Console nel 111 a. C., condusse la guerra contro Giugurta, ma si lasciò poi corrompere dal re, concedendogli una pace favorevolissima. Quando nel 109 i Romani furono costretti a capitolare per opera di [...] traditori comprati da Giugurta, B. fu uno dei quattro consolari condannati. n Lo stesso nome ebbero uno dei partecipanti alla congiura di Catilina, tribuno della plebe nel 62 a. C., e un edile del 57 a. C. che, accusato di broglio elettorale e difeso ...
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Pittore (Venezia 1659 - Londra 1713). Allievo del padre, Giovanni Francesco (n. Cassana, Genova - m. Mirandola 1690), un pittore della cerchia di B. Strozzi, C. si dedicò prevalentemente al ritratto, mantenendosi [...] per Ferdinando de' Medici, anche come copista e restauratore (Cosimo III, Ritratto di cacciatore, La cuoca, Uffizi; La congiura di Catilina, da S. Rosa, Pal. Pitti). Nulla rimane della sua attività a Londra, dove fu chiamato da Anna Stuart. Suo ...
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PISTOIA (Pistoriae)
G. Maetzke
Città della Toscana settentrionale alle pendici dell'Appennino, sulla strada fra Firenze e Lucca.
Le più antiche tracce di vita nella sua area risalgono al IV sec. a. C.; [...] P. appare per la prima volta nelle fonti nel I sec. a. C. per la sconfitta subita nel suo territorio da Catilina (Sall., Gat., i, 37). Plinio la elenca (Nat. hist., iii, 52) fra i municipî della Regione vii e infine è ricordata nell'Itinerarium ...
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Fiesole
Franco Cardini
Città dell'Etruria settentrionale, fondata al confine ligure, sulla via di Felsina, attorno al V sec. a.C. in seguito alla colonizzazione etrusca del medio Valdarno.
L'antica [...] e di Roma, nel quale si riflette l'orgoglio locale dei Fiorentini; negativo l'altro, di anti-Roma, rocca del sedizioso Catilina e del barbaro Totila, di fronte a Firenze figlia prediletta di Roma, nata per volere di Cesare a immagine della capitale ...
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Uomo politico romano (114 circa - 53 a. C.); figlio di P. Licinio C., console nel 97, visse una giovinezza austera e laboriosa. Divenne presto un principe del foro; sfuggito alla reazione di Cinna e Mario, [...] l'Egitto; Catulo suo collega si oppose, ed entrambi finirono con l'abdicare alla censura. Nel 64 sostenne la candidatura di Catilina e fu accusato di aver preso parte alla congiura. Divenne creditore di Cesare, e nel 60 formò con Pompeo e Cesare il ...
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Console nel 69 a. C., iniziò quell'anno una guerra contro i pirati annidati nell'isola di Creta. Sembrò che il frutto delle sue vittorie gli sfuggisse quando nel 67 Pompeo ebbe il comando della guerra [...] Mitridate, M. riuscì a concludere la sua azione con la definitiva sottomissione di Creta (63) e infine, dopo il fallimento dell'impresa di Catilina, poté anche ottenere il trionfo, assumendo il soprannome di Cretico. Fu accanito avversario di Pompeo. ...
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Console (67 a. C.); fu eletto dopo essere sfuggito a un'accusa di broglio elettorale; come rappresentante degli ottimati, si oppose con grande energia alla proposta di Gabinio in favore di Pompeo e poi [...] del tribuno Gaio Cornelio; amministrò (66-65) la Gallia Narbonese. Trascinato in giudizio da Cesare (63), fu difeso da Cicerone e assolto; tentò di vendicarsi inducendo Cicerone ad accusare Cesare di complicità con Catilina, ma senza riuscirvi. ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Dal "primo triumvirato" agli inizi dello scontro tra Cesare e Pompeo
Luca Fezzi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Dopo il ritorno di Pompeo, [...] ’uccisione di un cittadino non condannato: evidente è il riferimento al nemico Cicerone e alla repressione dei seguaci di Catilina.
L’interessato fugge da Roma e dall’Italia; un altro provvedimento, questa volta ad personam e retroattivo, ne sancisce ...
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Generale romano, triunviro, dittatore (Roma 100/102 - ivi 44 a. C.). Nato da nobile famiglia romana, fu bandito da Silla; prestò servizio nelle province dell'Asia Minore tra l'81 e il 78, fu questore nel [...] egli stesso, la corruzione e i dissensi e disprezzava l'incapacità di governo, non fu estraneo ai preparativi rivoluzionarî di Catilina, ma, prevedendone il fallimento, se ne separò in tempo, pur cercando poi di salvare i congiurati dalla pena di ...
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Drammaturgo norvegese (Skien 1828 - Cristiania 1906). Tra i maggiori autori teatrali, ha elaborato nei suoi poderosi drammi l'idea dell'impossibilità dell'uomo di realizzare la sua aspirazione al sublime. [...] di notte, all'esame di maturità, scrisse, mosso dalla lettura di Sallustio e dagli entusiasmi quarantotteschi, il dramma Catilina, nel quale è già prefigurato il suo tema fondamentale del contrasto fra l'aspirazione al sublime e l'incapacità dell ...
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quousque tandem, Catilina, abutere patientia nostra?
〈kuoùskue ... pazzi̯ènzia ...〉 (lat. «fino a quando, Catilina, abuserai della nostra pazienza?»). – Famosa invettiva con cui Cicerone inizia enfaticamente la 1a Catilinaria. Si citano talvolta...
catilinaria
catilinària s. f. [v. catilinàrio]. – 1. Ciascuna delle quattro orazioni pronunciate da Cicerone contro Catilina, l’uomo politico romano (108-62 a. C.) da lui accusato di avere ordito una congiura contro la Repubblica. 2. estens.,...