Sistematica. - Le definizioni e delimitazioni degli ordini, famiglie, generi e specie nella classe degli Schizomiceti-raggruppante i batterî - sono periodicamente oggetto di revisione, soprattutto ai livelli [...] "doppia elica" (J. Watson e F. Crick); l'unità elementare della catena è costituita da un paio di basi puriniche e pirimidiniche, (adenina + timina stabilizzante negli sciroppi e altri prodotti alimentari; in soluzione fisiologica può essere usato ...
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METABOLISMO (XXIII, p. 17; App. II, 11, p. 293; III, 11, p. 68)
Carlo Alfonso Rossi
Libero Martoni
Si può affermare che gli organismi viventi creano e mantengono il loro essenziale ordine interno a [...] formano, non possono essere fornite dagli apporti alimentari o dall'ambiente esterno.
Molte sintesi macromolecolari 'inserzione di un malonil ACP all'estremità carbossilica della catena dell'acile in allungamento e la perdita del carbossile distale ...
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SALMONELLA
Mirella Fantasia
(v. salmonelle e salmonellosi, App. III, II, p. 651)
I microrganismi appartenenti al genere Salmonella sono ubiquitari (anche se nelle diverse aree geografiche esistono notevoli [...] somatici O, mentre la specificità è determinata dalle catene laterali di zuccheri. Gli antigeni ciliari H di e di compagnia; controllare carni e pollame, macelli, industrie alimentari e negozi; sterilizzare i mangimi per animali; indurre i ...
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Polimeri naturali ad alto peso molecolare relativo (20.000-400.000), solubili in acqua, largamente diffusi nelle piante come costituenti delle pareti cellulari, in genere associati con un arabano o un [...] alcol metilico o con acido acetico, munite di catene laterali formate da vari zuccheri (galattosio, arabinosio barbabietole ecc. Si usano largamente nella preparazione di prodotti alimentari o dolciari (marmellate, gelatine di frutta, gelati, formaggi ...
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stafilococco Genere di Batteri del philum Firmicutes, aerobi e facoltativamente anaerobi, gram-positivi: sono immobili, di forma sferica, e possono trovarsi isolati o uniti a formare brevi catene o disposti [...] capaci di moltiplicarsi in numerosi alimenti (tra cui il latte) producendo tossine responsabili di gravi tossinfezioni alimentari.
Le infezioni stafilococciche interessano la cute e i suoi annessi (foruncolo, favo, impetigine, idrosoadenite ecc.), ma ...
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Neoplasie
FFrancesco Squartini e Luigi Califano
di Francesco Squartini e Luigi Califano
NEOPLASIE
Oncologia umana
di Francesco Squartini
sommario: 1. Introduzione. 2. Epidemiologia e frequenza: a) i [...] vita dell'uomo, specie riguardo alle sue abitudini alimentari. I cancerogeni possono derivare dagli additivi, dai modi filamento di RNA, quindi si determina la formazione di catene ibride RNA/DNA; la catena di DNA funziona poi da template e, a opera ...
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Cellula
Jean Brachet
Massimo Aloisi
di Jean Brachet, Massimo Aloisi
Cellula
Fisiologia della cellula
di Jean Brachet
Sommario: 1. Introduzione storica. Metodi per lo studio della cellula. 2. Il citoplasma: [...] iperalimentazione grassa, digiuno, kwashiorkor e altre carenze alimentari (e in special modo quelle di fattori lipotropi abbiamo potuto apprezzare solo i fenomeni terminali di una complessa catena, e probabilmente molti di questi erano e sono mere ...
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GENETICA
Marcello Siniscalco
Jonathan Beckwith
Alberto Piazza
Genetica di Marcello Siniscalco
Sommario: 1. Premessa. 2. Un decennio di scoperte dionisiache e progressi apollinei: a) la reazione polimerasica [...] stata utilizzata anche per semplificare la produzione di prodotti alimentari: il caglio del vitello, contenente l'enzima ( così che le due cellule figlie risultanti contengono l'identica catena di DNA della cellula madre. Con una probabilità molto ...
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La grande scienza. Cronologia scientifica: 1971-1980
1971-1980
1971
I problemi NP-completi. L'informatico americano Stephen Cook dà il primo esempio di problema algoritmico NP-completo. La classe NP [...] un metodo chimico che si basa sulla degradazione chimica delle catene del DNA con specificità per le singole basi. Gilbert e produttori di petrolio. Vengono avviati anche programmi di aiuti alimentari ai paesi bisognosi.
1979
Metodi per lo studio ...
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Piante transgeniche e loro applicazioni nelle agrobiotecnologie
Maarten J. Chrispeels
(Department of Biology, University of California San Diego, California, USA)
Uwe Sonnewald
(Institut für Pflanzengenetik [...] un legame α(1-4) fra il residuo di glucosio e una catena di glucano preesistente, forse legata a una proteina; la natura di etichettare in modo simile le nuove varietà di piante alimentari che sono state prodotte tramite irradiazione con raggi X ...
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proteina
s. f. [der. del gr. πρῶτος «primo, principale» o πρωτεῖος «che occupa la prima posizione», termine coniato in ted. (Protein) o in fr. (protéine) dal chimico oland. G. Mulder nel 1838]. – Denominazione generica (anche protide o sostanza...
pectina
s. f. [der. del gr. πηκτός «condensato»; v. pecto-]. – Nome generico di polimeri naturali ad alto peso molecolare relativo (fino a 400.000 almeno), solubili in acqua, contenuti in frutti, semi, radici carnose, ecc. dei vegetali superiori,...