SILVESTRO III
Antonio Sennis
Una conseguenza dei disordini che avevano portato, nel settembre 1044, alla cacciata di Benedetto IX fu l'ascesa alla Sede apostolica del vescovo di Sabina Giovanni, che [...] Jaffé-G. Wattenbach-S. Loewenfeld-F. Kaltenbrunner-P. Ewald, I, Lipsiae 1885, pp. 523-25; Il Regesto di Farfa compilato da Gregorio di Catino, a cura di I. Giorgi-U. Balzani, IV, Roma 1888, p. 279; Bonizone, Liber ad amicum, a cura di E. Dümmler, in ...
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Reliquie e basiliche
Livia Bevilacqua
Le pagine che seguono saranno dedicate, da un lato, alla fortuna delle ‘reliquie’ di Costantino e alle manifestazioni del culto di queste dal VII secolo circa fino [...] ’ comneno. Lo schema decorativo mediobizantino è stato qui trasposto nello spazio di una basilica paleocristiana86: la Vergine nel catino, l’Annunciazione sull’arco absidale, il dodekaorton nel bema e nel transetto, e sul resto delle pareti gerarchie ...
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GERUSALEMME CELESTE
A. Rovetta
Si definisce come G. celeste la visione che costituisce l'avvenimento conclusivo dell'Apocalisse di Giovanni (21,1-22,15); essa raccoglie la prospettiva ultima della storia [...] del sec. 5°) e in S. Vitale a Ravenna (prima metà del sec. 6°); o a un estremo della fascia inferiore del catino absidale, come in S. Clemente a Roma (inizio del sec. 12°). Il mosaico tende inoltre a esaltare la caratteristica della città gemmata ...
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BARONIO, Cesare
E. Bassan
Ecclesiastico dell'età della Controriforma (Sora 1538 - Roma 1607), condusse come storico e come restauratore di luoghi sacri una importante azione di recupero e personale [...] (poi cancellato nel ripristino del 1832) in stucco colorato a tempera, da quello riguardante il mosaico del catino - i cui scarsi resti non sembravano evidentemente consentire una ricostruzione filologica -, che venne sostituito con un affresco ...
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BENEDETTO
Zelina Zafarana
Secondo vescovo di Porto di questo nome, si ignora in che anno abbia ricevuto l'episcopato: compare per la prima volta al concilio romano del 998, riunito da Gregorio V alla [...] , Patr. Lat., CXXXIX, coll. 1525 ss.; Benedicti VIII Epistolae, ibid. coll. 1586, 1605 ss., 1608, 1617 ss., 1623, 1633; Gregorio di Catino, Il Regesto di Farfa, a cura di I. Giorgi-U. Balzani, III, Roma 1883, p. 150; L. M. Hartmann, Ecclesiae Sanctae ...
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LEONE III, papa, santo
Paolo Delogu
Romano di nascita, sebbene il nome del padre, Azuppio, abbia fatto pensare a un'origine orientale della famiglia, fu allevato fin dall'infanzia nel vestiario della [...] tra il papa e l'imperatore bizantino. La sala fu inoltre decorata con mosaici che contenevano messaggi politici. Nel catino dell'abside era raffigurato Cristo in atto di inviare gli apostoli a evangelizzare il mondo, esplicito richiamo alla funzione ...
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LEONE
Marco Vendittelli
Nato in un anno imprecisato della prima metà del secolo XI, L. inizia a essere ricordato nella documentazione intorno al 1050; il padre - del quale si ignora il nome (anche se [...] imperatorum et pontificum saeculis XI et XII conscripti, II, ibid. 1892, p. 379; Il Regesto di Farfa compilato da Gregorio di Catino, a cura I. Giorgi - U. Balzani, IV, Roma 1888, p. 302 (a. 1060); Annales Romani, in Le Liber pontificalis, a cura ...
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GIOVANNI
Irene Scaravelli
Fu vescovo di Arezzo dall'868. Il nome del padre, Trasone, è noto attraverso un documento dell'877 con cui G. faceva donazione al monastero di Farfa di alcuni beni lasciatigli [...] 1030-1032; G.D. Mansi, Sacrorum conciliorum nova et amplissima collectio, XVII, Venetiis 1770, coll. 297 s., 337-344; Gregorio di Catino, Regestum Farfense, a cura di I. Giorgi - U. Balzani, Roma 1883, p. 23; U. Pasqui, Documenti per la storia della ...
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GIOVANNI XIV, papa
Wolfgang Huschner
Pietro fu vescovo di Pavia, terzo di questo nome, dal 971-972 al 983. Nulla sappiamo di certo sulle sue origini. Secondo una notizia contenuta nel Liber pontificalis, [...] , a cura di U. Balzani, in Fonti per la storia d'Italia [Medio Evo], XXXIII, Roma 1903, p. 47; Gregorio di Catino, Chronicon Farfense, a cura di U. Balzani, ibid., XXXIV, ibid. 1903, p. 244; T. Alfarano, De basilicae Vaticanae antiquissima et nova ...
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FELICE IV, santo
Jean-Marie Sansterre
Figlio di un Castorio, era originario del "Samnium" ma faceva parte del clero della Chiesa romana. È da identificare probabilmente con il diacono che nel 519-520 [...] all'epoca di F. e non alla fine del sec. VII, come pure è stato scritto. Nella fascia bassa del catino absidale si svolge l'iscrizione dedicatoria articolata in tre pagine separate da una grande croce latina (Inscriptiones latinae christianae veteres ...
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catino
s. m. [lat. catīnus e catīnum]. – 1. a. Recipiente di forma approssimativamente emisferica o troncoconica, di terracotta, metallo, ecc., usato in origine per contenere vivande, poi per lavarsi o per lavarvi le stoviglie. b. La quantità...
catina
s. f. [der. del nome del genere Catha (v. cata)]. – Alcaloide (detto anche celastrina), simile all’efedrina, contenuto nelle foglie di una pianta delle celastracee, cat o ciat (Catha edulis), dotato di azione eccitante del sistema nervoso.