Sofia-Federica-Amalia, figlia (Stettìno 1729 - Carskoe Selo 1796) del principe tedesco di Anhalt-Zerbst, nel 1745 andò sposa al granduca Pietro Fëdorovič, erede al trono russo. Intelligente, colta e sensibile, era inevitabile che con il marito incolto avvenisse una rottura; e quando Pietro III, alienatasi la Guardia e i circoli di corte per le sue preferenze prussiane, venne deposto e dopo pochi giorni ...
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Giurista ed economista (Milano 1738 - ivi 1794). Tra i massimi rappresentanti dell'illuminismo italiano, la sua fama è legata al trattato Dei delitti e delle pene (pubblicato anonimo a Livorno nel 1764), [...] esempio la tortura) dominati dall'arbitrio, e non rispondenti ai loro stessi fini. I legislatori non vi rimasero indifferenti: CaterinaII di Russia promosse una riforma del cod. pen. nettamente ispirata all'opera del Beccaria. Come economista, il B ...
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Figlio (Pietroburgo 1754 - ivi 1801) di Pietro III e di CaterinaII. Ebbe una giovinezza inquieta, amareggiata dagli intrighi della madre stessa. Salito al trono nel 1796, ripudiò la politica di Caterina [...] il regime militare prussiano: gli esercizi militari e le riviste erano e rimasero le sue occupazioni predilette. Impedito da CaterinaII di partecipare alla spedizione contro la Turchia nel 1787, poté tuttavia trovarsi nel 1788 nella guerra con la ...
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Cosacco del Don (Zimovejskaja na Donu 1742 circa - Mosca 1775), capo della rivolta dei contadini e dei cosacchi del sec. 18º. In servizio nel Caucaso, fu arrestato più volte (1771, 1772); nel 1773 fomentò [...] cosacchi e consegnato al potere imperiale, fu condotto a Mosca, processato e giustiziato per squartamento su ordine di CaterinaII. La sua memoria è tramandata nei canti e nei racconti popolari. Puškin ne studiò la figura nella Istorija Pugačëva ...
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Pittore (Romeno, Val di Non, 1751 - Vienna 1830). Allievo del padre Mattia Lamp (1697-1780), dopo soggiorni a Salisburgo e a Trento, fu a Verona alla scuola dei tiepoleschi F. e D. Lorenzi. Negli anni [...] dell'Accademia. Nel 1788 fu chiamato in Polonia dal re Stanislao Poniatowski; nel 1791 si recò in Russia, dove ritrasse CaterinaII (San Pietroburgo, Ermitage) e i principali personaggi dell'Impero. Nel 1796 tornò a Vienna dove si stabilì. Acuto ...
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Compositore di musica (Burano, Venezia, 1706 - Venezia 1785). Alunno di A. Lotti. Celebre clavicembalista, fu ancora più acclamato per la sua produzione teatrale e oratoriale (112 opere, circa 20 oratorî). [...] Fino al 1741 in Italia (Venezia), si recò poi a Londra e dal 1765 in Russia, chiamatovi da CaterinaII. Dal 1768 al 1773 lavorò ancora a opere per teatri veneziani. La sua arte, di viva espressione sia nei tratti drammatici sia nei giocosi, ...
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Ecclesiastico (Brescia 1731 - Ascoli 1805). Vicelegato a Bologna (1756) nel 1775 fu nominato nunzio a Varsavia dove rimase sino al 1784, unendo negli ultimi due anni anche le funzioni di nunzio straordinario [...] in Prussia la pubblicazione della bolla pontificia sulla soppressione dei gesuiti, non la ottenne invece in Russia da CaterinaII. Creato cardinale nel 1784 su richiesta della sovrana, fu nominato legato a latere a Bologna (1785), passando poi ...
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Architetto (Bologna 1747 - Mosca 1831). Lavorò specialmente in Russia, alla corte di CaterinaII. Il palazzo dell'imperatrice a Mosca, la casa del principe Volkonskij, la Rotonda alla Tverskaja e le altre [...] sue opere furono tra i primi e migliori esempî dell'architettura neoclassica in Russia ...
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Uno dei maggiori rappresentanti dell'Illuminismo francese (Langres 1713 - Parigi 1784). Figlio di un artigiano, fece i primi studî in un collegio gesuitico e fu per breve tempo avviato allo stato ecclesiastico; [...] , un concetto; e preferì perciò il realismo di Chardin e di Greuze alle fêtes galantes di Boucher. Invitato a Pietroburgo da CaterinaII (1773-74), Diderot vi redasse una serie di osservazioni sul nuovo codice proposto dalla zarina (Nakaz) e un vasto ...
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Famiglia principesca polacca, originaria di Czartorysk in Volinia. Nel sec. 17º si distinsero i tre figli di Mikołaj Jerzy: Florian (1620-74), primate di Polonia; Michał Jerzy (1621-92), voivoda di Sandomierz [...] all'opposizione nel 1752, si legarono intimamente con la corte russa per mezzo del cugino Stanislao Poniatowski, favorito di CaterinaII, che fu da questa imposto come re di Polonia e divenne nelle sue mani docile strumento per la prima spartizione ...
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assegnato2
assegnato2 s. m. [dal fr. assignat, der. di assigner, che è dal lat. assignare «assegnare»]. – Nome dato ai primi biglietti di stato creati in Russia (1768) da Caterina II e, in partic., ai titoli di debito pubblico istituiti in...
prammatica
prammàtica (ant. pragmàtica) s. f. [dal lat. tardo pragmatĭca (sanctio): v. prammatico]. – 1. Nome con cui, per abbreviazione di prammatica sanzione (v. prammatico), sono indicate, nel linguaggio giur. del passato e negli storici...