ABBATI (dell'Abate), Nicolò
Armando O. Quintavalle
Nacque a Modena nel 1509 (secondo il Forciroli) o nel 1512 (secondo il Lancellotti, che però - Cronaca modenese, XI, p. 233 - lo diceva, al 25 marzo [...] Guisa perché gli faccia eseguire, come al migliore dei dipintori alla corte francese" in quel tempo, le pitture della volta nella cappella del suo palazzo. Fece anche, per ordine di Caterina de' Medici, la decorazione della "Laiterie" (1561-68) e di ...
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FOCOSI, Alessandro
Amalia Pacia
Nacque a Milano il 14 giugno 1836 da Roberto e da Giuditta Elena, sorella del pittore e litografo Giuseppe. Iscrittosi all'Accademia di Brera, frequentò i corsi di pittura [...] 1855). Il disegno, per l'articolata messa in scena dei personaggi e la precisa ricostruzione dell'ambiente, è ancora cromatici, in più accentuati contrasti chiaroscurali (come in Caterina de' Medici ...). In tale senso fu determinante per il giovane ...
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GAMBERUCCI, Cosimo
Simona Lecchini Giovannoni
, Nacque a Firenze l'8 genn. 1562 (1561 stile fiorentino) nel "popolo" di S. Pier Maggiore da Cristofano di Zanobi calzolaio. Il 7 febbr. 1578 (1577 stile [...] - fra le quali si ricorda anche la tela con Caterina de' Medici circondata dai grandi del suo tempo (Firenze, Depositi della S. Maria a Fagna e nel 1601 per la chiesa del convento dei cappuccini di Arezzo. A partire dalla metà degli anni Novanta il G ...
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CAPOLAVORO
W. Cahn
L'uso del termine c. (o capodopera) è documentato per la prima volta in Italia nel sec. 18° nel significato di migliore opera di un artista. Esso deriva dalla locuzione francese molto [...] a Firenze, invece, ai pittori - iscritti all'Arte deimedici e speziali - era assicurata l'ammissione dopo l' altre belle raffigurazioni di S. Barbara, S. Margherita o S. Caterina; oppure una rappresentazione alta due piedi e mezzo e larga tre, ...
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DELLA ROBBIA, Luca Bartolomeo, detto Luca il Giovane
Giancarlo Gentilini
Nacque a Firenze il 25 ag. 1475, sesto figlio dello scultore Andrea di Marco e di Giovanna Paoli.
Fu battezzato col nome dello [...] medicei e di Leone X si trova riadattato nella cappella di S. Caterina in S. Silvestro al Quirinale: si è pensato a torto che fosse novembre di quell'anno si immatricolarono insieme all'arte deimedici e speziali. Sembra però che la loro attività si ...
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HOSTINI (Ostini), Pietro Erasmo
Simonetta Pascucci
Nacque a Roma nel 1690 da Francesco, architetto, e da Ursula Maria Pichi, entrambi romani (Arch. del Capitolo della Basilica di S. Pietro in Vaticano, [...] 'incarico di architetto della Confraternita di S. Caterinadei Senesi e la conseguente commessa, ricevuta nel , pp. 119-137; A. Guerra, Firenze e la Toscana dagli ultimi Medici ai Lorena, in Storia dell'architettura italiana. Il Settecento, a cura di ...
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GENGA, Simone
Irene Cotta
Nacque a Urbino nel 1530 da Andrea, maggiordomo e agente di Guidubaldo II della Rovere, e da Caterina Bavieri. Era il primo di undici fratelli, di cui sono noti solo Fulvio, [...] fine dell'anno tali lavori risultavano già sostanzialmente terminati.
Nel 1584 il G. lasciò la Toscana e il servizio deiMedici, inizialmente con l'idea di assentarsi solo per pochi mesi, per servire il re di Polonia Stefano Báthory.
Probabilmente ...
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CARBURI, Marino
Sergio Chiogna
Nacque dal conte Demetrio in Argostoli, capoluogo di Cefalonia, nel 1729, secondo di tre fratelli. Compiuti gli studi ginnasiali sulla Terraferma veneta, probabilmente [...] con l'aiuto e l'appoggio del fratello, allora uno deimedici della famiglia reale, ottenne che un modello della sua ) del governo veneto. Era infatti il periodo in cui Caterina II andava accarezzando l'idea della creazione nella penisola balcanica ...
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FILOCAMO, Antonio
Gioacchino Barbera
Nacque a Messina nel 1669; maggiore di tre fratelli e certamente il più noto e artisticamente dotato, diede vita a una avviata bottega a conduzione familiare occupando [...] Messina, dove eseguì la decorazione pittorica della chiesa di S. Caterina di Valverde, già in parte rovinata nel 1783 e andata del medico Giovanni Impellizzeri per la chiesa messinese dei Ss. Cosma e Damiano, sede della Confraternita deimedici e ...
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POGGINI, Zanobi
Alessandro Nesi
POGGINI, Zanobi. – Nacque a Firenze il 6 aprile 1508, in una casa di via Mozza, nel popolo di San Lorenzo, dove abitò tutta la vita (Archivio di Stato di Firenze, Miscellanea [...] ruoli di prestigio. Nel 1540 si immatricolò anche all’Arte deimedici e speziali e l’anno successivo rilevò la bottega di S. Domenico a Fiesole, ma forse proveniente da quello di S. Caterina a Firenze (Turrill, 2008, p. 122).
Nel dipinto Savonarola è ...
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reato universale loc. s.le m. Reato punibile ovunque e da chiunque (cittadino italiano o straniero) sia stato commesso. ◆ [tit.] «La guerra civile è un reato universale»: così Hugo racconta le ragioni dei vinti. (Corriere della sera, 12 febbraio...
punto2
punto2 s. m. [lat. pŭnctum, lat. tardo pŭnctus, der. di pŭngĕre «pungere»: propr. «puntura, forellino»]. – 1. a. Nel cucito e nel ricamo, l’atto del passare il filo attraverso la stoffa e ripassarlo a breve distanza, e il risultato...