Seconda moglie (n. 1684 - m. Pietroburgo 1727) di Pietro il Grande, che la sposò nel 1712, ebbe efficace e benefica influenza sul marito. Morto Pietro (1725), salì al trono grazie all'appoggio di D. Menšikov, [...] interna cercò di diminuire il peso delle imposte e di migliorare le finanze, mentre in politica estera, sotto la guida di I. Ostermann condusse la Russia ad aderire all'alleanza fra la Spagna e l'Austria (1726) contro Inghilterra, Francia e Prussia ...
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Russia Il più vasto Stato del mondo, esteso dall’Europa orientale all’Estremo Oriente.
Il nome R. designa lo Stato consolidatosi a partire dal 16° sec. attorno al Principato di Moscovia ed esteso al momento [...] del servizio statale; anche la Chiesa ortodossa fu strettamente subordinata allo Stato.
I provvedimenti di Pietro I furono in parte ridimensionati dai successori (CaterinaI, 1725-27; Pietro II, 1727-30; Anna Ivanovna, 1730-40; Elisabetta, 1741 ...
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Generale e uomo di stato russo (Vladimir 1673 - Berezov, Siberia, 1729), fu amico di Pietro il Grande su cui esercitò una profonda influenza. Comandante dell'esercito russo nel settore balto-polacco durante [...] sua influenza fu dovuta l'ascesa al trono della vedova CaterinaI. Divenuto così il vero signore della Russia, egli giunse al trono Pietro II Alekseevič con la propria figlia, ma i Dolgorukij e altri personaggi di corte lo fecero cadere in disgrazia ...
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Uomo di stato russo (n. 1660 - m. 1734). Parente e collaboratore di Pietro il Grande, lo accompagnò nel suo primo viaggio all'estero, e assunse poi nel 1709 a Poltava la carica di cancelliere. A capo degli [...] del supremo consiglio segreto (1726) e alla morte di Pietro II (1730) bruciò il testamento a lui affidato da CaterinaI, dichiarandosi per la candidatura della nipote di Pietro il Grande, Anna Ivanovna, sotto il cui regno divenne membro del gabinetto ...
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Stato del Vicino Oriente, confinante a N con il Libano, a E con la Siria e la Giordania, a SO con l’Egitto.
Dal punto di vista morfologico il territorio può essere diviso in 4 aree (la pianura costiera; [...] B. Yehoshua descrive la guerra del 1973 e pone tra i protagonisti un arabo cittadino di I., e il romanzo Ḥīyūkh ha-gĕdī (1983; trad. . Appelfeld (Katerine, 1992; trad. it. Il mio nome è Caterina, 1994); Y. Hoffmann (Kristus shel dagim, 1988; trad. it ...
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BARACCA, Francesco
Mariano Gabriele
Nato a Lugo di Romagna il 9 maggio 1888, da Enrico e da Paola dei conti Bianchi, uscì dalla Scuola militare di Modena, nel sett. 1909, col grado di sottotenente di [...] combattuto con la 70ª squadriglia, di base al campo di S. Caterina (Udine), passò nella primavera del 1917 alla 91ª squadriglia, una base prima a Istrana (Treviso) e poi a S. Caterina, i piloti della 91ª squadriglia potevano vantare alla fine del ...
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Uomo di stato russo (1665-1737); nel 1697 fu inviato a Venezia con alcuni altri figli di nobili a seguirvi gli studî per la marina da guerra e, quindi, a Cattaro dove seguì le lezioni di M. Martinović [...] ambascerie anche presso la S. Sede; nel 1711 governatore di Kiev, dopo la morte di Pietro il Grande sostenne i diritti di Pietro II contro la vedova CaterinaI. Nel 1730, alla morte di Pietro II, su proposta di G., fu chiamata al trono la nipote di ...
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Nipote (Pietroburgo 1714 - ivi 1730) di Pietro il Grande e figlio dello zarevič Alessio e di Carlotta di Brunswick. Salì al trono (1727) appoggiandosi al generale A. D. Menšikov, dopo la morte di Caterina [...] I. Sottrattosi alla tutela di Menšikov (esiliato in Siberia nel 1727), P. cadde sotto l'influenza della famiglia Dolgorukij e sposò la figlia del principe A. Dolgorukij. Morì di vaiolo prima dell'incoronazione. ...
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Uomo politico russo (Mosca 1727 - Pietroburgo 1797); durante gli ultimi anni del regno di Elisabetta tenne di fatto il governo del paese, determinandone la politica estera. Mecenate di artisti e scienziati, [...] appoggiò M. V. Lomonosov nella fondazione dell'univ. di Mosca, e fu primo presidente dell'Accademia di belle arti di Pietroburgo. Con CaterinaI fu messo in disparte. ...
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DELLA FONTE, Tommaso
Alberto Forni
Figlio di Nese, nacque a Siena da illustre famiglia, intorno al 1337.
La data esatta della nascita del D. non ci è nota. Tuttavia, dalla deposizione scritta dal domenicano [...] e sulle rivelazioni della santa, redatta alternativamente dal D. e dal Dominici durante le ore notturne e non all'insaputa di Caterina, i Quaterni erano scomparsi già nel 1411, perché non risultano inclusi nell'elenco degli scritti d'argomento ...
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cainismo s. m. 1. In etologia, in alcune specie di animali, in particolare tra gli uccelli, l’aggressione e l’uccisione, nel periodo postnatale, del fratello più giovane o più debole da parte del fratello maggiore o più forte. 2. Per estensione,...
reato universale loc. s.le m. Reato punibile ovunque e da chiunque (cittadino italiano o straniero) sia stato commesso. ◆ [tit.] «La guerra civile è un reato universale»: così Hugo racconta le ragioni dei vinti. (Corriere della sera, 12 febbraio...