La b. è il massimo sistema di organizzazione biologica. Quasi completamente autosufficiente, la b. comprende tutti gli organismi presenti sulla terra; questi interagiscono con l'ambiente costituendo con [...] 5% in condizioni ottimali − viene convertito in sostanza organica tramite la fotosintesi. Durante il passaggio lungo le catenealimentari questa energia viene ulteriormente dissipata.
La quantità di energia che ''si perde'' sotto forma di calore ha ...
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Pesticidi
Sergio Bettini e Angelo Sampaolo
di Sergio Bettini, Angelo Sampaolo
Pesticidi
sommario: 1. Introduzione. 2. Storia. 3. Principali categorie di pesticidi. a) Composti inorganici. b) Derivati [...] la loro concentrazione (fino a più di 100.000 volte), dai vegetali, attraverso gli erbivori, fino ai carnivori. Le catenealimentari sono varie e assai complicate; un esempio può essere il seguente. I pesticidi contaminano la flora o la fauna ...
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Molecola
Luigi Cerruti
Piccola ma indipendente
Le molecole sono la parte più piccola di un elemento o di un composto capace di esistenza indipendente. Possono essere costituite da due o più atomi uguali [...] essere diffuse nell’ambiente dalle acque, dai venti, dagli animali stessi che talvolta le ingeriscono e le ridistribuiscono nelle catenealimentari e nei cicli ambientali.
Un caso che fece scalpore molti anni fa è quello del DDT, sostanza utile per ...
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Macromolecole costituite da una, o più, lunghe catene polipeptidiche (dette anche protidi). Le p. costituiscono la classe di molecole organiche più abbondanti in tutti gli organismi viventi; si trovano [...] il ribosoma avanza di un codone e aggiunge un amminoacido alla catena polipeptidica nascente. La sintesi procede alla velocità di 2 o 3 meccanismo (➔ regolazione).
Metabolismo proteico
Le p. alimentari sono degradate nello stomaco e nell’intestino ...
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Principale carboidrato di riserva delle piante (C6H10O5)n, con n uguale a 20 o più; costituisce per l’uomo la più cospicua parte dei carboidrati (➔) alimentari. Si forma nelle parti verdi delle piante [...] di glucosio unite con legame α-1,4-glicosidico, in lunghe catene non ramificate di 300-400 unità. L’amilopectina, o amilone, di ripercussioni negative sull’ambiente e (nel caso di usi alimentari) su uomini e animali, sia perché può comportare una ...
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Scienza che studia le proprietà, la composizione, l’identificazione, la preparazione e il modo di reagire delle sostanze sia naturali sia artificiali del regno inorganico e di quello organico.
Storia
La [...] chimici agricoli (fertilizzanti, insetticidi ecc.), alimentari (margarine, conservanti, coloranti ecc.), poteva prevedere l’esistenza di un numero pressoché infinito di catene diverse di atomi di carbonio. Una prima fondamentale applicazione della ...
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(o glucidi) Sostanze ternarie composte di carbonio, idrogeno e ossigeno, dette anche carboidrati perché molte di esse contengono idrogeno e ossigeno nelle stesse proporzioni dell’acqua. Dal punto di vista [...] , poi, del numero di atomi di carbonio che formano la catena del monosaccaride, si definiscono triosi (tre atomi di carbonio), tetrosi la maggiore fonte di calorie. Le principali sorgenti alimentari di g. sono rappresentate da alimenti di origine ...
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Composto chimico, prodotto di polimerizzazione dell’etilene, avente quindi struttura (−CH2CH2−)n.
Generalità
A seconda del grado di polimerizzazione si hanno prodotti che si presentano sotto forma di [...] le une alle altre e questo allineamento di più catene in alcuni tratti può risultare così regolare da farlo densità è impiegato per preparare film (per avvolgere prodotti alimentari o altro), per la fabbricazione di lastre, per rivestimenti ...
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(o α-amminoglutarico) Amminoacido, di formula NH2CH(COOH)(CH2)2COOH; esiste nelle due forme otticamente attive (acido D-g. e acido L-g.); cristalli incolori solubili in acqua; costituente normale delle [...] qualità organolettiche (sapore, colore) di vari prodotti alimentari.
L’enzima citoplasmatico e mitocondriale glutammicodeidrogenasi, presente permette l’addizione di gruppi amminici a molte catene carboniose per formare nuovi amminoacidi o la loro ...
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proteina
s. f. [der. del gr. πρῶτος «primo, principale» o πρωτεῖος «che occupa la prima posizione», termine coniato in ted. (Protein) o in fr. (protéine) dal chimico oland. G. Mulder nel 1838]. – Denominazione generica (anche protide o sostanza...
pectina
s. f. [der. del gr. πηκτός «condensato»; v. pecto-]. – Nome generico di polimeri naturali ad alto peso molecolare relativo (fino a 400.000 almeno), solubili in acqua, contenuti in frutti, semi, radici carnose, ecc. dei vegetali superiori,...