per identificare b. che sfuggono a tutti ...
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Polisaccaride di riserva degli organismi animali con struttura ramificata. È formato da unità ripetitive di glucosio legate tra loro con legame α-1,4-glicosidico e, nei punti di ramificazione, con legame [...] glucosio e il successivo attacco di questo all’ossidrile in C-6 di un residuo di glucosio della stessa o di un’altra catena (in un punto più interno) attraverso la formazione di un legame α-1,6-glicosidico nel punto di ramificazione. Lo scopo della ...
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L'Eta dei Lumi: le scienze della vita. I modelli epistemologici della morfogenesi, dell'organizzazione e della finalita
Catherine Wilson
I modelli epistemologici della morfogenesi, dell'organizzazione [...] , egli afferma, appare agli occhi dell'osservatore come costituito da una "serie di relazioni subordinate l'una all'altra entro una catena di fini"; tale apparenza, tuttavia, non ci permette d'inferire alcunché circa l'origine e lo scopo del mondo, o ...
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Si dice di ciò che ha forma simile a un q. geometrico. anatomia In anatomia comparata, osso q., osso da cartilagine dello splancnocranio osseo dei Vertebrati derivato dalla porzione posteriore della cartilagine [...] q. (che sporge in un processo orbitale, omologo dello pterigoideo). Nei Mammiferi, infine, dal q. deriva l’incudine della catena di ossicini dell’orecchio medio. Osso q.-iugale Osso da membrana dello splancnocranio osseo dei Vertebrati, facente parte ...
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coagulazione
Antonio Fantoni
Il sistema naturale che blocca le emorragie
Per arrestare il flusso del sangue da una ferita si forma un 'tappo' nel tratto interrotto dei vasi sanguigni colpiti. Questo [...] di un altro fattore, che viene a sua volta attivato dando luogo al cosiddetto processo a catena (o a cascata).
L'ultima reazione della catena è quella del fibrinogeno, che viene spezzato diventando fibrina. Questa proteina forma una rete molto fitta ...
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Embriologia
Alberto Monroy
di Alberto Monroy
Embriologia
sommario: 1. Introduzione generale. 2. La ricerca embriologica nella prima metà del secolo. a) Regolazione e prelocalizzazione. b) Induzione [...] di sintesi dei prodotti genici (‛trascrizione') e della loro successiva ‛traduzione' nelle sequenze di amminoacidi delle catene polipeptidiche. Infatti, sebbene fosse ben fondata l'idea che a livello molecolare il primo passo del differenziamento ...
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La grande scienza. Cronologia scientifica: 1961-1970
1961-1970
1961
Famiglia universale. Il giapponese Masatake Kuranishi mostra che esiste sempre un certo tipo di famiglia olomorfa di strutture complesse [...] x con M in M(x). Nel 1936 Church aveva dimostrato che l'uguaglianza di termini del λ-calcolo a meno di catene finite di semplificazioni è indecidibile. Scott trova un modello del λ-calcolo che consiste in un insieme ordinato X isomorfo all'insieme ...
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Trigliceridi
Giancarlo Urbinati
I trigliceridi, detti anche acilgliceroli, sono esteri del glicerolo, nei quali tutti e tre i gruppi alcolici risultano esterificati con radicali di acidi grassi. Un [...] grassi), anche i trigliceridi si caratterizzano per la loro idrofobicità, che ne è la proprietà fondamentale e fa sì che le lunghe catene idrocarburiche tendano a interagire tra loro o con altre strutture idrofobiche (come, per es., gli steroli e le ...
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Sostanza di natura proteica presente nel plasma (200-400 mg /100 ml); appartenente alla classe delle proteine fibrose; è poco solubile in acqua e forma soluzioni acquose viscose; il suo punto isoelettrico [...] è di circa 5,5; con peso molecolare di oltre 300.000 e forma ellissoide allungata. È costituito da tre coppie di catene polipeptidiche non uguali, unite fra loro da ponti disolfuro che hanno un residuo oligosaccaridico legato covalentemente. Il f. è ...
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Anatomico e chirurgo (Tarsia 1580 - Napoli 1656). Addottoratosi in medicina a Salerno nel 1606, si trasferì a Napoli per studiare con G. Jasolino, cui succedette nel 1610 alla cattedra di anatomia e chirurgia. [...] e, in seguito a molteplici osservazioni su innumerevoli specie vegetali e animali, formalizzò l'idea che nella catena del vivente a ogni funzionalità organica debba corrispondere un'analoga struttura morfologica, la cui diversità è riconducibile al ...
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catena
caténa s. f. [lat. catēna]. – 1. a. Mezzo di collegamento e di unione fatto di più anelli di ferro o d’altro metallo passati l’uno dentro l’altro, che serve per tener saldamente legate cose, animali, persone, per tener sospesi oggetti...
catenano
agg. [der. di catena]. – In chimica organica, di struttura molecolare di idrocarburi risultante da due anelli formati da un elevato numero di atomi di carbonio e disposti l’uno rispetto all’altro come due anelli in una catena, senza...