GUARINI, Paolo
Paolo Tinti
Nacque a Forlì il 15 genn. 1464 da Pietro, cultore di filosofia. Discendente da una delle famiglie più illustri della città, trasferitasi daBologna fin dalla seconda metà [...] nota dinastia di tipografi e attivo a Bologna sin dal 1492. Nel 1495 comparve Riario, figlio di Girolamo e di Caterina Sforza. Soprintendente alla Rocca di Ravaldino di una tipografia mai attivata. Inaugurato da un inedito di Aristotele, il piano ...
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GIOVANNA (Vanna) da Orvieto
Silvia Mostaccio
Nata nel 1264 nella diocesi di Orvieto, presso il castello di Carnaiola, da una famiglia di nobili decaduti e impoveriti dalle guerre, G. rimase orfana di [...] Margherita di Città di Castello: accanto a Caterinada Siena e Maria da Venezia, le due donne avrebbero costituito 1989, pp. 125-134; A. Vauchez, La santità nel Medioevo, Bologna 1989, ad ind.; A. Benvenuti Papi, In castro poenitentiae. Santità e ...
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CURTI (Corti), Francesco
Manuela Lolli
Di questo incisore bolognese del sec. XVII mancano esaurienti dati biografici. Incerte sono anche la data di nascita e quella di morte; secondo la maggior parte [...] Caterinada D. Calvart, Venere nella fuciria di Vulcano da Annibale Carracci; S. Antonio da Padova da S. Cantarini; l'Adorazione dei Magi da , p. 340; C. Miller, "Virtù e., arti essercitate in Bologna" by G. M. Tamburini, in Culta Bononia, IV (1972), ...
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LORETI, Giovanni
Rossella Canuti
Nacque il 31 maggio 1686 a Fano da Domenico e da "Donna Mattia sua moglie". Suoi padrini furono due esponenti della nobiltà fanese: il conte Giovanni Montevecchio e [...] approfonditi a Bologna, a Roma e in altre città italiane, traendo ispirazione dai grandi maestri come Gentile da Fabriano, del Glorioso si trovano un S. Giovanni Battista e una S. Caterinada Siena, e nella sacrestia di S. Agostino (duomo nuovo) è ...
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LORENZO da Bergamo
Silvano Giordano
Nacque ad Ascensione, frazione di Costa di Serina, nel Bergamasco, intorno al 1495. I nomi dei genitori sono sconosciuti; sembra appartenessero alle famiglie Gherardi, [...] movimento di riforma interno all'Ordine ispirato a Caterinada Siena e sostenuto da Giovanni Dominici. Il 2 genn. 1515 vi dovette acquisire nello Studio di S. Domenico a Bologna; qui sembra essere stato discepolo del conterraneo Giovanni Ceresoli ...
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BARTOLOMEO da Venezia
Giuseppina De Sandre
Nato probabilmente intorno alla metà del sec. XIV a Venez;a, viene ricordato per'la prima volta dalle fonti nel 1381 come maestro di teologia nel convento [...] contatti a Caterinada Siena, avviò una nuova congregazione agostiniana che, retta da un particolare , 1. VIII, nn. 86-88, 91, 272; L. Torelli, Secoli agostiniani, Bologna 1680, ad Indicem; A. De Romanis, L'Ordine agostiniano, Firenze 1935, pp. 76 ...
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ARIOSTO (Ariosti), Alessandro
Riccardo Pratesi
Nacque quasi certamente a Ferrara, da famiglia nobile, nella prima metà del sec. XV; entrò nell'Ordine francescano tra gli osservanti della provincia religiosa [...] ricevette in dono la reliquia di un braccio di s. Caterina d'Alessandria che poi portò in Europa; visitò pure il seguente l'A. scriveva ancora una lettera a un suo nipote daBologna, ricevendone risposta il 16 luglio; la sua morte deve quindi porsi ...
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BONCIARI (Bonciario, Bonciarius), Marco Antonio
Renzo Negri
Nacque ad Antria, castello del contado di Perugia, il 9 febbr. 1555 da Mario (o Mariotto) e da Francesca di Massolo Puracci. Quantunque di [...] S. Bernardo (ora monastero delle benedettine di S. Caterina) da lui fondato, ed ivi il B. tenne cattedra, i riconoscimenti pubblici, le chiamate a cattedre daBologna, da Pisa, da Padova, e, forse, da Milano per la Biblioteca Ambrosiana.
Oltre ai ...
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FANCELLI, Gian Pietro
Carlo Fantappiè
Nacque a Siena nel luglio 1682 da Girolamo, cancelliere del magistrato dei Conservatori, e da Nobilia Bigelli, secondo di quattro figli. Fu inviato nel seminario [...] religiosa (fu ascritto alla ven. Compagnia di S. Caterinada Siena detta della Notte, che impegnava all'imitazione delle ).
Fu inviato lettore di filosofia nel collegio di S. Giuseppe di Bologna e per un anno in quello di Siena, dopo di che venne ...
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BARTOLOMEO da Modena
Antonio Alecci
Figlio di Antonio, nacque a Modena nella prima metà del sec. XV ed entrò nell'Ordine dei domenicani, probabilmente nel convento di S. Domenico nella stessa città. [...] seconda appendice, ove si descrive un'apparizione di s. Caterinada Siena (1461). Complessivamente però il valore della Vita è . Domenico, in Il VII centenario di s. Domenico (1221-1921), Bologna 1920-22, pp. 386-392; D. Fava, La biblioteca estense ...
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umarell
umarèll s. m. inv. (o con pl. scherz. pseudoinglese umarells) (fam.) Pensionato, perlopiù anziano, che passa il tempo a osservare e commentare i lavori in corso, a ridosso del cantiere. ♦ Sostituire gli umarell mancanti nelle discussioni...
beauty editor
loc. s.le m. e f. inv. Giornalista che cura rubriche di cosmesi e bellezza. ◆ [Silvia Botti] Di mestiere è giornalista, anzi per l’esattezza beauty editor, nel senso che si occupa di cosmetica. Già impegnata nella sfortunata...