Monaco (seconda metà sec. 11º - primi del 12º) del monastero di S. Maria di Farfa. Di nobile famiglia di Catino in Sabina, raccolse nel Liber gemniagraphus sive cleronomialis Ecclesiae Farfensis (noto [...] come Regestum Farfense), oltre a varie notizie di carattere storico e giuridico, importantissimi documenti comprovanti i diritti del monastero su varî possessi; compilò inoltre un Liber largitorius, sui ...
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BERARDO
Maria Grazia Mara
Di famiglia fiorentina - "nobilissima gente progenito Florentiac urbis", dice Giovanni grammatico nel prologo al Regesto di Farfa di Gregorio di Catino - resse per nove anni [...] Èassai probabile che non abbia ricevuto consacrazione da parte del papa Urbano II: così fa pensare una frase di Gregorio di Catino che dice che egli non fu consacrato "a catholico pontifice".
I nove anni di governo di B. sono visti dal contemporaneo ...
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CAPIZUCCHI, Raimondo
Silvana Nitti
Battezzato Camillo, nacque a Roma nel novembre 1616 da Paolo, marchese di Poggio Catino e di Montieri, e da Ortensia Marescotti. Dopo i primi studi compiuti presso [...] il Collegio Romano, l'8 giugno 1630 vestì l'abito domenicano nel convento di S. Maria della Minerva, assumendo il nome di Raimondo. Prese i voti dopo l'anno di noviziato, con una dispensa di Urbano VIII ...
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BERARDO
Sofia Boesch Gajano
Terzo abate di Farfa di questo nome, figlio del conte Anscario, apparteneva a una delle più potenti famiglie della Sabina. Non si sa quando sia nato né quando sia entrato [...] doveva preferire proprio un nipote di lui Berardo IV (Chronicon, IL pp. 304 ss.; cfr. Vehse, p. 164).
Fonti e Bibl.: Gregorio di Catino, Il Regesto di Farfa, a c. di I. Giorgi e U. Balzani, V, Roma 1892, pp. 160 ss.; Liber largitorius vel notarius ...
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ALIGERNO
Tommaso Leccisotti
Napoletano di nascita, si era fatto monaco benedettino a S. Paolo di Roma, sotto l'abate Baldovino, già discepolo d'Oddone di Cluny.
La Destructio monasterii Farfensis (in [...] Il Chronicon Farf ense di Gregorio di Catino,a cura di N. Balzani, I, Roma 1903, in Fonti per la storia d'Italia,XXXIII, p. 40 e n. 1) lo dice invece educato nel monastero dell'Aventino, ma la divergenza si spiega facilmente, poiché i due monasteri ...
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La croce in Occidente
Il simbolo e il monogramma
Mauro della Valle
«Vexilla regis prodeunt, fulget crucis mysterium, quo carne carnis conditor, suspensus est patibulo»1. Lo splendido inno, ancor oggi [...] , la cappella dei Ss. Primo e Feliciano in S. Stefano Rotondo, Ss. Nereo e Achilleo.
La complessa immagine che decora il catino della piccola chiesa di S. Pudenziana ha il suo centro in una solenne figura del Cristo, in abiti dorati, assiso su un ...
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VASI
Luigi GIAMBENE
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. L'industria dei vasi, in pietra, in metallo, ma sopra tutto in argilla, ha nell'antichità un'importanza assai grande, non solo per la copia dei prodotti fabbricati e pervenuti [...] forme (v. alabastro; ampolla; anfora; ariballo; asco; atanuvio; boccale; bombilio; calice; canopo; cantaro; capedine; catino; celebe; chous; ciato; coppa; cratere; fiala; gutto; infundibolo; karchesion; kylix; lacrimatoi; lebete; lekythos; lepaste ...
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LANDONE, papa
Umberto Longo
Le notizie riguardanti L. sono scarse, come pochi sono i mesi del suo pontificato, che si situa tra il 913 e il 914. Il Liber pontificalis riporta solo che L. era originario [...] 1885, p. 448; Le Liber pontificalis, a cura di L. Duchesne, II, Paris 1892, pp. XVI, LXIX, 239; Il "Chronicon Farfense" di Gregorio di Catino, a cura di U. Balzani, I, in Fonti per la storia d'Italia [Medio Evo], XXXIII, Roma 1903, p. 97; J.F. Böhmer ...
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Landone
Umberto Longo
Le notizie riguardanti L. sono scarse, come pochi sono i mesi del suo pontificato, che si situa tra il 913 e il 914. Il Liber pontificalis riporta solo che L. era originario della [...] 1885, p. 448.
Le Liber pontificalis, a cura di L. Duchesne, II, Paris 1892, pp. XVI, LXIX, 239.
Il Chronicon Farfense di Gregorio di Catino, a cura di U. Balzani, I-II, Roma 1903 (Fonti per la Storia d'Italia, 33-4): I, p. 97.
Flodoardi De Christi ...
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BERARDO d'Orte
Alessandro Pratesi
Nato nel 1017, fu monaco e poi abate (primo di questo nome) dell'abbazia imperiale di Farfa, succeduto nel governo della comunità monastica a Suppone un mese dopo la [...] , a c. di I. Giorgi e U. Balzani, IV, Roma 1888, pp. 209-375; V, ibid. 1892, pp. 1-120; Il Chronicon Farfense di Gregorio di Catino…, a c. di U. Balzani, II, Roma 1903, in Fonti per la storia d'Italia, XXXIV, pp. 119-207 (e, per la parte ripresa dal ...
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catino
s. m. [lat. catīnus e catīnum]. – 1. a. Recipiente di forma approssimativamente emisferica o troncoconica, di terracotta, metallo, ecc., usato in origine per contenere vivande, poi per lavarsi o per lavarvi le stoviglie. b. La quantità...
catina
s. f. [der. del nome del genere Catha (v. cata)]. – Alcaloide (detto anche celastrina), simile all’efedrina, contenuto nelle foglie di una pianta delle celastracee, cat o ciat (Catha edulis), dotato di azione eccitante del sistema nervoso.