MARCHETTI (Marchetti degli Angelini), Giovanni
Fabio Zavalloni
Nacque a Senigallia il 26 ag. 1790 da Marco, discendente da una nobile famiglia di origine bergamasca, e dalla nobile bolognese Maria Caterina [...] Marescotti. All'età di undici anni entrò nel collegio dei nobili di Parma, diretto dai padri ex gesuiti, dove studiò grammatica e retorica. Trasferitosi a Roma (1806), approfondì le cognizioni filosofiche ...
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valdesiano, circolo
Circolo religioso e letterario che si riuniva a Napoli intorno a Juan de Valdés a partire dal 1535; annoverava tra i suoi membri molti nobili, come Giulia Gonzaga e Caterina Cybo, [...] ed ecclesiastici, come Pietro Antonio di Capua, arcivescovo di Otranto, Vittore Soranzo, vescovo di Bergamo, e Bernardino Ochino, vicario generale dei cappuccini. Il circolo si disperse dopo la morte di ...
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Commediografo (Mosca 1745 - Pietroburgo 1792). Iniziò l'attività letteraria con numerose traduzioni dal francese e dal tedesco. Nelle Lettere dalla Francia espresse la sua avversione per la gallomania [...] in voga all'epoca di Caterina II. Di idee liberali, compose scritti satirico-politici. Ma fu soprattutto con le commedie Brigadir ("Il brigadiere", 1769) e Nedorosl´ ("Il minorenne", 1782) che egli volle diffondere le sue idee politiche fustigando i ...
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Scrittore francese (La Borderie, Poitou, 1513 - Poitiers 1591). Avvocato al tribunale di Poitiers, fu uno dei primi seguaci di Calvino, da lui conosciuto in quella città nel 1533. Intorno al 1568 richiese [...] a Caterina de' Medici il permesso di un culto calvinista a Poitiers. Scrisse in lat. una raccolta di Responsa di argomento giuridico; in fr. una Éclogue pastorale sur le vol de l'aigle en France (1539); e nel dialetto del Poitou, infine, una gustosa ...
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Poeta drammatico, morto a Zoagli il 18 dicembre 1949.
Dopo il 1930 scrisse ancora varî lavori drammatici: Fiorenza (1930); Eroi (1931); Madre Regina (1931); Adamo ed Eva (1932); Caterina Sforza (1934); [...] Il ragno (1935); L'elefante (1937); L'orchidea (1938); La festa (1940); Paura (1947); Oro vergine (ancora inedito e non rappresentato scritto nel 1949).
Bibl.: S. d'Amico, Il teatro italiano del Novecento, ...
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DECEMBRIO, Pier Candido
Paolo Viti
Nacque a Pavia il 24 ott. 1399 da Uberto, allora segretario e notaio del vescovo di Novara Pietro Filargis (Filargo) detto Pietro di Candia (il futuro papa Alessandro [...] scambiarono reciproche accuse. Varie poi furono le disgrazie che colpirono il D.: dopo la morte dei due figli avuti dalla moglie Caterina Bossi (sposata forse nel 1424), quella del padre nel 1427, e nel 1430 quella della madre e del fratello Modesto ...
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PANANTI, Filippo
Francesca Brancaleoni
PANANTI, Filippo. – Nacque nella villa avita di Poggio a Greppi, nel popolo di S. Maria a Pulicciano, presso Ronta nel Mugello, il 19 marzo 1766 da Giuseppe e [...] Caterina Angiola Gatti.
Ottavo di dieci figli, rimase orfano di padre a due anni e, insieme con i fratelli, passò sotto la tutela dello zio materno Angelo Gatti, clinico noto all’epoca per avere, tra i primi, praticato la vaiolizzazione a scopo ...
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Letterato, erudito, archivista (Prato 1822 - Firenze 1889). Le sue edizioni, condotte con cura, comprendono testi toscani e soprattutto pratesi. Di lui restano, fra l'altro, le edizioni degli epistolarî [...] di A. Macinghi Strozzi, di s. Caterina de' Ricci, di Lapo Mazzei, e di tutte le prose del Tasso. Sulla sua prosa agì felicemente la lunga consuetudine con i classici del Trecento, i quali dettero al suo linguaggio un nitore che supera talvolta i ...
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GIROLAMO da Siena
Franco Pignatti
Il documento che ci consente di risalire all'anno di nascita di G. è un'ordinanza del padre generale dell'Ordine agostiniano con la quale, in data 3 ott. 1357, G. veniva [...] , Livorno 1756, p. 219; F. Palermo, I manoscritti Palatini di Firenze, I, Firenze 1853, pp. 333 s.; A.C. De Romanis, S. Caterina da Siena e gli eremitani di S. Agostino, in Boll. stor. agostiniano, XXXIII (1948), 1-2, pp. 9-11; P. Brocardo, G. da ...
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PIGNATELLI, Faustina
Elena Papagna
PIGNATELLI, Faustina. – Nacque a Napoli il 9 dicembre 1705 da Michele e Faustina Caracciolo dei marchesi di Capriglia e Villamaina.
Nel 1723 sposò il principe di Colubrano, [...] .
Nel 1731 abbandonò il tetto coniugale e si rifugiò nel monastero di Regina Coeli, ove già si trovava la figlia Caterina, lasciando con il marito i figli nati dalla loro unione: Giuseppe, cavaliere gerosolimitano, Michele, poi succeduto al padre nei ...
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caterinato
s. m. (usato per lo più al plur.). – 1. Discepolo di s. Caterina da Siena, appartenente a diversi ordini religiosi; anche, laico che si considera suo figlio spirituale. 2. Termine usato per designare studiosi e devoti della santa...
catera
càtera (o caterina o caterinóna) s. f. [accorciamento pop. del nome proprio Caterina]. – In Toscana e nell’Italia centr., nome della mandorla in erba che si comincia a mangiare, con tutto il suo mallo verde, intorno alla festa di s....