Clemente I, santo
Francesco Scorza Barcellona
Nella lista dei vescovi di Roma fornita da Ireneo di Lione, C. (o Clemente Romano) è considerato il terzo successore degli apostoli dopo Lino e Anacleto. [...] 'agnello quanto il supplizio dell'ancora sarebbero la ripresa sul piano letterario di due elementi dell'antica raffigurazione musiva nel catino absidale della basilica di S. Clemente, se è vero, come si ritiene, che le attuali, risalenti al sec. XII ...
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CLUNIACENSI
F. Gandolfo
Benedettini riformati facenti capo all'abbazia borgognona di Cluny (v.). Lo stretto legame mantenuto dalle varie fondazioni con la casa madre fu un fatto nuovo nella cultura [...] °, al tempo dell'abate Ponzio di Melgueil, testimoniano di scelte analoghe, con la grande raffigurazione della Traditio legis nel catino absidale, che nello spirito somiglia a una missione degli apostoli, e le scene di martirio nella zona sottostante ...
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Leone IV, santo
Federico Marazzi
Nacque a Roma, figlio di Radualdo. Dal nome del padre si potrebbe dedurre che appartenesse a una famiglia di origine longobarda trasferitasi in città, ma l'onomastica [...] mosaici, pitture murali e pannelli d'argento per l'altare (ibid., p. 131). Un'iscrizione musiva posta originariamente nel catino absidale ricordava i doni offerti dai due pontefici alla basilica (Inscriptiones Christianae urbis Romae, nr. 119, p. 437 ...
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Gregorio V
Wolfgang Huschner
Bruno, il futuro papa, era uno dei figli del conte Ottone di Worms (morto nel 1004), nipote dell'imperatore Ottone I e cugino di Ottone III.
Dal 978 al 985 e una seconda [...] imperatorum S. Bartholomaei in Insula Romani, a cura di O. Holder-Egger, ibid., pp. 214 s.
Il Chronicon Farfense di Gregorio di Catino, a cura di U. Balzani, Roma 1903 (Fonti per la Storia d'Italia, 34), pp. 24, 75, 76, 81, 82.
Relatio constitutionis ...
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NICCOLÒ IV
Giulia Barone
Girolamo, questo il nome di battesimo del futuro papa, nacque probabilmente presso Lisciano (Ascoli Piceno) intorno al 1225-1230. Si ignora praticamente tutto della sua famiglia: [...] interventi a S. Maria Maggiore, chiesa prediletta dal papa, e presso cui risiedeva durante i soggiorni romani. Il catino absidale venne ornato con lo splendido mosaico di Iacopo Torriti rappresenta l'incoronazione della Vergine, tema iconografico da ...
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BENEDETTO IX, papa
Ovidio Capitani
A Teofilatto, figlio di Alberico III, conte di Tuscolo., terzo di una serie di tre sommi pontefici romani, appartenenti alla famiglia tuscolana - Benedetto VIII (1012-1024) [...] , II, Paris 1889-92; Vita anonima di Leone IX, a cura di A. Poncelet, in Analecta Bollandiana, XXV(1906); Gregorio da Catino, Chronicon Farfense, a cura di U. Balzani, Roma 1903, in Fonti per la Storia d'Italia, XXXIII-XXXIV. Alcune lettere di B ...
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GIUSTINIANI, Benedetto
Simona Feci
Luca Bortolotti
, Nacque a Chio, isola egea soggetta alla Repubblica di Genova, il 5 luglio 1554 da Giuseppe di Benedetto, del ramo de Nigro, e Girolama Giustiniani [...] commissioni religiose. Nel 1599 infatti lo stesso Fontebuoni ebbe dal cardinale Pompeo Arrigoni l'incarico di realizzare gli affreschi del catino absidale di S. Balbina; fra il 1601 e il 1603 furono eseguiti gli affreschi del transetto e dell'abside ...
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Leone I, santo
Elena Cavalcanti
La scarna notizia del Liber pontificalis ne assegna le origini alla Tuscia e dice chiamarsi Quinziano il padre. Null'altro si sa della famiglia e del luogo di nascita; [...] nella basilica lateranense ("fecit vero cameram in basilica Constantiniana"), da individuare forse in una nuova decorazione del catino absidale; il pontefice portò probabilmente a compimento l'opera intrapresa da "Fl. Constantius Felix", il cui ...
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L'edilizia 'sacra' dalla Restaurazione al XXI secolo. Architettura delle nostalgie
Alberto Cadili
Il quadro preunitario
Il patrimonio ecclesiastico
Al termine dell’età napoleonica l’aspetto della città [...] in favore di un presunto assetto romanico e la rimozione dell’arredo produssero di fatto una chiesa moderna terminante in un catino absidale rivestito da un mosaico di Aligi Sassu.
Il mito delle origini colpì in modo particolare Assisi e l’Umbria che ...
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La leggenda della vera croce e la sua iconografia (VIII-XV secolo)
La disseminazione dei cicli figurativi in prospettiva europea
Barbara Baert
Deve esserci stato un tempo in cui il legno della croce [...] a rappresentare le storie di Elena ed Eraclio, come in Santa Croce a Roma: cfr. F. Cappelletti, L’affresco nel catino absidiale di Santa Croce in Gerusalemme a Roma. La fonte iconografica, la committenza e la datazione, in Storia dell’arte, 66 ...
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catino
s. m. [lat. catīnus e catīnum]. – 1. a. Recipiente di forma approssimativamente emisferica o troncoconica, di terracotta, metallo, ecc., usato in origine per contenere vivande, poi per lavarsi o per lavarvi le stoviglie. b. La quantità...
catina
s. f. [der. del nome del genere Catha (v. cata)]. – Alcaloide (detto anche celastrina), simile all’efedrina, contenuto nelle foglie di una pianta delle celastracee, cat o ciat (Catha edulis), dotato di azione eccitante del sistema nervoso.