GRASSI, Giovanni Antonio
Giovanni Pizzorusso
Nacque a Schilpario, nel Bergamasco, allora in territorio veneziano, il 10 sett. 1775 da Florino e da Alma Matti. Avviato agli studi presso i somaschi di [...] . Ancora novizio, fu mandato (1801) in Bielorussia dove, per volere diCaterina II, la Compagnia di Gesù non era stata sciolta; a Polock, completati gli studi di teologia, prese gli ordini sacerdotali. Nominato rettore del collegio dei nobili nel ...
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PURITZ MANASSE, Ernestine (Ernestina Paper)
Paola Govoni
PURITZ MANASSÉ, Ernestine (Ernestina Paper). – Nacque a Odessa nel 1846 da Michele Puritz e da Sara Ritter.
Visse in Italia dal 1872 alla morte, [...] Padova. O come Laura Caterina Bassi che nel 1732 si laureò e divenne docente presso lo Studio di Bologna: primo incarico alla Sorbona nel 1867; la matematica Sofia Kovalevskaya in Svezia, nel 1889 seconda donna a ottenere una cattedra universitaria ...
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MARINI, Marino
Giovanni Castaldo
– Quarto di sette figli, nacque a Santarcangelo di Romagna l’11 giugno 1783, da Bernardo Giacinto e da Maria Facchinetti. Alla famiglia paterna, illustre sul piano locale, [...] parte dei sovrani di Russia, Francia, Svezia, Portogallo, Regno delle Due Sicilie e Regno di Sardegna, e il 21 nov. 1855. Le esequie furono celebrate nella chiesa romana di S. Caterina della Rota e il suo corpo fu sepolto nel cimitero dei canonici ...
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PUCCITELLI, Virgilio
Barbara Przybyszewska-Jarminska
PUCCITELLI, Virgilio. – Nacque a San Severino nelle Marche il 18 settembre 1599, quarto di cinque figli di Puccitello e Virginia Landi, di nobile [...] dolente, Acchille ritrovato, Europa rapita] rappresentate nelle nozze dell’infanta Anna Caterina Costanza, principessa di Polonia e Svezia, con Filippo Guglielmo duca di Neoburgo, Varsavia, 16 giugno 1642; Andromeda, favola drammatica, Vilna, 6 marzo ...
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ALAMANNI (Alemanni, Alamani, Alemani, Allemani), Domenico
Domenico Caccamo
Dignitario e diplomatico dei re di Polonia da Sigismondo Augusto a Sigismondo III Vasa, morto nel 1595.Non sappiamo quando [...] III avesse ceduto Revai, Narva e gli altri forti, il Bàthory avrebbe pagato immediatamente alla Svezia il debito di Sigismondo Augusto, cioè la dote diCaterina e la sua parte della successione Sforza; e, oltre a ciò, avrebbe continuato a lavorare ...
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CESI, Paolo Emilio
Franca Petrucci
Di famiglia originaria dell'Umbria, nacque a Roma nel 1481 da Angelo, avvocato concistoriale, e da Franceschina Cardoli di Narni. Abbracciò la carriera ecclesiastica [...] che ottenne in quel periodo fu di amministrare la diocesi di Lund, ora in Svezia (6 febbr. 1520), venendone peraltro diCaterina d'Aragona da parte di Enrico VIII (25 maggio 1533) e dal conseguente distacco della Chiesa d'Inghilterra da quella di ...
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MARESCA, Antonino
Marco Meriggi
– Nacque a Napoli il 15 febbr. 1750, primo figlio maschio, dopo sette femmine, di Nicola – presidente della Camera della Sommaria e dal 1742 duca di Serracapriola – e [...] influenti della corte diCaterina II. Il suo primo grande successo diplomatico fu la stipulazione, nel 1787, di un trattato Russia e la Svezia. Nel 1798 il suo ruolo fu determinante ai fini della stipulazione di quel trattato di alleanza tra Napoli ...
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SAGRAMOSO, Michele Enrico
Federico Chesi
– Nacque a Verona il 22 agosto 1720 dal marchese Orazio e dalla contessa Sofia Orsini di Bar-Hannover.
Nel 1732 iniziò gli studi a Bologna e nel 1739 partì da [...] e Svezia. In terra svedese strinse amicizia con Linneo, dal quale ricevette lezioni di botanica e .E. S. un cavaliere di Malta veronese alla corte di Elisabetta e Caterina, in Pietroburgo capitale della cultura russa, a cura di A. d’Amelia, I, ...
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MALATESTA, Annibale
Rosella Carloni
Figlio di Gaetano e di Flaminia Orlandi, nacque intorno al 1754, probabilmente a Roma.
Nel 1771 risiedeva in questa città in via Vittoria con la moglie Caterina Valentini [...] Boll. dei monumenti, musei e gallerie pontificie, IX (1989), p. 115 n. 68; R. Caira Lumetti, La cultura dei lumi tra Italia e Svezia. Il ruolo di F. Piranesi, Roma 1990, pp. 240 (nn. 12, 14), 241 (nn. 18, 20, 24), 243 (nn. 34, 37), 247 (n. 72), 248 ...
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ARCIMBOLDI, Giuseppe
Elena Povoledo
Nato a Milano nel 1527, da nobile famiglia, era figlio del pittore Biagio (amico di B. Luini), e da lui fu educato in un ambiente che risentiva sia della tradizione [...] composizioni di cui è rimasta nel transetto sinistro sopra la porticina laterale quella con le storie di s. Caterina d' certamente dell'A. si trova in Svezia, Djursholm, coll. E. Braunerhyelm) e una quantità di altri ritratti "illusionisti" per i ...
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s, S
(èsse) s. f. o m. – Diciottesima lettera dell’alfabeto latino; della sua forma originaria nella scrittura si hanno scarse notizie per la fase anteriore al greco, non sapendosi con certezza quale delle sibilanti fenicie i Greci prendessero...