Ceramista (Saintes, Charente-Inférieure, o Chapelle-Biron, Lot-et-Garonne, 1510 - Parigi 1589 o 1590), rinnovò l'arte della invetriatura; dapprima fabbricò maioliche ricoperte di smalti screziati, poi [...] "inventore delle rustiche figuline del re" e (1565) Caterina de' Medici gli commise una grotta per i giardini delle Tuileries, di degli alchimisti; importanti anche le sue ipotesi sull'origine dei fossili. Ma al di là di particolari felici intuizioni ...
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Figlia cadetta (Saint-Germain-en-Laye 1553 - Parigi 1615) di Enrico II di Francia e di Caterina de' Medici. Donna bellissima, brillante e colta, dovette rinunciare al duca di Guisa per sposare (per motivi [...] prima della strage della notte di S. Bartolomeo. La vita dei coniugi fu una serie di scandali, con rari riavvicinamenti determinati d'Estrées, lo accordò nel 1599 a favore di Maria de' Medici. Nel 1587 si ritirò nel castello di Usson (Auvergne), e ...
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Uomo politico (Footscray, Kent, 1532 circa - Londra 1590). Ardente protestante, ambasciatore a Parigi (1570), attraverso il trattato di Blois (1572) compì la "rivoluzione diplomatica", dando inizio all'amicizia [...] franco-inglese, e adoperandosi per un matrimonio di Elisabetta con uno dei figli di Caterina de' Medici; dopo il massacro della notte di s. Bartolomeo (1572), W. lasciò Parigi (1573) e divenne segretario principale della regina, carica poi ...
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Figlio (n. 1507 - m. 1566) di Renato il Gran Bastardo. Partecipò alla battaglia di Pavia e vi fu fatto prigioniero col padre (1525). Dopo la morte di Clemente VII comandò le galee che trasportavano a Roma, [...] ; contribuì (1543) alla difesa di Nizza, assalita per mare ad opera dei Turchi. L'azione da lui svolta durante i moti religiosi della Provenza non soddisfece Caterina de' Medici, che lo sostituì col figlio Onorato; da allora ebbe con costui gravi ...
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Pittore, scultore, architetto, miniatore (Siena 1505-10 - ivi 1571). Nella sua versatile attività, N. ebbe come costante riferimento l'arte del Sodoma, di cui fu allievo e genero, di D. Beccafumi e di [...] Siena, pinacoteca), Annunciazione, in stucco (Siena, coll. Chigi Saracini), palazzo Tantucci (1449). Dopo la capitolazione della città nelle mani deiMedici, lavorò a Lucca (1555-68) e, tornato a Siena, si dedicò al progetto del coro del duomo e alla ...
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Scrittore francese (La Borderie, Poitou, 1513 - Poitiers 1591). Avvocato al tribunale di Poitiers, fu uno dei primi seguaci di Calvino, da lui conosciuto in quella città nel 1533. Intorno al 1568 richiese [...] a Caterina de' Medici il permesso di un culto calvinista a Poitiers. Scrisse in lat. una raccolta di Responsa di argomento giuridico nel dialetto del Poitou, infine, una gustosa satira sui cavilli dei giuristi: Le Ménelogue de Robin, le quau a preda ...
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Prelato e diplomatico (Condom 1508 - Tolosa 1579), fratello di Blaise. Domenicano, fu vescovo di Valenza e di Die (1553). Favorito dai re Francesco I e Enrico II, svolse importanti missioni diplomatiche [...] Enrico III di Francia. Favorevole in parte ai riformati, fu condannato nel 1560 dall'Inquisizione; ma lo salvò il favore di Caterina de' Medici, della quale appoggiò la politica volta ad attenuare i contrasti religiosi, attirandosi così l'ostilità ...
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Figlio (Fontainebleau 1554 - Château-Thierry 1584) di Enrico II, re di Francia, e di Caterina de' Medici; ambiziosissimo, si pose in contrasto, durante le guerre civili, con Carlo IX e, successivamente, [...] Enrico III, suoi fratelli. Ottenuto il titolo di duca d'Angiò (1576), divenne il difensore dei Paesi Bassi in rivolta contro la Spagna. Un suo tentativo di ottenere la sovranità effettiva, con l'aiuto della madre, fallì (1581) per la resistenza ...
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PIO IV, papa
Flavio Rurale
PIO IV, papa. – Giovan Angelo Medici nacque a Milano il 31 marzo 1499, da Bernardino, notaio, e da Cecilia Serbelloni. Seguì gli studi giuridici prima a Pavia poi a Bologna, [...] di apertura verso i calvinisti adottata da Caterina de’ Medici. Sul fronte tedesco, immediato, dopo la papa che ‘scoprì’ Carlo Borromeo, Milano 2001; A. Menniti Ippolito, Il governo dei papi nell’età moderna, Roma 2007; E. Bonora, Morone e Pio IV, in ...
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Michelangelo Buonarroti
Caterina Volpi
Il gigante del Rinascimento
Genio incontrastato del Rinascimento, Michelangelo Buonarroti seppe rivoluzionare l’arte del proprio tempo dando un’interpretazione [...] ’artista che nel 1501 venne richiamato in patria dai rappresentanti della nuova Repubblica fiorentina, instauratasi dopo la cacciata deiMedici del 1494.
Tra i numerosi incarichi, il più celebre è senz’altro quello di eseguire la gigantesca statua ...
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reato universale loc. s.le m. Reato punibile ovunque e da chiunque (cittadino italiano o straniero) sia stato commesso. ◆ [tit.] «La guerra civile è un reato universale»: così Hugo racconta le ragioni dei vinti. (Corriere della sera, 12 febbraio...
punto2
punto2 s. m. [lat. pŭnctum, lat. tardo pŭnctus, der. di pŭngĕre «pungere»: propr. «puntura, forellino»]. – 1. a. Nel cucito e nel ricamo, l’atto del passare il filo attraverso la stoffa e ripassarlo a breve distanza, e il risultato...