ALIGHIERI, Dante
Siro A. Chimenz
Nacque a Firenze nel 1265, entro il periodo in cui il sole è nella costellazione zodiacale dei Gemelli - come egli stesso ci fa sapere (Par. XXII, vv. 112-117) -, cioè [...] podestà, da un vicario di re Roberto; e che non fosse ligio alla politica papale dimostra il fatto che nel 1322 gli fu tolto da un cugino il potere, con di cui l'A. riconosceva investita la cattedra romana, e alla gerarchia ecclesiastica.
Anche il ...
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AMARI, Michele Benedetto Gaetano
Francesco Gabrieli
Rosario Romeo
Nacque a Palermo il 7 luglio 1806 da Ferdinando e Giulia Venturelli, in casa del nonno paterno, di cui gli venne imposto il nome. Mediocre [...] I, p. 197).
Intorno alla fine del 1845 cercò anche di ottenere una cattedra di arabo a Pisa, che gli consentisse di tornare in patria: ma le al primo grande conflitto tra mondo moderno e teocrazia papale. L'opera ha dunque, nella ricostruzione del ...
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FILELFO, Francesco
Paolo Viti
Nacque a Tolentino, nell'odierna provincia di Macerata, il 25 luglio 1398.
Fu ben presto inviato a studiare a Padova, dove, fra gli altri, seguì i corsi di retorica di [...] il primo dei maneggi contro il F. per indurlo a lasciare la cattedra fiorentina al quale egli rispose, fra l'altro, con una violenta - il quale nel luglio del 1463 lo aveva nominato segretario papale: titolo che fu solo onorifico, come già al tempo di ...
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PETRARCA, Francesco
Francisco Rico
Luca Marcozzi
PETRARCA, Francesco. – Di nessun altro uomo vissuto nella sua epoca o nelle precedenti abbiamo simile mole di notizie, e per lo più da sue testimonianze, [...] metrica per farsene portavoce: con l’invito a riportare la sede papale a Roma e a celebrare un giubileo nel 1350 (II 5 , latore di un’offerta dal Comune di Firenze: una cattedra all’Università da poco istituita e la restituzione dei beni paterni ...
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BOTTARI, Giovanni Gaetano
Armando Petrucci
Giuseppe Pignatelli
Nato a Firenze il 15 genn. 1689 da Antonio e da Anna Morelli, iniziò a dieci anni lo studio dell'eloquenza e della lingua latina sotto [...] che egli rifiutò perché "l'emolumento era scarso, e il genere, della cattedra sguaiato" (Cod. Cors. 1907, c. 11v: a Del Papa, 27 gratia coelestis victrix", ecc. Egli accetta la condanna papale delle cinque proposizioni di Giansenio, benché dubiti che ...
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Nato a Trebisonda il 2 genn. 1403, probabilmente ricevette il nome di battesimo di Basilio. Di famiglia artigiana, venne affidato dai genitori al metropolita della sua città, Dositeo, e da questo venne [...] greco tra i monaci basiliani che B. fondò a Messina due cattedre di questa lingua (una di esse doveva venir più tardi, e a Vienna il 30 marzo, in presenza di un legato papale. Questo incarico fu dato a Bessarione. Egli avrebbe dovuto proclamare la ...
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BONGHI, Ruggiero
Pietro Scoppola
Nacque a Napoli il 21 marzo 1826 da Luigi, avvocato di origine bergamasca, e da Carolina de Curtis. Morto il padre nel 1836, il B. fu educato dal nonno materno Clemente [...] concezione oligarchica della politica), dopo aver lasciato il 14 apr. 1869 la cattedra, rientrò alla Camera il 18 apr. 1869 per il collegio di Agnone per evitare che nella Chiesa prevalesse l'assolutismo papale. Ma fatta questa concessione, il B. poté ...
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COLONNA, Vittoria
Giorgio Patrizi
COLONNA, Vittoria. - Nacque a Marino nell'anno 1490 da Fabrizio e Agnese di Montefeltro, figlia di Federico, duca di Urbino. Fabrizio, allora il maggiore rappresentante [...] Ma questa posizione di favore durò poco perché una bolla papale del 7 aprile del '34 costringeva i cappuccini a , pp. 479 ss.; G. Toffanin, Petrarchiste del '500, in Annali della cattedra petrarchesca, VIII (1938), pp. 145-49; R. Bainton, B. Ochino, ...
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GIORGIO da Trebisonda (Giorgio Trapezunzio)
Paolo Viti
Nacque a Creta il 3 apr. 1395 da Costantino, in una famiglia emigrata da tempo da Trebisonda, sul Mar Nero, città che a G. rimase di fatto sconosciuta [...] Gemisto Pletone, portava a una crescente fortuna dell'Islam.
L'elezione papale di Callisto III, l'8 apr. 1455, mutò di nuovo mesi vi aveva insegnato anche Giovanni Mario Filelfo. La nuova cattedra venne assegnata, con uno stipendio di 150 ducati, a G ...
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CALDERINI (Calderinus, Caldarinus, de Caldarinis), Domizio (Domitius, Domicius, Dominicus)
Alessandro Perosa
Nacque a Torri del Benaco agli inizi del 1446 da Antonio e da Margherita di Domenico Pase. [...] doveva essere molto alto, se in quell'anno ottenne una cattedra nello Studio, e l'anno dopo, alla morte di Paolo Divers. Camer., 36, f. XVV) e segretario partecipante numerario con lettera papale in data 27 giugno 1474 (Ibid., Reg. Vat., 568, ff. ...
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cattedra
càttedra (ant. e letter. càtedra) s. f. [dal lat. cathĕdra, gr. καϑέδρα «sedia, cattedra»]. – 1. ant. Seggio, sedile in genere. 2. a. Nelle scuole e nelle università, complesso funzionale, costituito da una sedia o poltrona e da un...
sede
sède s. f. [dal lat. sedes «sedia, seggio», poi «luogo di residenza, dimora, ecc.», corradicale di sedēre «stare seduto»]. – 1. Col sign. originario di «seggio» (raro anche nell’ital. ant.), solo in espressioni ecclesiastiche come Santa...