CANOPEO, Angelo
Maria Laura Iona
Nulla si sa di lui prima dell'assunzione al vescovato di Chioggia, se non che era di famiglia chioggiotta e canonico nella sua città. Essendo stato proposto dal capitolo [...] di S. Giovanni Battista, i monasteri di S. Domenico e di S. Francesco, e l'altro delle monache di S. Caterina, oltre alle donazioni in favore della cattedrale, dei canonici e del vescovo stesso (ed in proposito si sogliono citare specialmente i ...
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DELLA ROVERE, Girolamo
Enrico Stumpo
Nacque a Torino nel 1530 da Lelio, dei signori di Vinovo, e da Anna dei conti di Piossasco, da nobile e antica famiglia che aveva già avuto diversi vescovi e cardinali, [...] del trattato di Cateau-Cambrésis, avrebbero dovuto essere restituite ai Savoia. Ma dopo la morte di Francesco II (dicembre 1560) Caterina de' Medicil reggente per il figlio Carlo IX, non mostrò alcuna fretta di aprire la conferenza per discutere tale ...
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GUALTIERI (Gualterio), Sebastiano
Nicola Avanzini
Nacque a Orvieto il 22 genn. 1513, primo dei dodici figli di Raffaele, di antica famiglia patrizia. A nove anni fu affidato al cardinale Agostino Trivulzio, [...] note anticipatamente le sue decisioni di voto nelle assise conciliari. In realtà il Lorena, come appare chiaro da una lettera che scrisse a Caterina de' Medici il 27 nov. 1562, era ben deciso a non rivelare al G. nulla di cui il papa non fosse già al ...
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CONTI, Francesco
Silvia Meloni Trkulja
Nacque a Firenze il 20 gennaio del 1681 da Carlo e Umiltà Ciabilli, probabilmente parente del pittore Giovanni C. Ciabilli; insieme con il Ciabilli il C. fu allievo [...] e s. Gioacchino, del 1745 secondo Della Cella, in S. Agostino, e forse un S. Pio V in S. Domenico), a Prato (S. Caterina in gloria, dal 1953 nel Museo civico, fot. Soprintendenza 97.002), a Lastra a Signa (Transito di s. Giuseppe in S. Martino a ...
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GRADENIGO, Marco (Bortolo II)
Michela Dal Borgo
Nacque il 1° apr. 1663 dal matrimonio, celebrato nel 1656, di Gerolamo di Daniele - del ramo della famiglia patrizia residente in rio Marin -, nella parrocchia [...] nel 1671 Andrea Cappello di Giovanni.
Il ramo familiare continuò solo grazie a Bortolo (V), detto Pietro, che ebbe da Caterina Nani di Antonio un unico figlio maschio, Bortolo (I; 1692-1762), detto Gerolamo, trasferitosi dal palazzo di rio Marin a ...
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ANGELA Merici, santa
Nicola Raponi
Nacque a Desenzano sul Garda in provincia di Brescia, ma diocesi di Verona, il 21 marzo 1474, da modesta famiglia, ultima di sei figli, quattro dei quali morti in [...] qualche tempo era entrata nel convento di S. Croce in Brescia col nome di suor Candida, mantenendo rapporti spirituali con Caterina Patengola; un figlio di costei, Costanzo, si era fatto terziario benedettino. Nel 1516 A. seguì la Patengola a Brescia ...
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BOCCABADATI, Bonifacio (Bonifacio da Modena)
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Nato a Modena, è ricordato dalle fonti per la prima volta 18 nov. 1326, quando compare in un documento padovano con il titolo di professore.
L'atto, che [...] , 1888, I, p. 307; II, p. 31): in quella data il B., iuris utriusque professor, istituiva una cappellania col titolo di S. Caterina nella chiesa di S. Andrea di Padova e conferiva il diritto di eleggerne il titolare ai rettori e agli scolari di legge ...
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CLEMENTE X, papa
Luciano Osbat
Emilio Altieri nacque a Roma il 12 luglio 1590, nel palazzo di famiglia vicino a piazza del Gesù, e fu battezzato nella parrocchia di S. Marco il 15 luglio 1590. Figlio [...] tra i due. Emilio, per provvedere alla prosecuzione della famiglia e del nome degli Altieri, assegnò tutta la sua proprietà a Laura Caterina con l'obbligo di imporre al suo futuro sposo anche il nome degli Altieri. Ciò avvenne nel 1669: lo sposo era ...
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BORROMEO, Federico
Paolo Prodi
Nacque in Milano il 18 ag. 1564 dal conte Giulio Cesare, fratello cadetto di Giberto padre di s. Carlo, e da Margherita, appartenente alla potente e ricca famiglia milanese [...] . de l'Ecole franç. de Rome, XLIX (1932), pp. 219-59; G. Gabrieli, Lettere di F. B. alla domenicana suor Caterina Paluzzi, Pistoia 1935.
Sulla cultura: A. Barera, L'opera scientifico-letteraria di F. B., Milano 1931 (ristampa di articoli usciti in La ...
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ANSALDI, Casto Innocente
Mario Rosa
Nato a Piacenza il 7 maggio 1710, professò tra i domenicani a Cremona il 6 sett. 1726. Ingegno inquieto, antiscolastico, mostrò presto fastidio della disciplina e [...] razionalistico e preilluministico.
Nel 1735 l'A. passò a Napoli come lettore di teologia nello studio dell'Ordine in S. Caterina "a Formiello". L'amicizia con Celestino Galiani lo fece accogliere fra gli accademici di monsignor G. M. Ruffo, il cui ...
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caterinato
s. m. (usato per lo più al plur.). – 1. Discepolo di s. Caterina da Siena, appartenente a diversi ordini religiosi; anche, laico che si considera suo figlio spirituale. 2. Termine usato per designare studiosi e devoti della santa...
catera
càtera (o caterina o caterinóna) s. f. [accorciamento pop. del nome proprio Caterina]. – In Toscana e nell’Italia centr., nome della mandorla in erba che si comincia a mangiare, con tutto il suo mallo verde, intorno alla festa di s....