Modificazione sostanziale, ma attuata con metodo non violento, di uno stato di cose, un’istituzione, un ordinamento. In particolare, il termine è stato applicato a indicare innovazioni o mutamenti profondi [...] II, che rimase il modello ammirato del cosiddetto principe illuminato, dall’Austria di Maria Teresa e di Giuseppe II alla RussiadiCaterina II, in quasi tutti i maggiori Stati europei si ebbe infatti una vigorosa ripresa del programma assolutistico ...
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Denominazione assunta dalla Chiesa greca, che afferma di essere la custode della fede espressa dai sette concili ecumenici, per caratterizzarsi e contrapporsi alla Chiesa romana.
Le Chiese ortodosse
[...] delle singole Chiese sono i vescovi; inoltre, di S. Caterina.
Chiese ortodosse irregolari Sono comunità ortodosse di stato irregolare quelle dei cosiddetti vecchi credenti (raskol´), seguaci dello scisma verificatosi nella Chiesa ortodossa russa ...
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Santi d'Italia
Tommaso Caliò
Le origini
In un articolo pubblicato sulle pagine de «La Civiltà cattolica» nel gennaio del 1861, Carlo Maria Curci descriveva le asprezze naturali della penisola italiana [...] de’ suoi figli, fu intesa dai Russi e dai Polacchi, i quali sotto la bandiera di Pietro, si riconobbero fratelli; Mori e studioso appassionato diCaterina da Siena, ben conosceva e a cui già aveva attinto per trovare i germi di quella saldatura tra ...
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La musica sacra come luogo di trasmissione della fede
Mauro Casadei Turroni Monti
Introduzione
Fin nelle più disparate direzioni musicali, l’ecclesia è sempre stata comodo piedistallo antropologico [...] teneva a battesimo i primi balbettii della moda dilagante di una Caterina Caselli o il pigolare della futura audacia di un Pasolini, la , che «è ossessionato, letteralmente, dalla paura della Russia [… che] invaderà l’intera Europa e ne distruggerà ...
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GIUDIZIO UNIVERSALE
Y. Christe
Il g. universale costituisce, nell'ambito della dottrina cristiana, il momento conclusivo della storia dell'umanità nel quale si compie in forma grandiosa e solenne la [...] in direzione del Cristo giudice; i loro cori, identificati da iscrizioni, divennero con il passare del tempo sempre più numerosi e differenziati. A partire dalla fine del sec. 11° (per es. nelle due icone di S. Caterina sul monte Sinai, Mus.) fecero ...
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DELLA VIGNA (De Vinea, De Vineis, Delle Vigne), Raimondo (Raimondo da Capua)
Katherina Walsh
Nacque a Capua verso il 1330, da Pietro e da tale Maria, probabilmente di nobile famiglia, il cui cognome [...] Le fonti ricordano che nell'estate del 1374 il D. e Caterina assistevano i malati di peste a Siepa. Dal 10 ag. 1374 il D. , Georgia, Grecia, Mongolia, Russia e in Valacchia: due giorni più tardi tutti i fratres unitores in Oriente venivano sottoposti ...
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CORSINI, Andrea
Giuseppe Pignatelli
Nacque a Roma l'11 giugno 1735 quintogenito dei sette figli del principe Filippo (1706-1767) e di Ottavia Strozzi, figlia del principe Lorenzo, in quella nobile famiglia [...] Russia e la Prussia - che non riconoscevano validità al breve di soppressione, degli episodi di fanatismo che raggiunsero un apice nelle profezie di Anna Teresa Poli e didi deviazione morale scoperti nel monastero di S. Caterinadi Paris 1852, I, pp. ...
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MENOLOGIO
N.P. ¿evcenko
Il termine m. deriva dal gr. μήν ('mese') e indica un tipo di calendario liturgico in cui sono riportate tutte le feste fisse dell'anno liturgico secondo la loro cadenza, mese [...] tradizioni letteraria e figurativa fossero tra loro sostanzialmente indipendenti.I menáia non furono praticamente mai illustrati, ma nel monastero di S. Caterina sul monte Sinai si conserva una serie di icone-m. (Weitzmann, 1984), che, come già era ...
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ALTIERI (Paluzzi degli Albertoni), Paluzzo
Aldo Stella
Discendente dalla famiglia romana degli Albertoni, che non era di prim'ordine e nemmeno ricca, ma nel novero della vecchia nobiltà, nacque l'8 [...] , marito della sua pronipote Lauta Caterina, e nel 1670 adottò anche il padre di lui, Angelo, oltre allo zio grande lega cristiana contro i Turchi, che risultò inattuabile per la reciproca insuperabile diffidenza di Polacchi e Russi; ma si trovò d ...
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PALLAVICINO, Lazzaro Opizio
Silvano Giordano
PALLAVICINO (Pallavicini), Lazzaro Opizio. – Nacque a Genova il 30 ottobre 1719 da Paolo Girolamo, senatore della Repubblica di Genova, e da Giovanna di [...] che lo afflisse fino al mese di settembre. Ricevette il viatico e delegò i suoi poteri a Ippolito Vincenti, uditore dispiegò anche nel tentare di impedire la sopravvivenza dell’ordine in Russia durante il regno diCaterina II.
Nel conclave apertosi ...
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grande
agg. [lat. grandis]. – Quando è premesso al sostantivo che determina, può avere l’elisione davanti a vocale (con grand’impegno, una grand’emozione), mentre davanti a consonante, e anche davanti a s impura e z, si tronca spesso in gran...
potenza
potènza (ant. potènzia) s. f. [dal lat. potentia, der. di potens -entis «potente»]. – 1. In senso generico, l’essere potente, il fatto di potere: così ... la potenza corrispondesse alla buona volontà (I. Nievo); in senso relativo,...