LIBERATORE, Matteo
Salvatore Discepolo
Nacque a Salerno il 14 ag. 1810. Il padre, Nicola, era un alto e stimato magistrato; la madre, Caterina De Rosa, proveniva da una nobile famiglia di Barile (presso [...] ); Nomenclator literarius theologiae catholicae, V, pp. 1488-1491; C. Sommervogel, Bibliothèque de la Compagnie de Jésus, IV, coll. 1774-1803; Enc. filosofica, III, Firenze 1957, s.v.; Grande antologia filosofica, XXVII, Milano 1989, pp. 255-268. ...
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PASCHINI, Pio
Marino Zabbia
– Nacque a Tolmezzo, in Carnia, il 2 marzo 1878, primo di undici figli, da Daniele e da Caterina Bonitti, originaria di Gemona del Friuli.
Dopo avere compiuto i primi studi [...] ’Istituto nazionale di studi romani. Ottenne, inoltre, la direzione dell’Enciclopedia cattolica (1948-53), opera cui dedicò grande impegno e per la quale redasse anche numerose voci, e la presidenza del Pontificio Comitato di scienze storiche (dal ...
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FARNESE, Agnese
Carla Zarrilli
Nacque, probabilmente a Roma, intorno alla metà del sec. XV da Gabriele Francesco di Ranuccio e da Isabella di Aldobrandino Orsini - conte di Pitigliano e di Nola - che [...] nato nel 1480 ed evidentemente morto in tenerissima età); Caterina (nata il 20 giugno 1491 e sposata a la vicenda si fece influenzare dalla sua grande amicizia e stima per Andrea Todeschini Piccolomini e dalla non meno grande avversione per la ...
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Lutero e il luteranesimo
Paolo Ricca
La fine dell’unità religiosa della Chiesa d’Occidente
Martin Lutero era un monaco tedesco che nella prima metà del 16° secolo, a cavallo tra il Medioevo e l’età [...] contiene la sua critica del monachesimo. Nel 1525 sposò una ex suora, Caterina von Bora, da cui ebbe sei figli.
La vita mondo.
Il luteranesimo nel mondo
Il luteranesimo è una delle grandi confessioni cristiane, sparsa in tutto il mondo con oltre 70 ...
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anglicanesimo
Massimo L. Salvadori
Una Chiesa nata da un re
Il termine anglicanesimo fa riferimento alla dottrina e alle istituzioni della Chiesa nazionale inglese e di tutte le altre Chiese della comunione [...] VII aveva rifiutato di annullare il suo matrimonio con Caterina d'Aragona, la quale non gli aveva dato figli maschi), nel rottura con la Chiesa di Roma si era dimostrato un cattolico quanto mai zelante ‒ non si unì alla grande riforma protestante ...
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grande
agg. [lat. grandis]. – Quando è premesso al sostantivo che determina, può avere l’elisione davanti a vocale (con grand’impegno, una grand’emozione), mentre davanti a consonante, e anche davanti a s impura e z, si tronca spesso in gran...
estrattivismo s. m. 1. In senso polemico, lo sfruttamento delle risorse naturali di un paese o di una località, che, senza cura degli interessi delle popolazioni locali, vengono esportate e lavorate tutte o in gran parte altrove. 2. In senso...