LAMA, Bernardo Andrea
Andrea Merlotti
Nacque probabilmente a Napoli, intorno al 1685. Le notizie sulla famiglia e sui suoi primi anni sono pressoché nulle. C. Denina lo dice calabrese, ma il L. nelle [...] ordine di Vittorio Amedeo II, in onore di Maria Caterina d'Este (1656-1722), vedova del principe Emanuele Filiberto Chiesa.
Dal 1721, quindi, il L. lavorò con grande impegno alla stesura dell'Histoire de la maison de Savoye (Arch. di Stato di Torino, ...
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FIESCHI, Sinibaldo
Calogero Farinella
Figlio di Giovanni Stefano e di Caterina Carpanino, nacque a Genova nel 1626: è questa la data più probabile, desunta dall'atto di ascrizione nella nobiltà genovese, [...] vorrebbe il F. al seguito di Caterina di Braganza nel viaggio dal Portogallo all Serenissimi "un colpo di politica grande": togliere da mezzo i pretesti di Genova del 1684, in Boll. ligustico, per la storia e la cultura regionale, I(1949), pp. 37-42; ...
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FABBRI, Edoardo (Odoardo)
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Cesena (prov. Forlì) il 13 ott. 1778 da Mario Antonio, possidente, e da Caterina Riganti.
Il padre, esponente della piccola nobiltà locale, non [...] cercando di mantenere l'ordine in una terra ribollente di passioni politiche, in una situazione di grande instabilità e senza mezzi adeguati: se la cavò bene e lasciò la carica il 9 apr. 1814, quando già da due mesi le Legazioni erano passate sotto ...
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CAPPELLO, Paolo
Angelo Ventura
Nato nel 1452, terzogenito di Vettore e di Lucia Querini, apparteneva ad una grande famiglia del patriziato veneziano, e si imparentò poi con la potente casata dei Cornaro, [...] Marco, sorella di Caterina regina di Cipro. Non abbiamo notizie della sua giovinezza, ma la tradizione marinara e mercantile di Reno, a poche miglia da Bologna. Assalito di sorpresa con grande impeto dai nemici e da grosse bande di contadini, il C. ...
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CAPILUPI, Camillo
Gaspare De Caro
Nacque a Mantova, da Camillo e da Lucrezia da Grado, il 31 ag. 1531, in una tra le più cospicue famiglie della nobiltà cittadina, tradizionalmente assai legata ai Gonzaga. [...] marginale giocato dal re, rispetto a quello di Caterina de' Medici. Al contrario, il C. si propone di dimostrare la coerenza e la lungimiranza del sovrano, "governato (come si deve presumere) dalla mano del grand'Iddio": e gli stessi accordi con gli ...
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PANCIATICHI, Bartolomeo
Giorgio Caravale
PANCIATICHI, Bartolomeo. – Nacque in Francia nel 1507 da una relazione extramatrimoniale del padre, Bartolomeo, legittimata il 29 marzo 1531 dal vescovo Alessandro [...] inviato ufficialmente alla corte di Enrico II e di Caterina de’ Medici, in occasione della nascita del loro quarto . Fu il marchigiano don Pietro Manelfi, il grande pentito del Cinquecento, a fare per la prima volta il nome di «Bartolomeo Panzatico» ...
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LAMPUGNANI, Giovanni Andrea
Francesca M. Vaglienti
Figlio terzogenito di Pietro, dottore in entrambi i diritti, e di Orsina Vistarini, nacque intorno al 1430 forse a Legnano, dove il padre abitava il [...] di sua moglie, Caterina d'Arlate (ibid., p. 155). In questo quadro non stupisce la crescente acrimonia del L per li piedi per tutta la nostra cità da li puti. La qual cità ha facto e fa grande demonstratione de la fede et devotione sua verso ...
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BARBIANO di Belgioioso, Carlo
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Nacque nel 1458 o nel 1459 da Ludovico Barbiano, conte di Belgioioso, e da Eleonora di Raffaele Mandelli. Da lui il nome del feudo divenne parte integrante del cognome [...] dalla quale riteneva di non potersi ritrarre "senza sua grande infamia", anche se gli fosse mancato l'appoggio degli interessi di vari esponenti della famiglia Sforza, di Caterina, per la quale trovò "sua Maestà benissimo disposita de observarsi ...
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CEGIA (Del Cegia, Cegi, il Cegino), Francesco
Renzo Ristori
Nacque a Firenze il 14 maggio 1460 da Agostino di Domenico e da Lena (Maddalena) Nuti. Negli anni intorno al 1460 la sua famiglia si avviava [...] al C., ebbe altri due figli, Soldo e Caterina, e con lui la famiglia si avvicinò al ceto nobiliare e iniziò durevoli lo richiamarono per impiegarlo in affari di servizio.
Spinto dal suo grande affetto per i Medici, e anche perché doveva essere uomo di ...
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LOREDAN, Antonio
Giuseppe Gullino
Primogenito di Giacomo di Pietro (il padre e il nonno acquisirono alti meriti al comando dell'armata navale e conseguirono la dignità procuratoria) e di Beatrice Marcello [...] grande merito del L. fu di aver saputo organizzare la difesa, sostenendo gli animi dei difensori anche quando la era una sorta di protettorato veneziano, da quando cioè vi regnava Caterina Corner, vedova di Giacomo II Lusignano; una donna giovane, e ...
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grande
agg. [lat. grandis]. – Quando è premesso al sostantivo che determina, può avere l’elisione davanti a vocale (con grand’impegno, una grand’emozione), mentre davanti a consonante, e anche davanti a s impura e z, si tronca spesso in gran...
estrattivismo s. m. 1. In senso polemico, lo sfruttamento delle risorse naturali di un paese o di una località, che, senza cura degli interessi delle popolazioni locali, vengono esportate e lavorate tutte o in gran parte altrove. 2. In senso...