UMBRIA
P. Scarpellini
Regione dell'Italia centrale, tra Toscana, Marche e Lazio, compresa nell'alto e medio bacino del Tevere e limitata verso E dalla catena appenninica.
Storia e urbanistica
I confini [...] 8° grazie al Chronicon Farfense del monaco Gregorio da Catino (1060-1132), che, nonostante conferisca una posizione l'assisano Giovanni di Bonino, documentato per le vetrate del finestrone absidale (1334) e, più tardi, per i mosaici di facciata; ...
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VITERBO
M.G. Bonelli
(Castrum Viterbii, Bitervo, Viterbio nei docc. medievali)
Città del Lazio, capoluogo di provincia, situata ai piedi dei monti Cimini.
Urbanistica
Il nucleo più antico della città [...] in genere tutte derivate dal Regestum Farfense di Gregorio da Catino, dove viene citata come Civitas Viterbiensis; verso l'ultimo portò alla luce la cripta anulare posta sotto la zona absidale. Questa, sostenuta da due tozzi pilastri, si presenta ...
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PADOVA
M. Merotto Ghedini
(lat. Patavium)
Città del Veneto, capoluogo di provincia, P. è sita in bassa pianura alluvionale, compresa entro un'ansa fluviale, il cui alveo - oggi occupato dalle acque [...] ignorano del tutto le tipologie precise del coro e delle cappelle absidali, anche se è ipotizzabile un'abside maggiore ad andamento semicircolare, e dell'abside agli Eremitani, con un Paradiso nel catino e Storie dei ss. Filippo, Giacomo e Agostino ...
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MESSINA
F. Campagna Cicala
(gr. Ζάγϰλη, Μεσσήνη; lat. Mesana)
Città della Sicilia nordorientale, capoluogo di provincia, posta sulla costa occidentale dello stretto che proprio da essa prende il nome.
Architettura [...] monofore a doppio strombo, simili a quelle della Badiazza (Di Stefano, 1938). Come doveva essere nell'Alemanna, i catiniabsidali sono volte costolonate, qui articolate in sette spicchi nella maggiore e cinque nelle laterali, irradianti da conci di ...
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MONREALE
M. Andaloro
Cittadina della Sicilia nordoccidentale (prov. Palermo), posta ai margini meridionali della Conca d'Oro, su un terrazzo alle falde del monte Caputo.Il nome di un luogo "qui Mons [...] come quella delle colonne angolari agli spigoli dell'arco absidale, originariamente progettate su tre ordini (Naselli Flores, 1990 delle figure, fra cui primeggia l'immenso Pantocratore nel catino dell'abside, immenso ma caratterizzato da un ductus e ...
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CIMITILE
L. Pani Ermini
Centro della Campania in prov. di Napoli, a meno di km. 1 da Nola, la cui origine e il cui nome sono legati alla presenza nel suburbio dell'antica città romana di una vasta area [...] di S. Calionio, tra le quali i ritratti dei Ss. Felice e Paolino. Nella parete absidale della basilichetta dei Ss. Martiri la pittura nel catino con la Madonna orante fra due angeli appartiene alla seconda fase, insieme ai vela sopradipinti nello ...
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TARRASA
M. Guardia Pons
(catalano Terrassa; Egara, Terracium nei docc. medievali)
Città della Spagna nordorientale, in Catalogna (prov. Barcellona).Del municipio romano su cui si sviluppo la città medievale [...] divisione di funzioni in tre edifici, tipica del mondo carolingio.La zona absidale di Sant Pere fu trasformata con la costruzione di un muro secante in relazione alla curvatura del catino centrale e con la nuova pavimentazione a mosaico, che si è ...
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KEF, El
A. Paribeni
(lat. Sicca Veneria; arabo classico al-Kāf)
Centro della Tunisia, a km. 170 a S-O della capitale, disposto sulle propaggini sudoccidentali del Dir el-Kef, non distante dagli uadi [...] e mensole inglobate nel paramento murario del catino, da cui partono costolature convergenti verso la , con pianta a croce inscritta, braccio settentrionale a terminazione absidale e quattro ambienti angolari, ritenuto, con qualche dubbio (Duval ...
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conca
cónca s. f. [lat. concha «conchiglia, vaso», gr. κόγχη]. – 1. a. Capace recipiente di terracotta, a grosse pareti e con imboccatura più larga del fondo, usato soprattutto per lavarvi i panni, per contenere acqua o sim.: lavare nella...