RICHELIEU, Armand-Emanuel du Plessis, duca di
Carlo Morandi
Uomo di stato francese. Figlio del duca di Fronsac e nipote del duca Louis-Français-Armand de Richelieu, nacque a Parigi il 25 settembre 1766. [...] ottobre 1789). Lo stesso anno lasciò la Francia: fu prima a Vienna, e di là passò a combattere i Turchi, per finire al servizio di Caterina II di Russia (1792). Nominato governatore di Odessa (1803), contribuì a renderla uno dei centri più ricchi e ...
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LIPPI, Lorenzo
Matteo Marangoni
Pittore e poeta, nato a Firenze il 3 maggio 1606, morto ivi il 15 aprile 1665. Allievo di Matteo Rosselli, durante questo periodo copiò anche alcune opere di Santi di [...] rinomato pittore di ritratti.
Opere belle del L. sono i ritratti e le composizioni in cui questi intervengono: il ritratto di Vienna, invece, come nella S. Agata e S. Caterina degli Uffizî, di una piacevolezza esteriore di forme, tutto diviene stanco ...
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Pittore vicentino. Il suo primo ricordo a Vicenza è del 1495, morì a Venezia tra il 1535 e il '37.
Influssi dal Montagna e più da Antonello sono evidenti, quali elementi fondamentali dell'arte sua, nella [...] in convenzionalismi. Dello stesso anno 1497 è la pala con la Vergine tra i Ss. Pietro e Giuseppe nella chiesa parrocchiale di Cornedo. Del 1502 è l'Ascensione di Maria, nell'abside, e una S. Caterina, datata 1513. Pure a Montagnana, nella sala del ...
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MASELLI, Francesco
Francesco Bolzoni
Regista cinematografico, nato a Roma il 9 dicembre 1930. Cresciuto in un'influente famiglia della società intellettuale capitolina (giornalista letterario il padre, [...] neorealismo, a porselo a fianco nell'episodio Storia di Caterina del film sperimentale Amore in città (1953), puntigliosa ricostruzione mondo medio o alto-borghese: Gli sbandati (1955), I delfini (1960), e Gli indifferenti (1964), puntuale riduzione ...
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Pittore di Forlì, morto a Roma circa il 1580. Ebbe a maestro Francesco Menzocchi, modesto pittore locale, scolaro di Girolamo Genga. Lavorò a Ravenna in concorrenza con Luca Longhi (1517-1580), poi, a [...] S. Giuseppe e un devoto) in S. Caterina de' Funari (Martirio di S. Caterina), nell'Oratorio del Gonfalone (Cenacolo e Andata al alcuni palazzi romani, né sappiamo dove siano andati a finire i "sette pezzi di storie dipinti sopra tele d'argento" che ...
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Cardinale, nato a Marsiglia il 5 febbraio 1824, morto a Capua il 14 novembre 1912. Suo padre, Francesco duca di Castelpagano, aveva dovuto emigrare da Napoli avendo parteggiato per Murat. Sedicenne il [...] opere, scritta per incitamento del Tosti, Storia di S. Caterina da Siena e del papato del suo tempo (1a ed., Rocco narrata particolarmente ai popolani, 1881.
Bibl.: A. Capecelatro, I miei venticinque anni di episcopato, Roma 1905; G. Gallavresi, Un ...
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PATTI, Adelina e Carlotta
Arnaldo Bonaventura
Figlie del tenore catanese Salvatore Patti e della romana Caterina Chiesa ved. Barrili, soprano, furono entrambe cantanti. Adelina nacque a Madrid, ove [...] vero delirio. Da quel momento girò trionfalmente i maggiori teatri di tutto il mondo e de Charnacé, A. P., Parigi 1868; E. M. Vacano, Der Roman der A. P., Vienna 1875; I. M. Dalmazzo, A. P.s Life, 1877; L. Lauw, 14 Jahre mit A. Patti. Erinnerungen, ...
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Figlio, fratello e padre di re, questo principe (1270-1325) non riuscì ad avere per sé nessuna corona, sicché i cronisti italiani lo dissero "Senzaterra". Il suo nome ricorre con frequenza nelle nostre [...] , per la pacificazione dell'Italia centrale. Ma l'arbitrato tra i guelfi bianchi e neri, si risolveva nel favoreggiamento di questi e Filippo IV il Bello, finché il secondo matrimonio con Caterina di Courtenay, erede dell'Impero latino d'Oriente, ...
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Pittore, nato a Siena il 13 settembre 1436, e ivi morto circa nel 1518. Dalla moglie, Alessandra di Bernardino Cesari, ebbe sei figli, uno dei quali, Gerolamo, seguitò la sua arte. Scolaro del Vecchietta, [...] colorito diviene opaco. Mediocri sono la lunetta di Santa Caterina nell'ospedale della Scala (1500-1501), e le tavole -Lexikon, III, Lipsia 1909; A. Venturi, Storia dell'arte italiana, VII, i, Milano 1911, pp. 505-10; E. W. Forbes, An Altarpiece by ...
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Pittore, scultore e architetto. Nacque a Cigoli presso San Miniato il 21 settembre 1559, morì a Roma l'8 giugno 1613. Se in alcuni suoi dipinti si osservano freddezze di colorito e secchezze di forma derivate [...] il Martirio di S. Stefano all'Accademia (1597), la Disputa di S. Caterina a San Gaggio (1602-1603) e l'Ecce Homo a Pitti (1607). Eseguì (Museo nazionale di Firenze), gli sono pure attribuiti i lavori in pietre dure nella cappella reale di palazzo ...
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reato universale loc. s.le m. Reato punibile ovunque e da chiunque (cittadino italiano o straniero) sia stato commesso. ◆ [tit.] «La guerra civile è un reato universale»: così Hugo racconta le ragioni dei vinti. (Corriere della sera, 12 febbraio...
cainismo s. m. 1. In etologia, in alcune specie di animali, in particolare tra gli uccelli, l’aggressione e l’uccisione, nel periodo postnatale, del fratello più giovane o più debole da parte del fratello maggiore o più forte. 2. Per estensione,...