Oceanografia
EEmer Steemann Nielsen
Henry Charnock
Oceanografia biologica, di Emer Steemann Nielsen
Oceanografia fisica, di Henry Charnock
Oceanografia biologica
SOMMARIO: 1. Introduzione. □ 2. L'oceanografia [...] abbia avuto il massimo sviluppo in quei settori della biologia che si occupano dell'inizio e della fine delle catenealimentari, cioè dei produttori primari e dei Pesci. Nel capitolo precedente nulla si è detto sullo sviluppo della biologia della ...
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Associazioni biologiche
Valerio Giacomini
di Valerio Giacomini
Associazioni biologiche
sommario: 1. Generalità e definizioni: a) il concetto di individuo; b) l'individualità cellulare; c) l'individualità [...] La cattura e distruzione dell'organismo più piccolo da parte del più grande rientra, quindi, nella logica delle catenealimentari e nelle strutture dell'ecosistema come un aspetto di fondamentale importanza. La predazione è attività animale, salvo le ...
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Radioprotezione
Carlo Polvani
di Carlo Polvani
Radioprotezione
sommario: 1. Introduzione. 2. Il riconoscimento degli effetti patologici delle radiazioni. 3. Sviluppo degli obiettivi e dei principi: [...] e in quello destinato a colture agricole in particolare. Così pure è necessario conoscere le principali ‛catene ambientali' e ‛catenealimentari' attraverso le quali l'attività immessa nell'ambiente ritorna all'uomo e dà luogo a irradiazione esterna ...
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Il pluralismo religioso tra autonomie regionali e sperimentazioni localistiche
Enzo Pace
Giuseppe Giordan
Da una società a monopolio cattolico al pluralismo religioso
La società italiana, dal punto [...] Padana, una figura chiave nel mondo della produzione agroalimentare: dall’allevamento del bestiame ha inizio una delle più importanti catenealimentari d’Italia, la linea dei formaggi noti in tutto il mondo. Il contratto di bergamino prevede, oltre a ...
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Entomologia
Baccio Baccetti
di Baccio Baccetti
Entomologia
sommario: 1. Introduzione. 2. I pionieri. 3. Il sistema degli Insetti, la faunistica e la morfologia del dermascheletro. 4. La micromorfologia. [...] modo spesso definitivo la microfauna presente nel medesimo suolo e ivi costituente uno dei punti base delle catenealimentari.
Fra gli Insetti, importantissimi abitatori dei suoli sono diversi gruppi di Atterigoti e numerose larve olometaboliche il ...
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Pesticidi
Sergio Bettini e Angelo Sampaolo
di Sergio Bettini, Angelo Sampaolo
Pesticidi
sommario: 1. Introduzione. 2. Storia. 3. Principali categorie di pesticidi. a) Composti inorganici. b) Derivati [...] la loro concentrazione (fino a più di 100.000 volte), dai vegetali, attraverso gli erbivori, fino ai carnivori. Le catenealimentari sono varie e assai complicate; un esempio può essere il seguente. I pesticidi contaminano la flora o la fauna ...
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Simmetrie in biologia
MMario Ageno
di Mario Ageno
SOMMARIO: 1. Introduzione. □ 2. Simmetrie geometriche nel mondo dei viventi: a) animali (Metazoi); b) piante (metafiti); c) funghi; d) protisti (Eucarioti [...] Terra anche più volte, in tempi, luoghi e forme diverse. Di fatto, Wald fa notare come le lunghe e complesse catenealimentari che collegano specie a specie assicurino un deciso vantaggio evolutivo a quelle forme di chiralità che rendono la preda ...
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Taylorismo
Giuseppe Bonazzi
Le condizioni economico-sociali in cui nacque il taylorismo
'Taylorismo' è il termine colloquiale e più diffuso con cui si indica l'organizzazione scientifica del lavoro, [...] Ritzer che la MacDonaldization è la fase estrema del processo di burocratizzazione. Essa per Ritzer non si limita alle catenealimentari, ma si va diffondendo in una gamma molto vasta di servizi fai-da-te, dalla diagnosi ambulatoriale alle cosiddette ...
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Parassita
Rosadele Cicchetti
Antonio Sebastiani
Giorgio Quaranta
Si definisce parassita (dal greco παράσιτος, composto di παρά, "presso", e σῖτος, "cibo") un organismo o un'entità biologica che vive [...] adattamenti in rapporto alla specie ospite. Se un parassita colonizza due o più specie di ospiti collegati da catenealimentari, o viventi in ambienti più o meno comunicanti, la penetrazione nell'ospite definitivo risulta particolarmente agevolata se ...
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Cucina
Eva Barlösius e Anna Laura Palazzo
Il termine cucina, che deriva dal latino coquere, "cuocere", ha, come i suoi corrispettivi in molte lingue europee, un duplice significato: indica da un lato [...] es. in libri di cucina per famiglie o in manuali per maîtres, oppure immagazzinate nei computer delle grandi catenealimentari, è sempre possibile trarre la lista degli ingredienti e l'elaborazione tecnica. La trasformazione delle materie prime in ...
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proteina
s. f. [der. del gr. πρῶτος «primo, principale» o πρωτεῖος «che occupa la prima posizione», termine coniato in ted. (Protein) o in fr. (protéine) dal chimico oland. G. Mulder nel 1838]. – Denominazione generica (anche protide o sostanza...
pectina
s. f. [der. del gr. πηκτός «condensato»; v. pecto-]. – Nome generico di polimeri naturali ad alto peso molecolare relativo (fino a 400.000 almeno), solubili in acqua, contenuti in frutti, semi, radici carnose, ecc. dei vegetali superiori,...