FLUTTUAZIONE o flottazione, flottaggio (ingl. e ted. Flotation)
Carlo RODANO
Processo di concentrazione dei minerali, che consiste nel ridurli in polvere, e, ordinariamente in presenza di piccole quantità [...] essenza di pino, si ottiene una schiuma abbastanza stabile. I principali reagenti di questo tipo sono l'essenza di pino, il catrame, i creosoli e i loro derivati; poco efficaci, invece, sono gli olî minerali; 2. accrescere o diminuire la tendenza dei ...
Leggi Tutto
TIGNA (fr. teigne; sp. tiña; ted. Grind; ingl. scab)
Mario TRUFFI
Nino BABONI
Si sono in passato denotate con questo nome alcune particolari affezioni croniche del cuoio capelluto, le cui prime meno [...] allontanamento). I medicamenti antiparassitarî impiegati sono innumerevoli: preparati mercuriali (da evitarsi nei bovini), acido salicilico, catrame e suoi derivati, impiegati a preferenza in pomata; tintura di iodio, acido fenico e cloralio idrato ...
Leggi Tutto
POLONIA
W. Sarnowska
M. L. Bernhard
Musei archeologici e Raccolte d'arte antica. - Per musei archeologici (A) si intendono in Polonia quelli che contengono le raccolte preistoriche e protostoriche. [...] .
Sono state scoperte delle grotte adibite ad affumicatoio, risalenti al VII-X sec. ed altre per la fabbricazione del catrame di betulla.
Il museo di Biskupin si trova sul posto dei ritrovamenti archeologici: una parte dell'antico abitato è stata ...
Leggi Tutto
GENTILINI, Francesco (Franco)
Rosanna Ruscio
, Francesco Nacque a Faenza il 4 ag. 1909 da Luigi, di professione calzolaio, e da Annunziata Cenni. Compiuta la scuola elementare frequentò una locale bottega [...] .
In seguito a questi contatti, elaborò una nuova tecnica di preparazione della tela, con l'uso di sabbia e di catrame, disegnata a graffito, e mutò il proprio stile, realizzando dei quadri "a affresco" dalle prospettive sempre più irregolari e ...
Leggi Tutto
Elemento chimico, simbolo H, peso atomico 1,008, scoperto da H. Cavendish nel 1766. Il suo nome deriva dal fr. hydrogène, termine coniato come aggettivo («che genera l’acqua») dal chimico francese G. de [...] secca dei carboni fossili. - Il gas ottenuto dalla distillazione dei litantraci in una cokeria, dopo l’allontanamento del catrame, dell’ammoniaca, degli oli leggeri e dell’idrogeno solforato, contiene i. (50-60%), metano (20-25%), ossido di ...
Leggi Tutto
TIRO A VOLO
Ettore STACCHINI
. Anche inteso in senso puramente sportivo, il tiro a volo ha origini assai antiche. Omero (Iliade, XXIII) ci descrive ampiamente, ad es., una gara di tiro a volo fra Teucro [...] massimo di m. 16: il campo di tiro, inoltre, può anche non avere limitazioni di recinto. Il piattello, fatto di argilla, catrame, rena, scagliola e gesso, non può oltrepassare la misura di cm. 11 di diametro e di 28 mm. di spessore, tenendo presente ...
Leggi Tutto
GUERRA MONDIALE
Augusto TORRE
Alberto BALDINI
Adriano ALBERTI
Francesco CUTRY
Romeo BERNOTTI
Gino LUZZATTO
Rodolfo BENINI
MONDIALE La grande conflagrazione 1914-18.
Sommario. - Storia politico-diplomatica: [...] ottenere quei prodotti di cui la Germania si era assicurato finora il monopolio; e cioè l'industria dei derivati del catrame, assolutamente vitale per la tintoria e per la fabbricazione degli esplosivi, e in misura non molto minore, almeno per alcuni ...
Leggi Tutto
Sostanza alimentare preparata e conservata in modo da non andare in decomposizione e da mantenere il suo potere nutritivo e i caratteri che la rendono gradevole al palato, in qualche caso anche acquistandone [...] la massima quantità di fumo e poco calore. Per procedere più rapidamente, invece del fumo taluni usano creosolo, ricavato dal catrame ottenuto per distillazione secca dal legno di faggio.
Salatura. - L'arte di preparare carni e pesci salati è anch ...
Leggi Tutto
Armadio, dalle pareti fatte di grosse lastre di ferro o di acciaio, che serve per conservare valori o documenti preziosi, al sicuro dai ladri e dal fuoco. Quando poi la natura e la quantità dei valori [...] possibilità di maggior resistenza. In caso d'incendî violenti e in parecchi esperimenti, sui roghi creati con carbone, catrame e legna resinosa imbevuta di petrolio, le casseforti subirono temperature anche di 1600°-1900°. La ventilazione naturale e ...
Leggi Tutto
C20 H24 O2 N2 + 3H2O. È uno dei più importanti alcaloidi delle cortecce di china (v.). Fourcroy (1792), Vauquelin (1809), Gomez (1811), Pfaff (1814) già cercarono di isolarne il principio attivo; però [...] a 57°, a 100° perde tutta l'acqua e torna solida, a 174°,6 fonde anidra, a temperatura più elevata si scompone generando un catrame rosso; nel vuoto può sublimare. È assai poco solubile in acqua fredda, un po' di più in acqua calda; queste soluzioni ...
Leggi Tutto
catrame
s. m. [dall’arabo qaṭrān]. – Liquido nero, viscoso, di odore caratteristico, prodotto della distillazione secca di carboni o di altri combustibili (c. di litantrace, di lignite, di scisto, di torba), contenente carbone libero in polvere...