Modificazione sostanziale, ma attuata con metodo non violento, di uno stato di cose, un’istituzione, un ordinamento. In particolare, il termine è stato applicato a indicare innovazioni o mutamenti profondi [...] il modello ammirato del cosiddetto principe illuminato, dall’Austria di Maria Teresa e di Giuseppe II alla Russia di Caterina II, in quasi tutti i maggiori Stati europei si ebbe infatti una vigorosa ripresa del programma assolutistico e antifeudale ...
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Le riviste cattoliche/2: il primo Novecento
Sergio Apruzzese
Crisi modernista e risveglio religioso
Luogo di formazione e di confronto, la rivista fu il canale principale attraverso il quale passarono [...] di ambizioni, interessi personali, vanità. Di qui la proposta di un anticlericalismo cristiano, «quello dei Santi: quello di Caterina da Siena, di Pier Damiano, di Savonarola […] i quali tutti combatterono […] l’alleanza funesta della religione con ...
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PIETRO, Santo
F. BiscontI
S. Manacorda
L'apostolo P., noto anche come Simone (At. 15, 14), nacque a Betsaida, presso il lago di Genesaret, ove svolgeva il mestiere di pescatore, insieme al fratello [...] P. entra anche nei programmi decorativi dei catini absidali, sia nella Trasfigurazione (Ravenna, S. Apollinare in Classe; chiesa di S. Caterina sul monte Sinai, 550-565), sia quando viene chiamato, insieme a Paolo, a far parte degli stuoli di santi e ...
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MONASTERO
A. Paribeni
Con il termine m. viene indicato, in generale, un complesso di strutture all'interno del quale trova sede una comunità di monaci, di norma definito da cinte murarie o da altro [...] In ragione di queste risoluzioni, sono rari gli interventi di Giustiniano a favore di m.: dello stesso complesso di S. Caterina sul monte Sinai, la più celebre tra le fondazioni monastiche giustinianee - di cui si conservano nello stato originario la ...
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GIOVANNI de' Cauli (Iohannes de Caulibus)
Marco Arosio
Non è conosciuto alcun documento che tramandi di lui notizie certe: si deve ritenere sia vissuto durante il XIV secolo. Le uniche informazioni provengono [...] in volgare di cui fu autore Niccolò di Mino Cicerchia da Siena, laico dei disciplinati e discepolo di s. Caterina. Deve, di conseguenza, essere posta in discussione la presunta dipendenza della Vita Christi di Ludolfo di Sassonia dalle Meditationes ...
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FRANCO, Nicolò
Ippolito Antonio Menniti
Nacque a Este, intorno al 1425. Laureatosi in utroque iure presso lo Studio padovano, si recò a Roma, dove fu notaio della Sede apostolica (così è definito in [...] (poi intitolato a S. Maria della Misericordia). Nell'aprile dell'anno successivo, su istanza della regina di Cipro, Caterina Corner, infoltì la comunità di religiose facente capo alla trevigiana chiesa di S. Vettore di Selvapudia inserendovi monache ...
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CORSINI, Andrea
Giuseppe Pignatelli
Nacque a Roma l'11 giugno 1735 quintogenito dei sette figli del principe Filippo (1706-1767) e di Ottavia Strozzi, figlia del principe Lorenzo, in quella nobile famiglia [...] ); concordò con il rigore mostrato dal Ricci nel reprimere gli episodi di deviazione morale scoperti nel monastero di S. Caterina di Prato. Ma proprio in quest'ultima circostanza, pur adoperandosi presso il papa - in ciò anche sollecitato dal governo ...
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GIUNTINI (Junctinus o Junctin), Francesco
Germana Ernst
Nacque a Firenze il 7 marzo 1523 (stile fiorentino 1522). Le notizie biografiche su questo carmelitano, che fu maestro di teologia, letterato [...] Enrico III il Regno di Polonia e nel 1573 dedicò la prima edizione della sua opera più famosa, lo Speculum astrologiae, a Caterina de' Medici, con un'epistola molto abile, in cui l'elogio della regina madre e della sua illustre famiglia si intreccia ...
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PIO, Rodolfo
Matteo Al Kalak
PIO, Rodolfo. – Nacque a Carpi nel 1500, figlio primogenito di Leonello, fratello dell’ultimo signore di Carpi Alberto III, e di Maria Martinengo. Stando all’iscrizione [...] maggio 1555, a quella di Porto. Nel frattempo, perseguì un’accorta politica familiare, perorando il matrimonio tra sua cugina Caterina, figlia di Alberto III e Cecilia Orsini, e il duca di Sermoneta Bonifacio Caietani.
Un capitolo fondamentale della ...
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Lutero, Martino
Teologo e iniziatore della Riforma in Germania (Eisleben 1483-ivi 1546). Figlio di un minatore divenuto agiato imprenditore, studiò a Magdeburgo, Eisenach e nell’univ. di Erfurt (1501-05), [...] , civile ed ecclesiale; egli stesso, che ancora non pensava al matrimonio, si sarebbe sposato nel 1525 con una ex monaca, Caterina von Bora, da cui avrebbe avuto sei figli, e la sua famiglia avrebbe costituito per secoli il modello della famiglia ...
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caterinato
s. m. (usato per lo più al plur.). – 1. Discepolo di s. Caterina da Siena, appartenente a diversi ordini religiosi; anche, laico che si considera suo figlio spirituale. 2. Termine usato per designare studiosi e devoti della santa...
catera
càtera (o caterina o caterinóna) s. f. [accorciamento pop. del nome proprio Caterina]. – In Toscana e nell’Italia centr., nome della mandorla in erba che si comincia a mangiare, con tutto il suo mallo verde, intorno alla festa di s....