Famiglia reale, di origine francese, derivata dai conti di Fory con Ugo I. Assunse particolare rilievo con Ugo II che innalzò, al principio del sec. 9º, il castello di Lusignan (Poitou). La casata salì [...] I, Giano I, Giano (o Giovanni) II; la figlia di quest'ultimo, Carlotta, andò sposa a Ludovico di Savoia (1457); cacciatala con l'aiuto del sultano d'Egitto, le succedette il fratellastro, figlio illegittimo di Giovanni, Giacomo II, che sposò Caterina ...
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Figlio (Fontainebleau 1551 - Saint-Cloud 1589) di Enrico II e di Caterina de' Medici, ultimo re dei Valois. Insieme alla madre fu uno dei promotori della strage della notte di S. Bartolomeo contro gli [...] raccogliere l'eredità francese. Nel 1575 sposò Luisa di Vaudémont, della casa di Lorena. Fallì nel suo tentativo di stroncare i calvinisti, appoggiati anche dal suo stesso fratello, il duca d'Alençon, e firmò l'editto di Beaulieu (1576) che accordava ...
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Secondogenito (Saint-Germain-en-Laye 1519 - Parigi 1559) di Francesco I, per la morte del fratello Francesco (1536) divenne l'erede al trono. Sposò nel 1533 Caterina de' Medici, ma fu dominato fino alla [...] , Toul, Verdun, Metz e nello stesso anno s'impegnò contro gli Spagnoli in Piemonte, aiutando poi i Senesi ribelli, finanziando Piero Strozzi e i fuoriusciti fiorentini, e attaccando la Corsica con l'aiuto turco. Ma la sconfitta di San Quintino (1557 ...
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Pittore (n. 1485 circa - m. 1532). Nato forse in Lombardia, le origini della sua arte, alquanto complesse, vanno ricercate nella pittura lombarda legata al Bergognone; evidente è anche l'influsso del Bramantino, [...] , Milano, Brera), tra cui celebre la Traslazione di s. Caterina; la Madonna del roseto, già nella certosa di Pavia e la Crocifissione (1529, Lugano, S. Maria degli Angeli); i mirabili affreschi della cappella Besozzi (1530, Milano, Monastero Maggiore ...
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Pittore e scultore (Valdibiena, Siena, 1486 circa - Siena 1551), tra i protagonisti, con il Rosso, il Pontormo, il Parmigianino, della "maniera" italiana; studiò da giovane le opere del Perugino, del Sodoma [...] luministiche, di un'irreale vitalità, che fanno di lui il più "moderno" degli artisti senesi. Tra i principali dipinti: a Siena, le pale di S. Caterina (circa 1514, Pinacoteca), di S. Paolo (1515 circa, Mus. dell'Opera del duomo), gli affreschi dello ...
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Pittore, scultore e architetto (Novellara 1508 - ivi 1587). Scarse le notizie circa la sua formazione, che tuttavia rivela la conoscenza di Giulio Romano e dell'ambiente artistico mantovano. Tra i protagonisti [...] , dove diede progetti per la chiesa di S. Stefano (1551) ed eseguì i cicli decorativi nella Rocca (frammenti a Modena, Gall. Estense), nel casino di Sopra Isacco (Napoli, Gall. Naz. di Capodimonte); Martirio di s. Caterina (Modena, Gall. Estense). ...
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Figlio (Nyköping 1622 - Göteborg 1660) del conte palatino Giovanni Casimiro di Zweibrücken-Kleeburg e di Caterina di Svezia, figlia di Carlo IX; escluso dagli affari durante la minore età della regina [...] allo stato svedese, ingranditosi rapidamente negli ultimi decennî, invase nel 1655 la Polonia scacciandone il re. Sconfisse nuovamente i Polacchi nel 1656 in una grande battaglia presso Varsavia, cui parteciparono le truppe alleate dell'elettore di ...
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Pittore (Romeno, Val di Non, 1751 - Vienna 1830). Allievo del padre Mattia Lamp (1697-1780), dopo soggiorni a Salisburgo e a Trento, fu a Verona alla scuola dei tiepoleschi F. e D. Lorenzi. Negli anni [...] 1788 fu chiamato in Polonia dal re Stanislao Poniatowski; nel 1791 si recò in Russia, dove ritrasse Caterina II (San Pietroburgo, Ermitage) e i principali personaggi dell'Impero. Nel 1796 tornò a Vienna dove si stabilì. Acuto ritrattista, dipinse con ...
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Figlio (Stoccolma 1533 - Örbyhus 1577) di Gustavo I Vasa e di Caterina di Sassonia-Lauenburg, ebbe una buona educazione, e dimostrò vivo interesse per le lettere e per le scienze, in modo particolare per [...] continue guerre (nel 1563 aveva dato principio alla cosiddetta guerra nordica dei sette anni) e il matrimonio con l'amante, Caterina Månsdotter, di umile origine, portarono a una ribellione. Nel 1569 E. fu deposto e rinchiuso in prigione, dove morì ...
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Figlio cadetto (Mantova 1587 - ivi 1626) del duca Vincenzo I, fu avviato alla carriera ecclesiastica e nel 1607 divenne cardinale. Divenuto duca (22 dic. 1612) per la morte del fratello Francesco IV, e [...] sposò Camilla Faà di Bruno (1616) e in seconde nozze Caterina de' Medici (1617); ma non avendo da questa avuto figli dinastia e della successione nello stato, cui aspirava Carlo Emanuele I, che dal 1613 al 1618 occupò militarmente il Monferrato. Poco ...
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reato universale loc. s.le m. Reato punibile ovunque e da chiunque (cittadino italiano o straniero) sia stato commesso. ◆ [tit.] «La guerra civile è un reato universale»: così Hugo racconta le ragioni dei vinti. (Corriere della sera, 12 febbraio...
cainismo s. m. 1. In etologia, in alcune specie di animali, in particolare tra gli uccelli, l’aggressione e l’uccisione, nel periodo postnatale, del fratello più giovane o più debole da parte del fratello maggiore o più forte. 2. Per estensione,...