Il monachesimo
Pratiche ascetiche e vita monastica nel Mediterraneo tardoantico (secoli IV-VI)
Roberto Alciati
Nonostante sia consuetudine cominciare la storia del monachesimo cristiano con i cosiddetti [...] occidentali, la regione del Sinai acquista importanza nella geografia monastica, diventando, come testimonia il monastero di Santa Caterina, un luogo di ininterrotta vita ascetica sino a oggi34.
Il terzo centro monastico è il luogo santo della ...
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ALBERIGO, Giuseppe (Pino)
Giovanni Miccoli
Nacque a Cuasso al Monte (Varese) il 21 gennaio 1926. Il padre, Giovanni Alberto, di famiglia poverissima, era maestro elementare. Aveva partecipato alla [...] e 197 s.), visto nelle sue linee generali e insieme nell’esperienza di figure come Carlo Borromeo, Gasparo Contarini e Caterina Vigri che, pur se in termini diversi, hanno espresso con la loro vita alcuni punti forti del modo di essere cristiani ...
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CLEMENTE XIV, papa
Mario Rosa
Giovan Vincenzo Antonio Ganganelli nacque il 31 ott. 1705 a Sant'Arcangelo di Romagna (Forlì) nella legazione di Romagna da Lorenzo e da Angela Serafina Macci (o Mazzi) [...] ambiguo, si era andato profilando vivente C. XIV nelle lettere intercorse soprattutto tra Voltaire, Bernis, Federico II e Caterina II (cfr. in particolare Besterman, nn. 14782, 14940, 15007, 15415, 15484, 15575, 15764, 15794, 17493). Sono, questi ...
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L'ETA MODERNA
Mario Caravale
I fermenti quattrocenteschi
La fine del concilio di Basilea può essere assunta come momento conclusivo di una lunga stagione della storia della Chiesa occidentale segnata [...] si separò da Roma. I motivi furono soprattutto politici. In risposta al rifiuto papale di sciogliere il suo matrimonio con Caterina d'Aragona, il re inglese Enrico VIII nel 1531 accusò la Santa Sede di violazione dell'antico Statuto Praemunire - con ...
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L'ETA MEDIEVALE
Girolamo Arnaldi
L'ETÀ MEDIEVALE I confini del medioevo sono ormai due frontiere mobili. Accantonati i tradizionali 476 e 1492, si tende a spostarli sempre più in avanti: quello [...] , cioè a Roma, ravvivata con crescente insistenza dai Romani e, in genere, dagli Italiani (fra gli altri, Petrarca e Caterina da Siena), era però sempre attuale, anche se di continuo ne veniva rinviata l'attuazione. Il fatto stesso che Clemente VI ...
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Leone X
Marco Pellegrini
Giovanni de' Medici nacque a Firenze l'11 dicembre 1475, secondogenito di Lorenzo il Magnifico e Clarice Orsini.
Fin dalla prima età, ebbe quali maestri alcuni dei più illustri [...] a una settimana di distanza dalla morte di Madeleine, anche il duca d'Urbino si spense, lasciando un'orfana illustre: Caterina de' Medici, la futura regina di Francia.
Morto Lorenzo, circondato dall'avversione generale per la sua alterigia, L. mandò ...
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Paolo III
Gino Benzoni
Terzogenito - prima di lui sono nati Angelo e Girolama; dopo di lui nasceranno Beatrice e Giulia - di Pierluigi di Ranuccio Farnese e di Giovannella figlia del signore di Sermoneta [...] , obietti e tenti di frenarlo. Partito il 9 settembre Clemente VII per la Francia ove, il 28, celebra il matrimonio di Caterina de' Medici col duca Enrico d'Orléans, Farnese, morto il 20 il legato dell'Urbe cardinale Antonio Ciocchi del Monte, gli ...
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SISTO IV
Giuseppe Lombardi
Francesco della Rovere nacque a Celle in Liguria, in località Richetti, il 21 luglio 1414, da Leonardo († 1430) "accimator panni" (così qualificato in diversi atti notarili: [...] , che l'avvicinamento fra Roma e Napoli aveva reso instabile, venne invece rafforzata da un matrimonio fra Girolamo Riario e Caterina Sforza, figlia naturale di Galeazzo, nel 1477. Ai matrimoni si dovevano anche, oltre che la nobilitazione, i primi ...
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Minoranze cristiane nell'Italia unita
Paolo Ricca
Che cos’è una ‘minoranza cristiana’?
‘Minoranza cristiana’ è una categoria non facile da circoscrivere per la varietà e complessità dei fattori che [...] proprio dall’Italia e, ancora una volta, dalle Valli Valdesi del Piemonte: i primi «avventisti» italiani furono due valdesi, Caterina Revel e Jean David Geymet. Essi aderirono al movimento per opera di un ex-frate francescano polacco, Michael B ...
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Devozioni e politica
Emma Fattorini
«Non osare dir nulla di falso, né tacere nulla di vero»
In pressoché totale controtendenza con l’attuale mainstream, mi sembra fondato sostenere che le devozioni [...] silenzio adorante, una pratica molto moderna era, per esempio, una devozione praticata da nobili donne napoletane e da Caterina Volpicelli, fondatrice delle Ancelle del Sacro Cuore e le stesse preghiere alla Madonna di Pompei durante la Prima guerra ...
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caterinato
s. m. (usato per lo più al plur.). – 1. Discepolo di s. Caterina da Siena, appartenente a diversi ordini religiosi; anche, laico che si considera suo figlio spirituale. 2. Termine usato per designare studiosi e devoti della santa...
catera
càtera (o caterina o caterinóna) s. f. [accorciamento pop. del nome proprio Caterina]. – In Toscana e nell’Italia centr., nome della mandorla in erba che si comincia a mangiare, con tutto il suo mallo verde, intorno alla festa di s....