PALUMBO, Onofrio
Giuseppe Porzio
PALUMBO (Palomba), Onofrio. – Non si conoscono gli estremi anagrafici esatti di questo pittore, probabilmente identificabile con quell’«Honofrio f(igli)o di Tiberio [...] tra i ss. Francesco d’Assisi, Domenico, Anna e Caterinada Siena in S. Arcangelo degli Armieri a Napoli, firmata e catalogo di O. P., in Ottant’anni di un maestro. Omaggio a Ferdinando Bologna, a cura di F. Abbate, II, Napoli 2006, pp. 425-433; ...
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GRIFFO (Grifi, Griffi), Francesco (Francesco daBologna)
Paolo Tinti
Nacque presumibilmente a Bologna verso la metà del XV secolo da Cesare, di professione orefice.
Abbandonata definitivamente nel corso [...] "da bisaccia", ovvero tascabili. Dopo avere fatto capolino nelle Epistole di s. Caterina (settembre , II, Torino 1925, pp. 1012 s.; A. Sorbelli, I "corsivi" di F. daBologna dall'aldino al bolognese del 1516, in La tipografia è un'arte, a cura di G ...
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MAINARDI, Andrea, detto il Chiaveghino
Anna Chiara Fontana
Nacque da Sepolcro (sconosciuto il nome della madre) a Cremona intorno al 1550, forse nella parrocchia dei Ss. Siro e Sepolcro (Cavalcabò, [...] Lorenzo) e la Crocifissione fra i ss. Bernardino e Caterinada Siena (1583: Picenengo, Cascina Luogo). In questa de' professori del disegno da Cimabue in qua (1681-1728), VII, Milano 1811, p. 575; P. Orlandi, Abcedario pittorico, Bologna 1704, p. 74 ...
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GRECCHI, Marco Antonio (Marcantonio)
Corrado Fratini
Non si hanno notizie sulla famiglia d'origine né sulla formazione artistica di questo pittore nato intorno al 1573 (Petrini) in territorio senese.
La [...] Bologna che a verun maestro di Siena".
Gli inizi, illustrati da incisioni datate allo scadere del XVI secolo, parlano di riprese letterali da Madonna e il Bambino, s. Giovannino e s. Caterinada Siena (tutte queste incisioni sono conservate a Siena, ...
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GHEDINI, Giuseppe Antonio
Maria Giovanna Sarti
Nacque nel 1707 a Ficarolo, nel contado ferrarese.
Come si sa dalla preziosa lettera autografa conservata nella Biblioteca Ariostea di Ferrara e indirizzata [...] bolognese, ma anche romana e napoletana.
Dopo il rientro daBologna il G. lavorò costantemente a Ferrara. Nel 1740 fu chiese cittadine, come la pala, perduta, con la Vergine e s. Caterina Vigri per l'altare di S. Ivone nella chiesa di Ognissanti, ...
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BARTOLOMEO di Tommaso (B. da Foligno)
Federico Zeri
Nacque a Foligno alla fine del sec. XIV o agli inizi del XV, dato che l'8 dic. 1425 era già in età da testimoniare ad Ancona dove risiedeva con la [...] nel 1447Ancora a Foligno nel 1449 dipinse nella chiesa di S. Caterina l'affresco (ora Foligno, Pinacoteca) con le Storie di s. del 1430-32; mentre nel Bambino si rintracciano richiami da Andrea daBologna).
Non è azzardato pensare che tra il 1432 C ...
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PERUCCI, Orazio
Angelo Mazza
– Figlio di Francesco, nacque nel 1549 a Reggio Emilia e fu battezzato il 23 ottobre nel battistero della cattedrale (Cadoppi - Monducci, 2010, p. 236 doc. I). È ricordato [...] le corone del rosario a S. Domenico e a S. Caterinada Siena e attorno, disposti a cornice, i quindici misteri del lapidaria cfr. Tiraboschi, 1786, p. 298).
Fonti e Bibl.: Bologna, Biblioteca comunale dell’Archiginnasio, ms. A.2834: G. Rocca, ...
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GUIDACCIO (Antonio) da Imola
Anna Tambini
Non si conosce la data di nascita di questo pittore, originario di Imola, figlio di un Giovanni Checchi.
La data di nascita, benché non documentata, potrebbe [...] S. Domenico egli ricorda una "Santa Caterinada Siena con le stigmate d'oro, opera di Guidaccio da Imola, dipinta l'anno 1465", , L'età moderna, a cura di G. Casanova - G. Tocci, Bologna 1991, pp. 235 s.; A. Franceschini, Artisti a Ferrara in età ...
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FRANCHI, Lorenzo
Anna Coccioli Mastroviti
Figlio di Sebastiano, nacque a Bologna intorno al 1565. Non è nota la sua prima formazione; giunse probabilmente a Reggio Emilia, dove fu a lungo attivo, al [...] che il Pirondini (1986) ritiene puntualmente desunti dalla S. Caterina di G. Cesari, il Cavalier d'Arpino, ora nella chiesa il Malvasia (1678), il F. portò con sé la tela partendo daBologna. È l'ultima opera nota del pittore, che, rientrato a Reggio ...
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FERRETTI, Giovanni Domenico
Andrea G. De Marchi
Nacque a Firenze il 15 giugno 1692 da Antonio di Giovanni da Imola e da Margherita di Domenico Gori (Maser, 1968, p. 15, n. 2). La parentela della madre [...] 1725-30], p. 398). In breve tempo il padre lo inviò a Bologna, presso la bottega di Felice Torelli e della moglie Lucia Casalini, entrambi Fiorentino con le Ss. Caterinada Siena e Teresa d'Avila, mentre già da un anno aveva ricevuto pagamenti ...
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umarell
umarèll s. m. inv. (o con pl. scherz. pseudoinglese umarells) (fam.) Pensionato, perlopiù anziano, che passa il tempo a osservare e commentare i lavori in corso, a ridosso del cantiere. ♦ Sostituire gli umarell mancanti nelle discussioni...
beauty editor
loc. s.le m. e f. inv. Giornalista che cura rubriche di cosmesi e bellezza. ◆ [Silvia Botti] Di mestiere è giornalista, anzi per l’esattezza beauty editor, nel senso che si occupa di cosmetica. Già impegnata nella sfortunata...