Ciclo
Bruna Tedeschi
Con questo termine, dal greco κύκλος, "cerchio", si indica nell'uso scientifico una successione costante di fenomeni, che si ripetono nello stesso ordine in un certo periodo di [...] unicellulari presenti nei mari primordiali.
Gli spostamenti della materia dall'ambiente agli esseri viventi, attraverso le catenealimentari, e da questi ultimi di nuovo all'ambiente inanimato, avvengono lungo anelli chiusi, costituiti da processi ...
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L'Ottocento: biologia. Biogeografia ed ecologia
Janet Browne
Biogeografia ed ecologia
I viaggi di esplorazione
Nel XIX sec. le spedizioni scientifiche rivestirono un ruolo molto importante nello sviluppo [...] Darwin e di Wallace influenzarono notevolmente gli studi sulle caratteristiche biotiche e abiotiche dell'ambiente naturale, sulle catenealimentari e sull'equilibrio ecologico. Nel suo contributo sui banchi di ostriche del 1877, Karl Möbius stabilì ...
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foresta
Alessandra Magistrelli
Associazione vegetale di alberi, arbusti e piante erbacee
Veri serbatoi di biodiversità, ricchi di specie animali e vegetali, le foreste (di cui le più antiche sono dette [...] a nord della Pianura Padana e sulle montagne. È un'associazione vegetale ricca di vita e quindi di numerose catenealimentari intrecciate tra loro. Ci vivono rettili, anfibi, uccelli (piccole specie e molti rapaci come falchi, sparvieri, gufi), la ...
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Riftia
Roberto Argano
Barbe rosse negli abissi
Riftia è un genere di Pogonofori che vive attorno alle sorgenti idrotermali abissali. Il genere fa parte di complesse comunità di organismi che traggono [...] prodotto dalle eruzioni dei camini neri. In una parola, si tratta di un mondo indipendente dal Sole, nel quale le catenealimentari iniziano dai solfobatteri e non dalle piante.
I Pogonofori
Il rift, la frattura vulcanica in cui vivono, ha dato il ...
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modelli estremali
Luca Tomassini
Classe di automi cellulari derivata dal modello di Per Bak e Kim Sneppen di evoluzione di un ecosistema composto da un numero fissato di specie distinte. Esse interagiscono [...] tra loro per mezzo, per es., di catenealimentari e soprattutto coevolvono: la mutazione o l’estinzione di una influenza le altre a essa legate. L’evoluzione è supposta darwiniana, con mutazione o estinzione delle specie meno adatte (fit). Nella ...
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bioriduttore
bioriduttóre [s.m. e agg. (f. -trice) Comp. di bio- e riduttore] [BFS] Denomin. di specie che intervengono nelle catenealimentari (Batteri, Lieviti, Funghi) attaccando e decomponendo i [...] resti e gli escrementi degli organismi di altre specie e rimettendo in circolazione tali materiali ...
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Macromolecole costituite da una, o più, lunghe catene polipeptidiche (dette anche protidi). Le p. costituiscono la classe di molecole organiche più abbondanti in tutti gli organismi viventi; si trovano [...] il ribosoma avanza di un codone e aggiunge un amminoacido alla catena polipeptidica nascente. La sintesi procede alla velocità di 2 o 3 meccanismo (➔ regolazione).
Metabolismo proteico
Le p. alimentari sono degradate nello stomaco e nell’intestino ...
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Principale carboidrato di riserva delle piante (C6H10O5)n, con n uguale a 20 o più; costituisce per l’uomo la più cospicua parte dei carboidrati (➔) alimentari. Si forma nelle parti verdi delle piante [...] di glucosio unite con legame α-1,4-glicosidico, in lunghe catene non ramificate di 300-400 unità. L’amilopectina, o amilone, di ripercussioni negative sull’ambiente e (nel caso di usi alimentari) su uomini e animali, sia perché può comportare una ...
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Scienza che studia le proprietà, la composizione, l’identificazione, la preparazione e il modo di reagire delle sostanze sia naturali sia artificiali del regno inorganico e di quello organico.
Storia
La [...] chimici agricoli (fertilizzanti, insetticidi ecc.), alimentari (margarine, conservanti, coloranti ecc.), poteva prevedere l’esistenza di un numero pressoché infinito di catene diverse di atomi di carbonio. Una prima fondamentale applicazione della ...
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Sostanza di natura proteica (una volta detta fermento) che ha proprietà di accelerare una reazione chimica specifica senza esser consumata e senza entrare nei prodotti finali della reazione. Le sostanze [...] formati da varie subunità identiche costituite da una o più catene polipeptidiche (monomeri). Ogni subunità possiede un sito attivo e svariati processi industriali: per la preparazione di prodotti alimentari (formaggi, birra, vino, pane ecc.), nell’ ...
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proteina
s. f. [der. del gr. πρῶτος «primo, principale» o πρωτεῖος «che occupa la prima posizione», termine coniato in ted. (Protein) o in fr. (protéine) dal chimico oland. G. Mulder nel 1838]. – Denominazione generica (anche protide o sostanza...
pectina
s. f. [der. del gr. πηκτός «condensato»; v. pecto-]. – Nome generico di polimeri naturali ad alto peso molecolare relativo (fino a 400.000 almeno), solubili in acqua, contenuti in frutti, semi, radici carnose, ecc. dei vegetali superiori,...