BIANCHI, Michele
Alceo Riosa
Nato a Belmonte Calabro (Cosenza) il 22 luglio 1883 da Francesco e da Caterina Debonis, seguì il liceo a Cosenza, e si iscrisse alla facoltà di legge di Roma, interrompendo [...] però gli studi per dedicarsi all'attività politica, come redattore dell'Avanti! e come dirigente dell'Unione socialista romana.
In tale veste partecipò allo sciopero dei tipografi romani del marzo-aprile ...
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CIRILLO, Domenico
Ugo Baldini
Nacque a Grumo Nevano (Napoli) l'11 apr. 1739 da Innocenzo Maria e Caterina Capasso.
La famiglia, senza appartenere alla nobiltà terriera o disporre di beni ingenti, era [...] comunque d'un certo spicco e aveva una lunga tradizione nell'esercizio della professione medica e nell'interesse per le discipline naturafistiche: uno zio del padre, Nicola, era stato una delle più note ...
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MANUZIO, Aldo, il Giovane
Emilio Russo
Nacque a Venezia il 13 febbr. 1547 da Paolo e da Caterina Odoni; il destino di rampollo di una gloriosa famiglia è già in cifra nella scelta del padrino di battesimo, [...] Pietro Carnesecchi.
I primi anni, trascorsi a Venezia, si svolsero sotto il segno di una precocità straordinaria, di una salute cagionevole e di un carattere autonomo, fermo fino all'indisciplina. Per ...
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CAETANI, Guglielmo
Gaspare De Caro
Nacque nel 1465, ultimo figlio di Onorato (III), signore di Sermoneta e Caterina Orsini, appartenente alla nobile famiglia romana. Nel 1482, emulando il fratello primogenito [...] Nicola, entrava al servizio di Sisto IV, in qualità di uomo d'arme, con un soldo di 480 fiorini annui. Non si hanno altri ragguagli su questa sua condotta militare che probabilmente gli fu rinnovata negli ...
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BORGHINI, Maria Selvaggia
Gianni Ballistreri
Nacque a Pisa il 7 febbr. 1654 dal nobile pisano Pier Antonio e dalla fiorentina Caterina Cosci. Dotata di precoce intelligenza, dimostrò fin dall'infanzia [...] da crisi e dubbi religiosi, non si volle mai sposare, ma prese con sé e allevò la figlia del fratello Cosimo, Caterina, che fu poi, come la zia, donna coltissima e nota poetessa.
Dall'ampio epistolario della B., pubblicato dal Moreni, sono desumibili ...
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ASTALLI, Camillo
Gaspare De Caro
Nacque a Sambuci, presso Tivoli, il 21 ott. 1616 da Fulvio e da Caterina Pinelli; studiò al Collegio romano e seguì i corsi di diritto civile ed ecclesiastico alla Sapienza, [...] della sua dissestata famiglia. All'origine dell'eccezionale mutamento furono le nozze di un suo frateuo, Tiberio, con Caterina Maidalchini, nipote di donna Olimpia Maidalchini Pamphili. L'A. venne così a trovarsi imparentato, sia pure alla lontana ...
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PLUTINO Agostino
Domenico da Empoli
PLUTINO, Agostino. – Nacque a Reggio Calabria il 23 agosto 1810 da Fabrizio e Caterina dei baroni Nesci.
La famiglia era stata rivoluzionaria e filofrancese, poi [...] lei quattro figli: Fabrizio (1837-1925), deputato e senatore come il padre e altresì sindaco di Reggio Calabria; Fabio, Antonino, Caterina.
Fonti e Bibl: Arch. di Stato di Reggio Calabria, Fondo Plutino. Inoltre: G. Pepe, L’Italia negli anni 1847, 48 ...
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GRIFFI (Grifi, Grifo), Ambrogio
Marcello Simonetta
Nacque intorno al 1420 da Giacomo, mercante di Varese, e dalla nobile Caterina Castiglioni. Fu uno dei medici più celebri del XV secolo, tanto da guadagnarsi, [...] il G. decise di intraprendere la carriera ecclesiastica. Il G. fu presente al contratto di matrimonio di Girolamo Riario e Caterina Sforza, stipulato a Pavia 17 genn. 1473 nel contesto dell'alleanza fra Sisto IV e Galeazzo Maria Sforza. Dal settembre ...
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GADDI, Angelo (Agnolo)
Vanna Arrighi
Nacque a Firenze il 26 genn. 1398 da Zanobi di Taddeo e da Caterina di Donato Aldighieri.
La famiglia Gaddi, celebre fin dalla fine del XIII secolo per aver avuto [...] di famiglia.
Da Maddalena di Niccolò Ridolfi, sposata intorno al 1420, il G. ebbe molti figli: nell'ordine, Caterina, Niccolò, Giovanni, Luigi, Girolamo, Checca, Margherita, Maria e Francesco. Scomparsa Maddalena Ridolfi il 29 (sic!) febbr. 1441, il ...
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PUSTERLA, Pietro
Nadia Covini
PUSTERLA, Pietro. – Nacque nel 1414 a Milano da Giovanni Pusterla di Tradate e da Caterina Pusterla, figlia del legum doctor Pietro; era dunque l’erede di due distinti [...] importanti e di cappelle gentilizie. Pietro continuò la tradizione, facendo costruire e decorare riccamente tre nuove cappelle dedicate a S. Caterina, S. Martino e S. Pietro, accanto a quella di S. Giovanni Battista fondata dall’avo e dalla madre.
Al ...
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caterinato
s. m. (usato per lo più al plur.). – 1. Discepolo di s. Caterina da Siena, appartenente a diversi ordini religiosi; anche, laico che si considera suo figlio spirituale. 2. Termine usato per designare studiosi e devoti della santa...
catera
càtera (o caterina o caterinóna) s. f. [accorciamento pop. del nome proprio Caterina]. – In Toscana e nell’Italia centr., nome della mandorla in erba che si comincia a mangiare, con tutto il suo mallo verde, intorno alla festa di s....