La retorica è, assieme alla grammatica, la più longeva disciplina che studi il linguaggio e il suo uso. Proprio per questa ragione, ogni tentativo di ricostruirne le vicende storiche, oltre che essere [...] percorso badando soprattutto a delineare la figura del perfetto oratore (vir bonus dicendi perītus, secondo la nota definizione di CatoneilCensore) le cui qualità, compresa la fiducia in sé stessi, sono passate in rassegna.
L’imponente manuale di ...
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Lingua indoeuropea appartenente al gruppo italico o protolatino, lo stesso di cui fanno parte quelle di altri popoli (Ausoni, Opici, Enotri e Siculi) che, insieme ai Latini, si insediarono nella parte [...] ° sec. visse tutto dei problemi e fermenti nati dalle vittorie puniche, macedoniche e orientali, e dai conseguenti problemi sociali. Figura di spicco fu CatoneilCensore che ha lasciato una traccia profonda nella letteratura l.: le sue Origines sono ...
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L’arte del parlare e dello scrivere in modo ornato ed efficace.
Le origini e l’età antica
La Grecia. L’arte retorica (➔ oratoria) nasce in Sicilia, a Siracusa, con Corace e l’allievo Tisia (5° sec. a.C.), [...] (o actio). Cicerone considera estranee all’oratore le quaestiones infinitae; tuttavia la sua formazione culturale e l’insegnamento di CatoneilCensore (l’oratore deve essere un vir bonus dicendi peritus) lo portano a concepire l’oratore come un uomo ...
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L’arte del dire, cioè del parlare in pubblico, a un’adunanza, a un’assemblea, soprattutto in quanto è studiata nella sua attuazione pratica, nelle sue manifestazioni storiche, nella sua evoluzione, nei [...] repubblicana è per noi quasi interamente perduta, con l’unica eccezione di Cicerone e con gli scarsi frammenti di CatoneilCensore e Gaio Gracco: gran parte del quadro della storia dell’o. romana repubblicana che possiamo ricostruire si fonda sulla ...
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BARBARO, Angelo Maria
Gian Franco Torcellan
Nacque a Portogruaro il 9 febbr. 1726, figlio del patrizio e senatore Bemardo, che era podestà nella piccola città veneta, e di una donna non nobile; per [...] alla morte, la Dolfin, affibbiatogli il nomignolo burlesco di "Cavalier Trombetta", brontolamenti di burbero accidioso censore.
Sempre più declinando del suo tenace ruolo di abate sacrificato e di Catone senza forza morale e senza coerenza. "Fio d' ...
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Uomo politico romano (95-46 a. C.); pronipote di C. ilCensore, ebbe da giovane una buona educazione filosofica, e fu ammiratore dell'etica stoica. Questore nel 64, fu impareggiabile amministratore; tribuno [...] avere inutilmente cercato, quando i pompeiani furono battuti a Tapso, di organizzare la resistenza, si uccise nel 46. Il suo incrollabile carattere, la sua fiera opposizione alle illegalità, la difesa della libertà repubblicana ormai vacillante, sono ...
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catone
catóne (e più spesso Catóne) s. m. [per antonomasia da Catone il Censore, uomo politico romano (234-149 a. C.), divenuto proverbiale per la sua severità, e insieme anche da Catone Uticense (95-46 a. C.), noto come fiero difensore della...
catoniano
agg. [dal lat. Catonianus]. – Di Catone, degno di Catone (il Censore o l’Uticense): austerità c.; fierezza c.; spesso iron., di chi affetta la virtù e i costumi di Catone (v. catone).