In geologia, termine introdotto da J.D. Dana (1873) per indicare una grande depressione, di forma allungata, soggetta a subsidenza, sede di enormi accumuli di sedimenti, coinvolta successivamente in movimenti [...] orogenici con formazione di catenemontuose. Questo concetto, verso la fine dell’Ottocento e nei primi del Novecento, venne sviluppato in modo differente in Europa e in America. In Europa geologi come E. Suess e G.-E. Haug vedevano le g. come fosse ...
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serpentino geologia In mineralogia, nome sotto cui vengono raggruppate diverse modificazioni polimorfe del composto Mg3(Si2O5)(OH)4 monoclino, che hanno un colore vario, con predominanza verdastra, lucentezza [...] per alterazione dell’olivina e talvolta degli anfiboli o dei pirosseni in serpentino. Si rinvengono in diverse catenemontuose nei cosiddetti complessi ofiolitici, i quali costituiscono antichi lembi di crosta oceanica. In Italia sono diffuse nell ...
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In geologia, periodo del Cenozoico che comprende Miocene e Pliocene, abbracciando un intervallo di circa 22 milioni di anni. Il N. inizia con una generale ingressione marina (trasgressione miocenica), [...] dell’era quaternaria. Durante il N. si ha il definitivo sollevamento e assetto strutturale di tutte le maggiori catenemontuose oggi esistenti (Alpi, Appennini, Carpazi, Caucaso, Himalaya, Montagne Rocciose e Ande), e la formazione di una serie di ...
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In geologia, il primo dei due periodi in cui viene divisa l’era archeozoica, il più antico periodo del quale si abbia conoscenza. Non ha limiti ben determinati: quello inferiore è ignoto, quello superiore [...] sistema presentano un intenso ripiegamento, testimone di grandi fenomeni orogenetici che hanno portato alla formazione di catenemontuose successivamente livellate dall’erosione. I terreni del sistema vengono divisi in unità minori, che però, per ...
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Nome dato dai geologi alla zona d’alte terre del Brasile, chiamata anche per la sua struttura e per la sua posizione geografica Massiccio centrale. Limitata dal Rio delle Amazzoni, dal Madeira (con il [...] cristalline antichissime, soprattutto gneissiche, coperte da sedimenti posteriori. L’altopiano manca di vere e proprie catenemontuose; le alture, localmente chiamate serre o sierre, sono invece gli orli rialzati degli stessi altipiani, sollevati ...
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ciclo geològico Serie di fasi che, in un fenomeno geologico, si ripetono ordinatamente, talora con ripristino delle condizioni primitive. Tra gli altri: c. orogenetico, la sequenza completa dei processi [...] geologici che danno luogo alla formazione di catenemontuose; c. di erosione, in cui si compie la degradazione, a seconda dei casi, fluviale, eolica, marina, glaciale, carsica; c. di sedimentazione, successione di strati in cui, indipendentemente ...
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In geologia, il complesso delle azioni che si verificano all’interno della Terra, in zone più o meno profonde, in grado di modificare l’aspetto esterno della Terra stessa. Tali modificazioni sono dovute [...] a magmatismo, vulcanismo, tettogenesi e orogenesi delle catenemontuose e ai terremoti che accompagnano tali fenomeni. Gli effetti dell’e. sono progressivamente annullati da quelli dell’esodinamica senza, peraltro, che fra esse si raggiunga un ...
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In geologia, corpo roccioso caotico, con blocchi esotici, che risulta intensamente tettonizzato. Nell’ambito della teoria della tettonica a zolle i m. vengono considerati il prodotto dell’intenso processo [...] di deformazione lungo i margini delle zolle in subduzione. Essi si rinvengono all’interno delle catenemontuose e sono piuttosto comuni nelle aree a falde di ricoprimento, posizionati generalmente alla base o alla fronte di tali falde (m. tettonici). ...
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Geologo e petrografo (Salisburgo 1849 - Jena 1914), prof. di geologia nell'univ. di Vienna (dal 1883); elaborò una teoria orogenetica che spiegava la formazione delle catenemontuose con uno scivolamento [...] delle masse rocciose superficiali su un basamento inclinato. È autore di studî sulle rocce eruttive di alcune zone vulcaniche italiane (Euganei, Predazzo, Etna) ...
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VULCANO
Gaetano PONTE
Aldo SESTINI
. Si attribuisce questo nome a rilievi della crosta terrestre dai quali erompe il magma (v. eruttive, rocce) che, sospinto dalle forze endogene, si accumula su [...] di maggiore sismicità.
Parecchi vulcani, o gruppi di vulcani, sono disposti in serie quasi rettilinee e sensibilmente parallele alle catenemontuose; si trovano però più al margine di queste che nelle zone assiali e culminanti; molto spesso sono anzi ...
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catena
caténa s. f. [lat. catēna]. – 1. a. Mezzo di collegamento e di unione fatto di più anelli di ferro o d’altro metallo passati l’uno dentro l’altro, che serve per tener saldamente legate cose, animali, persone, per tener sospesi oggetti...
alpino-himalaiano
‹... im-› agg. – Propriam., che si riferisce alle Alpi (in senso ampio) e alle catene dell’Himalaya. In partic., in geografia fisica, sistema a.-h., e più tecnicamente corrugamento a.-h., l’insieme delle catene montuose che...