L'Ottocento: biologia. Biogeografia ed ecologia
Janet Browne
Biogeografia ed ecologia
I viaggi di esplorazione
Nel XIX sec. le spedizioni scientifiche rivestirono un ruolo molto importante nello sviluppo [...] Darwin e di Wallace influenzarono notevolmente gli studi sulle caratteristiche biotiche e abiotiche dell'ambiente naturale, sulle catenealimentari e sull'equilibrio ecologico. Nel suo contributo sui banchi di ostriche del 1877, Karl Möbius stabilì ...
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Riftia
Roberto Argano
Barbe rosse negli abissi
Riftia è un genere di Pogonofori che vive attorno alle sorgenti idrotermali abissali. Il genere fa parte di complesse comunità di organismi che traggono [...] prodotto dalle eruzioni dei camini neri. In una parola, si tratta di un mondo indipendente dal Sole, nel quale le catenealimentari iniziano dai solfobatteri e non dalle piante.
I Pogonofori
Il rift, la frattura vulcanica in cui vivono, ha dato il ...
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Macromolecole costituite da una, o più, lunghe catene polipeptidiche (dette anche protidi). Le p. costituiscono la classe di molecole organiche più abbondanti in tutti gli organismi viventi; si trovano [...] il ribosoma avanza di un codone e aggiunge un amminoacido alla catena polipeptidica nascente. La sintesi procede alla velocità di 2 o 3 meccanismo (➔ regolazione).
Metabolismo proteico
Le p. alimentari sono degradate nello stomaco e nell’intestino ...
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Sostanza di natura proteica (una volta detta fermento) che ha proprietà di accelerare una reazione chimica specifica senza esser consumata e senza entrare nei prodotti finali della reazione. Le sostanze [...] formati da varie subunità identiche costituite da una o più catene polipeptidiche (monomeri). Ogni subunità possiede un sito attivo e svariati processi industriali: per la preparazione di prodotti alimentari (formaggi, birra, vino, pane ecc.), nell’ ...
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(o glucidi) Sostanze ternarie composte di carbonio, idrogeno e ossigeno, dette anche carboidrati perché molte di esse contengono idrogeno e ossigeno nelle stesse proporzioni dell’acqua. Dal punto di vista [...] , poi, del numero di atomi di carbonio che formano la catena del monosaccaride, si definiscono triosi (tre atomi di carbonio), tetrosi la maggiore fonte di calorie. Le principali sorgenti alimentari di g. sono rappresentate da alimenti di origine ...
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Biologia
Diversità anticorpale In immunologia, la varietà di anticorpi che il sistema linfatico è in grado di produrre verso gli antigeni del mondo esterno all’organismo.
Le molecole di anticorpo vengono [...] ogni linfocita B potrebbe dar luogo a geni attivati per codificare due catene pesanti H, due leggere χ e due leggere λ. In realtà degli ecosistemi: infatti l’organizzazione in reti alimentari e tutte le altre relazioni interspecifiche della ...
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Principale carboidrato di riserva delle piante (C6H10O5)n, con n uguale a 20 o più; costituisce per l’uomo la più cospicua parte dei carboidrati (➔) alimentari. Si forma nelle parti verdi delle piante [...] di glucosio unite con legame α-1,4-glicosidico, in lunghe catene non ramificate di 300-400 unità. L’amilopectina, o amilone, di ripercussioni negative sull’ambiente e (nel caso di usi alimentari) su uomini e animali, sia perché può comportare una ...
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(o α-amminoglutarico) Amminoacido, di formula NH2CH(COOH)(CH2)2COOH; esiste nelle due forme otticamente attive (acido D-g. e acido L-g.); cristalli incolori solubili in acqua; costituente normale delle [...] qualità organolettiche (sapore, colore) di vari prodotti alimentari.
L’enzima citoplasmatico e mitocondriale glutammicodeidrogenasi, presente permette l’addizione di gruppi amminici a molte catene carboniose per formare nuovi amminoacidi o la loro ...
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Macromolecola costituita da lunghe catene polipeptidiche. Le p. sono presenti in tutti gli organismi viventi e rappresentano i principali componenti delle cellule. Sono costituite dagli elementi carbonio, [...] per cui occorre rifornirsene in continuazione attraverso l'alimentazione. Le principali fonti alimentari di p. sono la carne, il pesce, le uova, il successiva, costituendo nel loro insieme una catena polipeptidica. Tra tutti gli amminoacidi presenti ...
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VITAMINE (XXXV, p. 462)
Achille RONCATO
Generalità. - Le vitamine sono sostanze che, pur non facendo parte di veri e proprî costituenti delle cellule, gli organismi animali devono introdurre in piccolissima [...] più la dieta è abbondante di questi principî alimentari. Oggi si comprende agevolmente la ragione di questa γ-tocoferolo), con un nucleo comune del cromano e differe. iziate nella catena laterale, la quale però era sempre un derivato del fitolo. La ...
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proteina
s. f. [der. del gr. πρῶτος «primo, principale» o πρωτεῖος «che occupa la prima posizione», termine coniato in ted. (Protein) o in fr. (protéine) dal chimico oland. G. Mulder nel 1838]. – Denominazione generica (anche protide o sostanza...
pectina
s. f. [der. del gr. πηκτός «condensato»; v. pecto-]. – Nome generico di polimeri naturali ad alto peso molecolare relativo (fino a 400.000 almeno), solubili in acqua, contenuti in frutti, semi, radici carnose, ecc. dei vegetali superiori,...