Secondo periodo geologico dell’era cenozoica, compreso tra 58 e 27 milioni di anni fa, tra il Paleocene e l’Oligocene.
All’inizio dell’E. la distribuzione delle terre emerse e dei mari non differisce molto [...] del rilievo, poiché, in seguito al manifestarsi dei fenomeni orogenetici alpini, si delineano grandi catenemontuose in corrispondenza delle precedenti depressioni geosinclinali. Infatti i movimenti dell’orogenesi alpina, già enunciatisi nel ...
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thrust Fenomeno tettonico che determina la sovrapposizione meccanica di masse rocciose (unità tettoniche), scollate dal substrato, su altri terreni adiacenti; la formazione dei t. avviene in regime compressivo [...] di letto di una originaria zona a t. (fig. 3). La formazione dei t. interessa, generalmente, la porzione di copertura delle catenemontuose, che è scollata dal basamento, grazie alla presenza di livelli plastici che fungono da lubrificanti tettonici. ...
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deriva dei continènti In geografia, teoria secondo la quale le masse continentali si sarebbero mosse in senso orizzontale, le une rispetto alle altre, nel corso del tempo geologico, assumendo differenti [...] , fino al Quaternario. Il movimento di deriva delle due Americhe verso Ovest avrebbe inoltre portato alla formazione di catenemontuose come le Ande, le Sierre ecc. Lo spostamento dell’India verso Nord avrebbe corrugato una estesa zona, posta ...
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Ammasso di magma di grandi dimensioni che continua fino a una profondità inaccessibile anche all’indagine indiretta. Dalla consolidazione di questi giganteschi serbatoi di materiale eruttivo deriverebbero [...] nelle fasce della crosta terrestre ripiegate e dislocate a formare catenemontuose. I b. sono concordanti con le direttrici tettoniche fondamentali delle catene ripiegate e occupano solitamente la cosiddetta zona delle radici dei ricoprimenti ...
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Roccia plutonica o intrusiva, caratterizzata dall’associazione di quarzo, feldspati alcalini (in genere ortoclasio) e spesso feldspati calcosodici (per lo più oligoclasio) con uno o più minerali femici [...] granitiche appare connessa con le ambientazioni orogenetiche e i g. costituiscono spesso il nucleo di grandi catenemontuose di corrugamento. Essi sono ben rappresentati nelle cosiddette associazioni plutoniche orogeniche, sia calcalcaline sia a ...
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In petrografia, miscela complessa naturale, essenzialmente liquida, ad alta temperatura, costituita in prevalenza da fusi silicatici che contengono disciolti nella loro massa quantità variabili di gas [...] e diabasi. Questa associazione di litotipi, unitamente a rocce ultrabasiche (peridotiti), è stata rinvenuta in diverse catenemontuose di età sia paleozoica sia meso-cenozoica; esse costituiscono le cosiddette ofioliti, le quali vengono interpretate ...
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In senso ampio, la costituzione e la distribuzione degli elementi che, in rapporto di correlazione e d’interdipendenza funzionale, formano un complesso organico o una sua parte; è così chiamato anche il [...] o solo inclinati in un’unica direzione. I grandi lineamenti geostrutturali della crosta terrestre sono rappresentati dalle catenemontuose, dai grandi bacini oceanici, dagli archi insulari, dalle fosse oceaniche e tettoniche, dai cratoni e dagli ...
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Termine coniato da J.W. Goethe (ted. Morphologie) nel 1785 per indicare l’anatomia comparata; significa, in generale, studio, descrizione delle forme.
Biologia
Studio della forma e della struttura degli [...] alle deformazioni tettoniche più semplici allo studio sintetico della m. degli elementi strutturali più complessi come le catenemontuose, le estese aree di frattura, gli archi vulcanici ecc. In sostanza viene così evidenziato lo stretto rapporto ...
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In geologia, rilievo montuoso a pieghe dovuto a cause orogenetiche, che può assumere aspetti e strutture diverse a seconda del modo con il quale hanno agito le cause che lo hanno originato, oppure il fenomeno [...] in senso verticale e orizzontale: questo è il concetto della teoria isostatica (C.E. Dutton). Lo studio delle catenemontuose ha però rivelato che esse sono costituite da complessi di pieghe sovrapposte e molte contengono terreni di provenienza ...
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Nel linguaggio geografico indicazione generica di forme, processi, modellazioni legate ad ambienti di montagna alta e media.
Fauna a. Fauna che popola le zone montuose al di sopra del limite superiore [...] la flora cacuminale (➔).
Orogenesi a. Grandioso fenomeno dell’era terziaria che diede origine a tutta una serie di catenemontuose che nel loro insieme costituiscono il sistema a. o a.-himalayano che, inteso appunto nel senso geologico, comprende ...
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catena
caténa s. f. [lat. catēna]. – 1. a. Mezzo di collegamento e di unione fatto di più anelli di ferro o d’altro metallo passati l’uno dentro l’altro, che serve per tener saldamente legate cose, animali, persone, per tener sospesi oggetti...
alpino-himalaiano
‹... im-› agg. – Propriam., che si riferisce alle Alpi (in senso ampio) e alle catene dell’Himalaya. In partic., in geografia fisica, sistema a.-h., e più tecnicamente corrugamento a.-h., l’insieme delle catene montuose che...