tettonica
Fabio Catino
In architettura, e nella storia dell’arte, termine talvolta utilizzato per indicare la struttura di un edificio, soprattutto monumentale, ossia il complesso degli elementi e degli [...] aspetti più propriamente costruttivi, strutturali e statici. In questo senso, un ambito di vivace dibattito nella critica architettonica è definito dagli effetti formali delle opzioni strutturali nel corso ...
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architettura
Struttura architettonica a pianta semicircolare, sulla quale si imposta una volta a calotta semisferica (catino), utilizzata come motivo di articolazione spaziale interna ed esterna di [...] un ambiente (talora con funzione di contrafforte); può presentarsi anche con andamento poligonale, in particolare all’esterno; è analoga alla nicchia, che però se ne distingue per essere ricavata nello ...
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Architettura
Incavo nello spessore di un muro, generalmente a pianta semicircolare, poligonale o rettangolare, terminato in alto con un quarto di sfera (catino o calotta). Costituisce per lo più un elemento [...] decorativo, destinato ad accogliere una statua o altri oggetti ornamentali o di culto.
Ecologia
N. ecologica L’insieme dei fattori ambientali abiotici e biotici necessari alla sopravvivenza e alla riproduzione ...
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FARFA, Abbazia di
G. Curzi
Abbazia benedettina situata a km. 40 ca. a N di Roma, in Sabina, lungo la valle del fiume omonimo alle pendici del monte San Martino.Le vicende storiche riguardanti le origini [...] e dell'attività letteraria e storiografica che da questo prese avvio, culminata nel secolo successivo con l'opera di Gregorio da Catino (1060-1132). Nel 1060 è da segnalare inoltre la presenza a F. di papa Niccolò II che riconsacrò solennemente i due ...
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AREINES
H. Toubert
Località a km. 3 a E di Vendôme (dip. Loir-et-Cher), la cui chiesa, denominata attualmente Notre-Dame-du-Mont-Carmel, non è documentata anteriormente al 13° secolo. Il suo interesse [...] volta a botte e una piccola abside chiusa da un catino. L'edificio fu rimaneggiato soprattutto nel sec. 15°, ma romanici del coro raffigurano, in una doppia mandorla nel catino, Cristo fiancheggiato da quattro animali simbolici, che domina una ...
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BOMINACO
P. Petraroia
Località nei pressi di Caporciano (prov. dell'Aquila), posta in posizione dominante sulla piana di Navelli e la zona detta Prati di Ansedonia, in prossimità di uno dei più importanti [...] VI, 1742, coll. 927-964), la principale fonte medievale disponibile su B. è costituita dal Chronicon Farfense di Gregorio da Catino, della fine del sec. 11°, che cita il toponimo Mamenacus, ricordato anche in un atto del 1093 esistente in copia del ...
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VITERBO
M.G. Bonelli
(Castrum Viterbii, Bitervo, Viterbio nei docc. medievali)
Città del Lazio, capoluogo di provincia, situata ai piedi dei monti Cimini.
Urbanistica
Il nucleo più antico della città [...] che riguardano V. nel sec. 9° sono abbastanza frequenti, in genere tutte derivate dal Regestum Farfense di Gregorio da Catino, dove viene citata come Civitas Viterbiensis; verso l'ultimo decennio il castrum possedeva una pieve dedicata a s. Lorenzo ...
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Leggere l’architettura costantiniana
Federico Guidobaldi
Le grandi periodizzazioni che, per convenzione, sono imposte alla storia – e, in parallelo, alla storia dell’arte – tendono a prendere in considerazione [...] L. Duchesne, Paris 1886-1892, p. 172. Vi si parla di camaram [volta del ciborio] ex auro purissimo e di cameram basilicae [forse catino absidale] ex auro trimita di 500 libbre d’oro.
20 R. Krautheimer, CBCR V, pp. 171-292. Per l’elenco delle piante ...
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GRISSIANO
S. Spada Pintarelli
(ted. Grissian)
Località in prov. di Bolzano, nei pressi della quale sorge la piccola chiesa di S. Giacomo. L'edificio, di probabili origini altomedievali (Rasmo, 1962), [...] così anche lo scoprimento degli affreschi romanici della parete orientale, iniziato trenta anni prima.Nella parte inferiore del catino absidale si conserva una grande iscrizione dedicatoria che ricorda la consacrazione dell'edificio nel 1142, a opera ...
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COPTI
L. D'Adamo
Il termine C. indica gli Egiziani di religione cristiana, gli unici tra gli abitanti dell'od. Egitto che possono essere considerati a buon diritto i discendenti degli antichi Egizi. [...] convento di S. Geremia a Ṣaqqāra, dove sono stati rinvenuti colonne e capitelli in laterizio intonacato e dipinto che sostengono catini di absidiole o archivolti in pietra, sia nel convento di apa Apollo a Bāwīt, nelle cui costruzioni fregi scolpiti ...
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catino
s. m. [lat. catīnus e catīnum]. – 1. a. Recipiente di forma approssimativamente emisferica o troncoconica, di terracotta, metallo, ecc., usato in origine per contenere vivande, poi per lavarsi o per lavarvi le stoviglie. b. La quantità...
catina
s. f. [der. del nome del genere Catha (v. cata)]. – Alcaloide (detto anche celastrina), simile all’efedrina, contenuto nelle foglie di una pianta delle celastracee, cat o ciat (Catha edulis), dotato di azione eccitante del sistema nervoso.