ARRIVABENE, Leonardo
Simona Carando
Nacque a Mantova da Giovanni Francesco, forse sul finire dei '400 o nei primi anni del '500. Sposò Paola Cattabeni dalla quale ebbe tre figli, Giovanni Francesco [...] era stato affidato il compito di spianare i contrasti tra i Famese e i Gonzaga, di guadagnare l'appoggio dei tragica fine di Enrico II.
Si ignora la data della sua morte.
Bibl..: A. Luzio, L. A. alla corte di Caterina de' Medici, Bergamo 1902. ...
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BEMBO, Pietro
Gino Benzoni
Nacque a Venezia il 25 giugno 1656 da Francesco di Marco e da Caterina di Marco Corner.
Nel 1684 il B. s'imbarcò come "verituriero" sulla nave del capitano straordinario delle [...] . Barbaro, Arbori de' patritii veneti, I, p. 331; Ibid., G. A. Cappellari Vivaro, Il Campidoglio veneto, I, p. 295; Venezia, Civico Museo 3525, G. P. Gasperi, Catal. della biblioteca veneta, I, p. 124; Successi delle armi venete in Levante, Venetia ...
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CORSINI, Corsino
Anna Benvenuti Papi
Figlio di Iacopo di Ugolino e di Lisabetta di Giovanni Bartoli, nacque a Firenze nel 1369 da famiglia di rango equestre.
Suo padre, appartenente all'arte dei medici [...] che egli abitava allora in via Maggio, nel "popolo" di S. Felice in Piazza, insieme con la seconda moglie, Caterina di Piero Venturi, e con i suoi nove figli. Pare che lavorasse "a sua mano" una vigna, a proposito della quale annota: "spendo più che ...
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ALBERTI DEL GIUDICE, Iacopo
Armando Sapori
Figlio di Alberto di Iacopo, fu nella prima metà del sec. XIV, e specialmente tra il 1330 e il 1350, uno dei primi cittadini di Firenze per l'autorità e per [...] che fu concluso il 22 novembre con gli Scaligeri, gli Estensi e i Pepoli. Nell'agosto del 1344 e nell'aprile del 1345 fu in 1356, dopo avere ordinata la costruzione della chiesa di S. Caterina all'Antella e il compimento della Tribuna maggiore di S. ...
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CALANDRINI, Cesare
Francesca Luzzati Laganà
Nacque a Lucca, dove fa battezzato il 3 ag. 1550, da Giuliano di Filippo e da Caterina di Agostino Balbani.
Giovanissimo, nel 1567, abbandonò la patria per [...] che vi si erano trasferiti, i Diodati, i Burlamacchi, i Micheli, gli Sbarra, i Balbani, i Turrettini e altri. Della sua Alto Palatinato.
Nel 1611 il C., che non aveva trascurato i legami con Ginevra, ebbe ospite Vincenzo di Fabrizio Burlamacchi, ...
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BORGHI, Giovanni
Giovanni Pillinini
Nacque quasi certamente a Venezia, verso la metà del secolo XV, da Pietro. Entrò nella burocrazia statale veneziana come notaio, divenendo successivamente segretario [...] la cessione dell'isola alla Serenissima da parte di Caterina Comaro.
L'accordo col sultano era della massima importanza di 8.000 ducati, cioè il tributo che già pagavano al sultano ì Lusignano, precedenti signori dell'isola. L'11 marzo il B. versava ...
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CENCI, Roffredo
Paola Supino Martini
Figlio di Giovanni, è ricordato per la prima volta nelle fonti a proposito della sua nomina senatoriale che cadde in un momento particolarmente critico nella storia [...] che non fossero della sua parte provocò una scissione fra i neoeletti, e quelli di loro che erano di estrazione popolare si insediarono nel monastero di Donna Rosa (attuale S. Caterina dei Funari) nei pressi dell'abitazione di Giovanni Staccio. Dopo ...
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BURLAMACCHI, Adriano
Michele Luzzati
Nacque da Michele di Pietro e da Caterina Balbani nel 1512. Il cugino Gherardo Burlamacchi lo ricorda, "di fortissima complettione et piuttosto campestro, cacciator [...] per passare al servizio dei Buonvisi. Per loro fu in Fiandra dal 1568 al 1578; dal 1579 al 1582 fu a Venezia, sempre per i Buonvisi. Fu poi a Napoli e a Ferrara dove morì.
Stefano, fratello del D. e di Paolo, nacque a Lucca nel 1501. Svolse le ...
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BOCCAPIANOLA, Francesco
Gaspare De Caro
Primogenito di Diomede e di Caterina Albertini, nacque a Napoli intorno al 1585. Iniziò la carriera militare intorno al 1607. Nel 1614 era nel reggimento napoletano [...] Alfonso, che gli successe nel ducato di Ripacandida, Caterina, Anna e Maria.
Fonti e Bibl.: Nella e da Modena, le copie delle risposte del viceré ed altri documenti relativi alle medesime missioni: I. 3264, ff. 69-74; 3266, f. 17; 3267, f. 1; 3269, ...
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CAFFERECCI (Caffarecci), Giovanni
Ingeborg Walter
Nacque intorno al 1400, a Volterra, da Ottaviano o Attaviano, ed entrò, come il fratello Piero, nel notariato. Trasferitosi a Firenze, non è noto quando [...] importanza: così nel 1450 ebbe l'incarico di indurre Caterina d'Appiano, signora di Piombino, ad accettare la e Bibl.: Arch. di Stato di Firenze, Arch. mediceo avanti il princ., I-III, Roma 1951-1957, ad Ind.; Protocollo del cart. di Lorenzo il ...
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cainismo s. m. 1. In etologia, in alcune specie di animali, in particolare tra gli uccelli, l’aggressione e l’uccisione, nel periodo postnatale, del fratello più giovane o più debole da parte del fratello maggiore o più forte. 2. Per estensione,...
reato universale loc. s.le m. Reato punibile ovunque e da chiunque (cittadino italiano o straniero) sia stato commesso. ◆ [tit.] «La guerra civile è un reato universale»: così Hugo racconta le ragioni dei vinti. (Corriere della sera, 12 febbraio...