In genere, struttura metallica costituita essenzialmente, nella sua forma più nota e diffusa, da un telaio più o meno rigido sul quale sono fissate o ricavate una serie di sbarre parallele o, talvolta, [...] su di esse per gravità.
In elettronica, si dà il nome di g. a un elettrodo a struttura discontinua interposto tra il catodo e l’anodo di un tubo termoelettronico (fig. 1). Costruttivamente la g. è realizzata mediante un filo metallico, per lo più di ...
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VUOTO (XXXV, p. 618; App. II, 11, p. 1129)
Gianfranco CORAZZA
Le sempre crescenti esigenze nel campo industriale e scientifico hanno portato in questi ultimi anni ad un grande sviluppo nella produzione [...] loro portata è pressoché uniforme nell'intervallo di pressioni da 10-1 a 10-10 mmHg. 4) La corrente di ioni al catodo della pompa di Hall può inoltre dare, quando sia opportunamente tarata, una indicazione del grado di vuoto raggiunto entro di essa ...
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SEM (Scanning electron microscope)
Annibale Mottana
Strumento analitico che permette di osservare la morfologia dei materiali ingrandita fino a 100.000 volte, su aree di alcuni mm2 e con una risoluzione [...] . Lo strumento è costituito da una colonna sotto vuoto, a un estremo della quale è un emettitore di elettroni (tipicamente un catodo di tungsteno, W, o di esaboruro di lantanio, LaB6) che sono accelerati contro un anodo all’altra estremità. Il fascio ...
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Strumento atto a dare immagini ingrandite di oggetti molto piccoli.
Cenni storici
La storia del m. semplice, ossia della lente d’ingrandimento, coincide con la storia delle lenti ottiche in generale; [...] fluorescente, nella quale è fatto il vuoto. Se una differenza di potenziale molto elevata è applicata tra la punta (catodo) e lo schermo fluorescente (anodo), sulla punta medesima le linee di forza sono estremamente concentrate e il campo elettrico ...
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Antropologia
R. di frecce Strumento di osso, corno o avorio, provvisto di un foro a un’estremità, che fu considerato per lungo tempo come insegna d’autorità («bastone di comando») o come un rudimentale [...] il simbolo di un elemento r. controllato (o diodo controllato): a è l’anodo, b l’elettrodo di controllo, c il catodo. Con riferimento a un r. controllato monofase a ponte (fig. 5B) che alimenta un carico resistivo R attraverso un filtro induttivo ...
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Elemento chimico, simbolo H, peso atomico 1,008, scoperto da H. Cavendish nel 1766. Il suo nome deriva dal fr. hydrogène, termine coniato come aggettivo («che genera l’acqua») dal chimico francese G. de [...] celle nelle quali l’elettrolita è un solido (ossido di zirconio) e gli elettrodi sono costituiti da un cermet di nichel (catodo) e da perowskite contenente manganese (anodo).
Gassificazione del coke a gas d’acqua. - Dal processo si ottiene un gas che ...
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TELEVISIONE (dal gr. τῆλε "lontano" e visione)
Cosimo PISTOIA
La televisione propriamente detta si occupa della trasmissione radioelettrica e della riproduzione a distanza di immagini in movimento, dal [...] 2,5 kW antenna, lunghezza d'onda ~ 8 m., portata utile ~ 10 km.). Esistono infine moltissimi impianti sperimentali di televisione ad analisi catodica negli Stati Uniti d'America, in Inghilterra e in Italia (ad opera della S.A.F.A.R. di Milano e dell ...
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SISTEMI DI ACCUMULO.
Catia Arbizzani
Francesca Soavi
– Sistemi di accumulo di energia elettrica. Impianti idroelettrici con stazione di pompaggio. Impianti ad aria compressa. Batterie ricarica-bili. [...] è costituito da ossidi o da fosfati di metalli di transizione, tutti materiali a inserzione di ioni litio. Il catodo più utilizzato è costituito da LiCoO2, ma l’elevato costo, la tossicità e la bassa sicurezza ne precludono l’uso in batterie di ...
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Studio delle modalità delle reazioni muscolari consecutive a stimolazioni elettriche con correnti qualitativamente e quantitativamente determinate, a integrazione dell’indagine clinica dello stato funzionale [...] , sostenuta, esauribile) e, per la corrente galvanica, del rapporto di grandezza tra la contrazione che si desta alla chiusura del catodo e quella che, con corrente di pari intensità, si desta alla chiusura dell’anodo: cioè se, come di norma, la ...
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Elemento chimico di simbolo Hf, numero atomico 72, peso atomico 178,5 di cui si conoscono vari isotopi (174, 176, 177, 178, 179, 180). Il suo nome deriva da Hafnia, nome latinizzato di Copenaghen. L’a. [...] che fonde a circa 2800 °C, cioè a temperatura al di sopra di quella dello zirconio; il carburo, HfC, il fluoruro, HfF4, il tetracloruro, il fosfato. L’a. è impiegato per la preparazione di fili per lampade elettriche, come catodo per tubi a raggi X. ...
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catodo
càtodo s. m. [dal gr. κάϑοδος «discesa», comp. di κατά «giù» e ὁδός «via»; come anodo, il termine è stato introdotto in inglese (cathode) dal fisico M. Faraday (1834)]. – In elettrochimica, elettrodo che, in una cella elettrolitica...
catodico
catòdico agg. [der. di catodo] (pl. m. -ci). – Che riguarda il catodo o emana da esso: bagliore c., nella scarica elettrica in un gas rarefatto, zona luminosa che si produce in prossimità del catodo; raggi c., forma particolare di...