MATTEO da Bascio
Fredegando d'Anversa
Francescano e riformatore dell'ordine dei frati minori. Nacque verso il 1495 a Bascio, piccolo villaggio sull'Appennino nella diocesi di Montefeltro. Al principio [...] rigorosa povertà (febbraio-marzo 1525).
Matteo cominciò subito il suo apostolato, protetto contro i rigori dei suoi superiori dalla nipote di Clemente VII, Caterina Cybo, duchessa di Camerino. Il suo esempio attirò altri frati zelanti a uscire dalle ...
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Scultore, nato a Pellio Inferiore (Como) nel 1610, morto in Roma il 10 luglio 1686. Prima addestrato al marmo dallo scultore Tommaso Orsolino, buon pratico esercente in Genova, si trasferì in Napoli, dove [...] le audaci innovazioni berniniane. Il fatto definisce nettamente i meriti e le deficienze del Ferrata così come S. Angelo. Fuori di Roma vogliamo ricordare la bella statua di Santa Caterina da Siena e la statua di Alessandro VII (1661) nel duomo di ...
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Pittore; ignoto è il luogo d'origine come l'anno della nascita, che probabilmente fu intorno al 1470. Nel 1492 il B. lavorava come aiuto di Giovanni Bellini nella sala del maggior consiglio del palazzo [...] nell'Accademia di belle arti di Venezia; la Madonna tra S. Caterina e il Battista, nella chiesa del Redentore; un trittico con S. Bibl.: C. Ridolfi, Le maraviglie dell'arte, ed. Hadeln, I, Berlino 1914; G. Gronau, in Thieme-Becker, Künstler-Lexikon ...
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Anatomico, nato a Modena nel 1523, figlio di Girolamo e di Caterina Bergomozzi; morto in Padova il 9 ottobre 1562. Attese agli studî umanistici sotto la guida del Castelvetro e di Francesco Porto e autodidatticamente [...] corte di Giulio III, due altri nel 1560, il primo in Francia alla corte di Francesco II, il secondo in Grecia. Tra i suoi clienti più cospicui si ricordano Paolo Manuzio ed Eleonora d'Este. Benché illustre non solo come medico, ma anche come chirurgo ...
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Scultore e stuccatore, nacque ad Urbino intorno al 1522-1525; vi morì nel 1573. Nel 1538 fu collocato, per apprendere l'arte del vasaio, presso Giovanni Maria Mariano, figulo a Urbino. Egli è da identificare [...] 1553) alle fontane di Vigna Giulia fuori Porta del Popolo, come attestano i pagamenti; e a Villa Giulia gli si potrebbero ascrivere le due fontane già dei Brancaleoni a Piobbico (Pesaro), in S. Caterina d'Urbino, e altre gli si attribuiscano. Le sue ...
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Pittore e incisore. Nacque a Roma da padre francese nel 1750; vi morì nel 1799. Allievo del viterbese Domenico Corvi, già nel 1762, e poi nel 1766, era premiato nei concorsi dell'Accademia di San Luca, [...] che ancora ne conserva i saggi (disegni), e vent'anni più tardi lo accoglieva accademico (1786).
Protetto dai Chigi, dipinse nel loro palazzo dell'Ariccia delle storie tratte dell'Orlando Furioso e alcuni chiaroscuri. Per Caterina II di Russia eseguì ...
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Musicista, nato nel 1691, probabilmente a Napoli. Il 3 settembre 1704 veniva ammesso con legale contratto quale figliolo nel Conservatorio della Pietà dei Turchini, obbligandosi a servire in esso per cinque [...] 'anno seguente veniva eseguita l'opera sacra Il martirio di S. Caterina, vergine di Alessandria, libretto di Nicola Corvo, con nove personaggi tecnica vocale tanto nello scrivere per le voci (e i suoi solfeggi ne fanno fede), quanto per comporre più ...
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Figlio di Tommaso III signore del Piemonte e di Guya di Borgogna dovette, giovinetto, contendere con lo zio Amedeo V di Savoia per conservare i territorî ereditati dal padre (1282). Solo nel 1294 riusci [...] F., che aveva conservato buoni rapporti con Amedeo V di Savoia (i due principi s'erano impegnati a mutua difesa nel trattato del 25 settembre 1334. Nel 1312 aveva sposato in seconde nozze Caterina di Vienne, sorella del Delfino di Grenoble, da cui ...
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URBANO da Cortona
Filippo ROSSI
Scultore. Aiuto di Donatello a Padova nel 1446 e negli anni seguenti; dopo un breve soggiorno a Perugia (tomba del vescovo Baglioni nel duomo) passò a Siena, dove lavorò [...] della Mercanzia con figure delle Virtù; del 1472 la Madonna per i Piccolomini, oggi nel palazzo Saracini; circa degli stessi anni il bassorilievo nella lunetta dell'attico alla casa di S. Caterina, e gli scudi araldici con la Lupa senese per la torre ...
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Terzogenito di Marcantonio (del ramo di Traetto) e Maria Carafa (del ramo di Forlì), nacque postumo a Ugento il 14 agosto 1646. Un omicidio (1662) lo costrinse da Napoli a fuggire a Malta, del cui ordine [...] i barbareschi: indi (1665), recatosi a Vienna alla corte di Leopoldo I, depose l'abito gerosolomitano, sposò Caterina vassalli dell'impero, da essere (1692) richiamato dallo stesso Leopoldo I a Vienna, ove una febbre maligna lo uccise il 6 marzo 1693 ...
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reato universale loc. s.le m. Reato punibile ovunque e da chiunque (cittadino italiano o straniero) sia stato commesso. ◆ [tit.] «La guerra civile è un reato universale»: così Hugo racconta le ragioni dei vinti. (Corriere della sera, 12 febbraio...
cainismo s. m. 1. In etologia, in alcune specie di animali, in particolare tra gli uccelli, l’aggressione e l’uccisione, nel periodo postnatale, del fratello più giovane o più debole da parte del fratello maggiore o più forte. 2. Per estensione,...