GIOVANNA (Vanna) da Orvieto
Silvia Mostaccio
Nata nel 1264 nella diocesi di Orvieto, presso il castello di Carnaiola, da una famiglia di nobili decaduti e impoveriti dalle guerre, G. rimase orfana di [...] una copia della Compendiosa legenda di G., cui si aggiunse poi quella di Margherita di Città di Castello: accanto a Caterina da Siena e Maria da Venezia, le due donne avrebbero costituito il gruppo delle prime sante del Terz'Ordine domenicano ...
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BARTOLOMEO da Venezia
Giuseppina De Sandre
Nato probabilmente intorno alla metà del sec. XIV a Venez;a, viene ricordato per'la prima volta dalle fonti nel 1381 come maestro di teologia nel convento [...] dal convento di Lecceto, in terra senese, centro di intensa vita spirituale già legato per molteplici contatti a Caterina da Siena, avviò una nuova congregazione agostiniana che, retta da un particolare superiore (vicario) e soggetta direttamente al ...
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GIOVANNI GIUSEPPE Della Croce, santo
Piero Doria
Nacque a Ischia il 15 ag. 1654 da Giuseppe Calosirto e da Laura Gargiulo, terzogenito di otto figli, di cui sei maschi e due femmine.
Battezzato con [...] Analogamente fece, poco dopo, il cardinale Innico Caracciolo, vescovo di Aversa, in seguito al trasferimento di G. nel convento di S. Caterina a Grumo. In questi anni la fama delle estasi e dei miracoli di G. cresceva in misura considerevole e a lui ...
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BATTISTI, Pietro (Pietro Battista)
Romana Guarnieri
Nacque nella prima metà del sec. XVII; scarse sono le notizie che abbiamo sulla sua vita. Fu predicatore dell'Ordine dei frati minori e scrisse una [...] tramite l'abdicazione totale al libero arbitrio; tradizione ormai antica, rappresentata nel '300 sia dalla pseudo Caterina da Siena del Dialogo breve, sia dalla pseudoeckartiana Schwester Katrei, gravitanti entrambe nell'orbita domenicana; tradizione ...
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BON (Bono), Andrea
Silvana Collodo
Cittadino veneziano, figlio di Giacomo e di Filippa, nacque a Venezia nella contrada di S. Margherita, dove era sita la "cha Bon", presumibilmente prima della metà [...] emanò una lettera di indulgenza a vantaggio dell'Ordine della penitenza, richiamandosi ai meriti della sua più illustre rappresentante, Caterina da Siena, che dichiarava di aver conosciuta di persona.
La data di morte del B. resta ignota: certamente ...
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BONELLI, Giovanni, detto della Scola
Gaspare De Caro
Nacque a Desenzano da una famiglia originaria di Bergamo, presumibilmente nel 1432.
Il soprannome di della Scola, che gli è comunemente attribuito [...] B. numerose notizie relative alle magistrature bresciane, a personalità ecclesiastiche, all'arrivo in Brescia della regina di Cipro Caterina Cornaro, di cui fissa la data al settembre del 1496, contraddicendo in questo altre fonti. In particolare la ...
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GALLIO (Galli), Tolomeo
Giampiero Brunelli
Nacque a Cernobbio, presso Como, molto probabilmente nel 1526 da Niccolò e da Elisabetta Vailati, terzo di quattro figli maschi. Nonostante le fonti lo considerino [...] tramite del nunzio in Francia, il suo amico Prospero Santacroce, i propri servigi al giovane re Carlo IX e alla regina madre, Caterina de' Medici. L'iniziativa del G. era nel quadro della politica di Pio IV, che, negli ultimi mesi del suo pontificato ...
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DUGLIOLI, Elena
Marina Romanello
Nacque nel 1472 a Bologna da Pantasilea Boccaferri e da Silverio, notaio appartenente ad antica pur se non ricchissima famiglia, da lei sposato in seconde nozze.
Le [...] tra la D. e la legazione papale, da un lato, e, dall'altro, la più famosa e indiscussa santa cittadina, Caterina Vigri, che in vita era stata potente abbadessa del monastero del Corpus Domini, il convento, cosi vicino alle donne di casa Bentivoglio ...
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DE MARINI, Giovanni Filippo
Giuliano Bertuccioli
Nato a Taggia (Imperia) nel 1608, entrò nel 1625 nel collegio di S. Andrea della Compagnia di Gesù a Roma. Dopo aver terminato gli studi ed essere stato [...] gesuiti, del 17 luglio 1664 (Ibid., Epp. Ext. 34, ff. 295), il D. si recò in Inghilterra, dove la regina era Caterina di Braganza, sorella di Alfonso. Grazie alla sua amicizia con l'ambasciatore portoghese a Londra, il D. riuscì a farsi ricevere da ...
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FEDERICI, Placido (al secolo Gaetano)
Guido Fagioli Vercellone
Nacque a Genova il 4 maggio 1739 da Luigi e da Girolama Federici, in una famiglia patrizia. Per traversie familiari, ben presto egli, insieme [...] proseguirono via mare per Livorno, giungendo a Genova il 5 maggio. Qui li accolse lo zio Vittorino ora abate di S. Caterina, che affidò al F. una pubblica scuola di teologia aperta per l'occasione e a Giovan Battista l'incarico dell'istruzione dei ...
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caterinato
s. m. (usato per lo più al plur.). – 1. Discepolo di s. Caterina da Siena, appartenente a diversi ordini religiosi; anche, laico che si considera suo figlio spirituale. 2. Termine usato per designare studiosi e devoti della santa...
catera
càtera (o caterina o caterinóna) s. f. [accorciamento pop. del nome proprio Caterina]. – In Toscana e nell’Italia centr., nome della mandorla in erba che si comincia a mangiare, con tutto il suo mallo verde, intorno alla festa di s....