LANINO, Bernardino
Noemi Gabrielli
Pittore, nato forse a Vercelli circa il 1512, morto prima del 1583. Nel 1528 discepolo di Baldassare dei Cadighi, dopo il 1530 alla bottega di G. Ferrari, nel 1540 [...] nello schema compositivo, nel movimento delle figure: il Martirio di S. Caterina (Milano, S. Nazaro M.) ne è il capolavoro. Nella dell'arte ital., IX, ii, Milano 1926, pp. 875-88; I. Kunze, in Thieme-Becker, Künstler-Lexikon, XXII, Lipsia 1928 (con ...
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GIROLAMO di Benvenuto (detto anche Gerolamo del Guasta)
Luigia Mlaria Tosi
Pittore. Figlio del pittore Benvenuto di Giovanni (v.), nato il 23 settembre 1470 a Siena ove morì nel 1524. Educatosi alle [...] attribuite a G. sono le Stigmate di S. Caterina, nell'oratorio della santa in Siena, la Deposizione, XLI (1922), pp. 125-30; L. Dussler, Ein Bildnis von G. d. B., in Pantheon, I (1928), pp. 379-80; R. C. Morrison, Some Paintings by G. d. B., in Art ...
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MAZZA, Angelo
Poeta, nato il 16 novembre 1741 a Parma, dove morì il 10 maggio 1817. Ebbe a maestri, tra gli altri, a Reggio L. Spallanzani e a Padova M. Cesarotti; nel 1768 fu nominato segretario dell'università [...] di lettere greche nella stessa università. Nel 1775 sposò Caterina Stocchi, anch'essa mediocre poetessa. D'animo mite, ebbe durò fiera per parecchi anni.
Iniziato alla poesia da C. I. Frugoni, il M. restò essenzialmente un frugoniano, anche se ...
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MAZZONI, Giulio
Pittore, scultore e stuccatore, nato a Piacenza nel 1525 (?), ivi morto nel 1618 (?). Scolaro di Giorgio Vasari, collaborò con questi nel 1543 in Firenze ad alcune pitture e nel 1544 [...] . Maria del Popolo la statua di marmo di S. Caterina, firmata, per la cappella omonima, nonché decorazioni di stucco anche alcune pitture. Nel 1576 era a Piacenza dove dipinse i quattro Evangelisti nella vòlta della cappella del Sacramento al duomo ( ...
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Pittore, nacque a Parma intorno al 1566 e vi morì intorno al 1630. Studiò il Correggio senza accostarsi alla sua fine sensibilità, ne imitò il colore senza eguagliarne la freschezza, ne accentuò il contrasto [...] 1612) per la Parrocchiale di Vigatto (Parma), lo Sposalizio di S. Caterina (1616) nella SS. Trinità dei Rossi di Parma, il S. Sebastiano scolaro.
Bibl.: S. Lottici, in Thieme-Becker, Künstler-Lexikon, I, Lipsia 1907; V. Moschini, Schedoni, in L'Arte, ...
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Pittore fiorentino della seconda metà del sec. XVI e dei primi del sec. XVII. Scolaro di Battista Naldini, ne condusse a termine lo Sposalizio di S. Caterina, ora nel museo di Prato. Dipinse soprattutto [...] di troppo spiccato carattere manieristico, ma pur sempre fiacchi e piatti di colore e di composizione. Nei quadri d'altare i difetti del B. risaltano ancor più, specie nella colorazione sgradevolmente acre. A Napoli - dove la sua attività è accertata ...
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Patriota e scrittore, nato a Gavorrano (prov. di Grosseto) il 15 luglio 1834, morto a Livorno il 1° luglio 1894. Laureatosi in giurisprudenza a Siena (1856), ebbe parte nelle agitazioui politiche toscane [...] Corriere Livornese, nei quali combatté aspre battaglie contro i partiti politici estremi. Morì assassinato. Scrisse: , Memorie d'un prigioniero (Livorno 1879); Caterina Pitti, Storia dei secolo XV (Firenze 1891); I Mille da Genova a Capua (ibid. 1902 ...
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Incisore in legno, mantovano, noto specialmente per i suoi chiaroscuri. Non ne conosciamo la data né di nascita né di morte, ma sappiamo che dal 1584 al 1585 lavorava a Firenze, dal 1586 al 1596 a Siena, [...] l'Opinione e La Verità incatenata; da Raffaellino da Reggio, La Madonna tra S. Francesco, S. Caterina e S. Giovannino. Del periodo senese sono i chiaroscuri ricavati dalle storie del Beccafumi nel pavimento del Duomo di Siena, e cioè il Sacrificio di ...
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MARGHERITA de' Medici, duchessa di Parma e Piacenza
Omero Masnovo
Figlia di Cosimo II, granduca di Toscana, nacque il 21 maggio 1612 e fin dal 1620 fu fidanzata al piccolo Odoardo Farnese (poi Odoardo [...] , vedovo di Maria di Borbone e fratello di Luigi XIII, i Farnesi, che tenevano al matrimonio di Odoardo con M., per mettere al padre), Alessandro, Orazio, Maria Caterina, Pietro e Maria Maddalena, i quali sopravvissero al padre, morto in Piacenza ...
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TAGLIAFICHI, Emanuele Andrea
Caterina Marcenaro
Architetto, nato a Genova nel 1729, ivi morto nel 1811. Ebbe in patria i primi ammaestramenti. Più tardi fu a Roma. Le vicissitudini politiche ostacolarono [...] per la facciata di palazzo ducale, per un teatro civico e per il lazzaretto. Aristocratici, sebbene un po' triti e freddi, sono i giardini di villa Gropallo, di villa Rosazza e di villa Rostan a Pegli, ispirati all'Alessi e al Le Nôtre. Fu socio dell ...
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reato universale loc. s.le m. Reato punibile ovunque e da chiunque (cittadino italiano o straniero) sia stato commesso. ◆ [tit.] «La guerra civile è un reato universale»: così Hugo racconta le ragioni dei vinti. (Corriere della sera, 12 febbraio...
cainismo s. m. 1. In etologia, in alcune specie di animali, in particolare tra gli uccelli, l’aggressione e l’uccisione, nel periodo postnatale, del fratello più giovane o più debole da parte del fratello maggiore o più forte. 2. Per estensione,...