SORBO (lat. scient. Sorbus domestica L.; fr. cormier; ted. Speierling; ingl. service-tree)
Fabrizio Cortesi
Pianta della famiglia Rosacee-Pomoidee; è un arbusto o un albero alto fino a 20 m. con rami [...] Si possono ricordare perché vivono anche in Italia: S. ancuparia L. o sorbo degli uccellatori, S. aria (L.) Crantz, o sorbo montano, S. torntinalis (L.) Crantz, o ciavardello.
Il nome Sorbus è usato da CatoneilVecchio e da Plinio per indicare tanto ...
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GUIDUBALDO I da Montefeltro, duca di Urbino
Gino Benzoni
Unico figlio maschio di Federico da Montefeltro, conte e signore, - dal 1474 duca - di Urbino e della sua seconda moglie Battista Sforza - che [...] di Girolamo Soncino, del 1504 della vita di CatoneilVecchio di Cornelio Nepote e del De vita Caesarum lungamente memoria di F. Melis, III, Napoli 1978, pp. 469-504 passim; La corte e il "cortegiano", I, a cura di C. Ossola, Roma 1980; II, a cura di ...
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FRACCARO, Plinio
Emilio Gabba
Nacque a Bassano del Grappa l'8 genn. 1883 da Antonio, falegname, e da Maria Marostica; nel 1897 il padre emigrava in America, senza più dare notizie. Del F. si può dire [...] la conquista romana dell'egemonia mediterranea con i profondi cambiamenti nella politica, nella società e nell'economia, sta CatoneilVecchio, che del F. divenne in certo senso modello umano e politico. D'altro canto è proprio su queste tematiche ...
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STORIA (fr. histoire; sp. historia; ted. Geschichte; ingl. history)
Goffredo COPPOLA
Guido CALOGERO
Arnaldo MOMIGLIANO
Carlo ANTONI
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Il concetto di storia, che nel pensiero antico e medievale ha [...] mancò chi trattasse il termine "annali" come peggiorativo. E se già CatoneilVecchio protestava contro l' passione. Così specialmente nella cronachistica milanese da Arnolfo, da Landolfo ilVecchio e da Landolfo di S. Paolo, ai Gesta Federici I ...
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NEOCLASSICA, ARTE
Giulio Romano ANSALDI
Bruno Maria APOLLONJ
NEOCLASSICA, ARTE - Già durante il sec. XVIII, mentre l'arte non mirava per lo più che al leggiadro e al grazioso, apparve e si affermò [...] stile solo in alcune sculture. Per es. il Julien (terracotta di Poussin al Louvre); il Pajou, coi suoi busti di Cesare (Tuileries) e Demostene (Senato); il Clodion in una Scena di diluvio e in un CatoneilVecchio; J.-A. Houdon, che a Roma, studioso ...
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GELLIO, Aulo (A. Gellius)
Vincenzo Ussani
Scrittore latino del sec. II d. C. Della sua vita sappiamo quel poco che ci dicono le sue Notti Attiche. V'è chi l'ha supposto africano, ma era certo a Roma [...] Aggiungi la storia soprattutto romana: l'eroismo di Q. Cedicio paragonato a quello di Leonida con le parole di Catoneilvecchio, l'aureola del miracolo cinta alla fronte di Scipione maggiore, le umili origini di Ventidio Basso, primo trionfatore dei ...
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PERO (lat. scient. Pirus communis L.; fr. poirier; sp. peral; ted. Birnbaum; ingl. peartree)
Fabrizio Cortesi
È un arbusto, un alberetto o un albero alto fino a 20 m. della famiglia Rosacee-Pomoidee, [...] ; i Romani invece lo coltivarono ampiamente e preparavano dai frutti conserve e bevande e conobbero anche il modo d'innestarlo. CatoneilVecchio ne distinse parecchie varietà; Plinio, due secoli dopo, ne elencava 35 forme diverse; nel sec. XVI ...
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PRUGNO (o Susino; lat. scient. Prunus domestica L. in senso lato; fr. prunier; sp. ciruelo; ted. Pflaume; ingl. plum)
Fabrizio Cortesi
Pianta della famiglia Rosacee-Prunoidee; è un arbusto o un alberetto [...] e Delfinato si sono trovati noccioli di prugne. I Greci col nome di προῦμνον indicavano soprattutto il prugno selvatico (Prunus spinosa L.). CatoneilVecchio conobbe una sola forma di prugne; invece Virgilio e Ovidio distinsero le forme a frutto blu ...
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SILFIO
Fabrizio CORTESI
I Greci chiamavano σίλϕυων un succo resinoso proveniente dalla Cirenaica e la pianta che lo forniva, mentre i Romani all'uno e all'altra davano il nome di laser o di laserpitium. [...] antichi enorme importanza: Ippocrate lo usava nella cura di molte malattie e anche come mezzo sternutatorio; ne parlano CatoneilVecchio, Strabone e Columella; Plinio dice che guariva molte malattie e sopra tutto serviva per combattere i veleni ...
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OROBÎ
Pietro Baroccelli
. Popolazione preromana, della quale lo stesso CatoneilVecchio non conosceva la precisa origine etnica, se ligure o gallica. Abitavano le pendici alpine cui rimase il loro [...] nome. Ad essi storici romani attribuirono l'origine delle città di Como (Comum) e di Bergamo (Bergomum). Secondo lo stesso Catone, Bergamo sarebbe succeduto ad un distrutto oppidum degli Orobî, di nome Barra o Parra.
Bibl.: G. Oberziner, Le guerre di ...
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vecchio
vècchio agg. e s. m. [lat. tardo e pop. vĕclus per il lat. class. vĕtŭlus, dim. di vetus «vecchio»]. – 1. a. Che è molto avanti negli anni, che è nell’età della vecchiaia (contrapp. a giovane e distinto da anziano, che però è molto...
scacciare
v. tr. [der. di cacciare, col pref. s- (nel sign. 6)] (io scàccio, ecc.). – 1. a. Costringere (in genere con modi perentorî o minacciosi, o ricorrendo a mezzi idonei) persone o animali ad andarsene da un luogo dove si ritiene che...