ARDIZIO, Curzio
Mario Quattrucci
Appartenente a nobile famiglia di origine milanese, trasferitasi a Pesaro nel 1466 con Gasparino, medico di gran fama, l'A. nacque probabilmente verso la metà del sec. [...] testimonianza di alcune sue poesie. Con,la speranza di entrare al servizio deiMedici, nel 1582 l'A. si trasferì a Firenze, ma i suoi dei contemporanei; l'altro Nelle nozze della Ser.ma S.ra Arciduchessa d'Austria, per il matrimonio di Anna Caterina ...
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CAPPONI, Recco
Michael Mallett
Nato l'11 ott. 1413 da Uguccione di Mico e da Caterina di Iacopo Gianfigliazzi, fu una figura di rilievo nella vita politica ed economica di Firenze nella seconda metà [...] . Tuttavia non sembra che il C. abbia fatto parte della cerchia più ristretta degli alleati deiMedici; egli non fu mai membro del Consiglio dei settanta. Nel 1469, all'epoca dell'intervento fiorentino nella guerra di Rimini, il C. era commissario ...
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ARRIVABENE, Leonardo
Simona Carando
Nacque a Mantova da Giovanni Francesco, forse sul finire dei '400 o nei primi anni del '500. Sposò Paola Cattabeni dalla quale ebbe tre figli, Giovanni Francesco [...] si ruppe una gamba, che, nonostante l'intervento dei migliori medici francesi, gli fu rimessa a posto così male da tragica fine di Enrico II.
Si ignora la data della sua morte.
Bibl..: A. Luzio, L. A. alla corte di Caterina de' Medici, Bergamo 1902. ...
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CORSINI, Corsino
Anna Benvenuti Papi
Figlio di Iacopo di Ugolino e di Lisabetta di Giovanni Bartoli, nacque a Firenze nel 1369 da famiglia di rango equestre.
Suo padre, appartenente all'arte deimedici [...] anticipare al Comune 4.000 fiorini.
Ascritto dal 1386 all'arte deimedici e degli speziali, il C. nel 1394 succedette al padre " di S. Felice in Piazza, insieme con la seconda moglie, Caterina di Piero Venturi, e con i suoi nove figli. Pare che ...
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CAFFERECCI (Caffarecci), Giovanni
Ingeborg Walter
Nacque intorno al 1400, a Volterra, da Ottaviano o Attaviano, ed entrò, come il fratello Piero, nel notariato. Trasferitosi a Firenze, non è noto quando [...] Caterina d'Appiano, signora di Piombino, ad accettare la tutela fiorentina: nel 1453 fu nominato commissario al campo nella guerra contro Alfonso d'Aragona.
La morte di Giovanni de' Medici acquisite in passato al servizio deiMedici. è questa l'ultima ...
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CANIGIANI, Simone
Michael Mallett
Nacque il 27 dic. 1402 da Antonio di Iacopo e da Taddea di Piero degli Albizzi. Fu fratello maggiore di Giovanni, uno dei più importanti uomini politici del governo [...] Mannelli, nel 1432 con Caterina di Bernardo Magalotti e nel 1439 con Margherita di Adoardo Alberti che gli sopravvisse. I registri del catasto menzionano cinque figli e sei figlie del C., di cui Adoardo fu fattore deiMedici a Bruges nel 1466 ...
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ACQUAVIVA, Scipione
Giuseppe Coniglio
Nacque in Francia da Ludovico di Diacceto, conte di Chateauvillain, toscano al seguito di Caterina de' Medici, e da Anna Acquaviva.
Portò il cognome Acquaviva in [...] la morte di Urbano VIII, benché ben trattato da Innocenzo X, tornò in Francia, dove ebbe altri favori e onori da parte dei sovrani e del Mazzarino. Morì nella seconda metà del sec. XVII.
Esiste alle stampe una lettera dell'A. indirizzata a Luigi XIII ...
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AGRATI, Giuseppe
Giuseppe Martini
Medico e letterato milanese, vissuto tra i sec. XVIII e XIX (non si conoscono con esattezza le date di nascita e di morte), aderì alle idee della Rivoluzione francese [...] delle guerre di religione, tratta da opere francesi e italiane sull'argomento. Interessante la difesa delle discusse figure di Caterina e Maria deiMedici. Nel 1821 pubblicò a Milano in seconda edizione (la prima, di Brescia, è del 1819) Il maestro ...
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BARETTI, Agostino
Nicola De Blasi
Nacque intomo alla metà del sec. XVI a Milano, ove fu alunno del collegio di S. Eustorgio e ricevé l'abito dell'Ordine dei predicatori. Maestro di sacra teologia, visse [...] L'8 dic. 1582, nella cappella reale del palazzo di Borbone, tenne in italiano, alla presenza della regina Caterina de' Medici, una Predica della immaculata Concepzion della B. Vergine,pubblicata nello stesso anno a Parigi. Sulla fine del secolo passò ...
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BANCHI, Serafino
Elena Fasano Guarini
Nato a Firenze, iniziò i suoi studi nel convento dei domenicani di Fiesole e li continuò a Parigi, nel convento dei giacobini, grazie all'aiuto di Caterina de' [...] autheurs), Paris 1610, dedicato a Maria de' Medici, in ringraziamento sia per la tardiva benevolenza reale 'intervento del B. è presentato come prova della fedeltà ormai assoluta dei domenicani alla monarchia.
Il B. morì a Parigi dopo il 1622 ...
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reato universale loc. s.le m. Reato punibile ovunque e da chiunque (cittadino italiano o straniero) sia stato commesso. ◆ [tit.] «La guerra civile è un reato universale»: così Hugo racconta le ragioni dei vinti. (Corriere della sera, 12 febbraio...
punto2
punto2 s. m. [lat. pŭnctum, lat. tardo pŭnctus, der. di pŭngĕre «pungere»: propr. «puntura, forellino»]. – 1. a. Nel cucito e nel ricamo, l’atto del passare il filo attraverso la stoffa e ripassarlo a breve distanza, e il risultato...